Ho ancora la forza che serve a camminare,
picchiare ancora contro per non lasciarmi stare
ho ancora quella forza che ti serve
quando dici: "Si comincia !"
Guardo i muri senza crepe di questa casa che sto per lasciare. Oggi è il Primo maggio, festa dei lavoratori e beato chi un lavoro ce l'ha, in quest'Italia al contrario, dove i ladri vengono acclamati(ed eletti) e i diritti degli umili calpestati.
In quest' Italia dove ieri, su un giornale di sinistra, un giornalista intelligente cercava quasi di comprendere perchè fuori dalla questura si chiamasse "uomo di pace" un mafioso,e spiegava come in quel grido di donna o in quel bambino inquadrato costretto a mandare un bacio, ci fosse la paura,l'atavica tradizione dura da infrangere,un paraocchi innato ormai difficile da togliere.
E cosa si può pretendere da gente che ha solo due scelte: piegarsi alla mafia della porta accanto, o votare quella sconosciuta, più estranea,che non ti guarda negli occhi, ma ti parla di leggi fatte ad personam e mai fatte per te.
A remare contro ci vuole forza ed io la sto cercando, per ricominciare ancora una volta,tra mille inizi che non arrivano mai alla fine.
E ho ancora la forza di guardarmi attorno
mischiando le parole con due pacchetti al giorno,
di farmi trovar lì da chi mi vuole
sempre nella mia camicia...
Allora mi guardo attorno, tra il fumo delle sigarette che si mischia a quello più denso di un futuro incerto,e riesco a vedere che non sono da sola.
Tanta gente oggi è in una situazione precaria,e mai come in questo momento sono convinta che l'unione faccia la forza.La camicia è sempre rossa, e non è un rosso politico ma un rosso sanguigno, di cuore e sudore, che mi fa cercare negli altri la stessa voglia di gridare forte che ho io.
Abito sempre qui da me,
in questa stessa strada che non sai mai se c'è
e al mondo sono andato,
dal mondo son tornato sempre vivo...
E ancora mi guardo attorno e fuori c'è il sole, e penso a tutti i ragazzi che saranno in piazza a Roma oggi.
Quei ragazzi bistrattati, criticati, indicati dai grandi che non si fanno un esame di coscienza e non si chiedono perchè tra loro ce ne sono pochissimi che hanno un'idea politica e nemmeno un progetto di vita, che in piazza oggi ci sono solo perchè canta il loro idolo e portano sulle spalle bandiere che " fanno figo" ma delle quali non conoscono certo il significato.
Sorrido, perchè oggi c'è il sole e passeranno una bella giornata ed allora mi chiedo se non tocchi a noi cominciare da lì e fare in modo che la forza fresca, con tanto fiato nei polmoni, si unisca al mio grido, al tuo grido,al suo grido per farlo diventare il nostro grido. E' possibile. Sono i ragazzi la nostra speranza e forse non aspettano altro, che qualcuno gli dica che il mondo non è un reality cretino, ma un posto dove andare e dal quale tornare vivo.
Ho ancora la forza di starvi a raccontare
le mie storie di sempre, di come posso amare,
di tutti quegli sbagli che per un
motivo o l'altro so rifare...
E ho ancora la forza di chiedere anche scusa
o di incazzarmi ancora con la coscienza offesa,
di dirvi che comunque la mia parte
ve la posso garantire...
Buon primo maggio e che non restino solo parole.
Dal passato possiamo imparare,basta avere la forza e dagli sbagli di ieri costruire qualcosa di meglio.
Io adesso esco e vado a mischiarmi tra la gente. Questo posso fare. Incazzandomi ancora con la coscienza offesa, vado fuori a raccontare la mia storia. A chi mi vuole ascoltare.
E se qualcuno si tapperà le orecchie urlo più forte. Con tutto il fiato che ho. Perchè io ho ancora la forza. E tu?
https://www.youtube.com/watch?v=VkzxJAHMvtg