Il fatto del giorno

Carissime Penne, non avete voglia di ccommentare il fatto del giorno? Quale? Ma l' ultima
impresa di compravendita di Berlusconi. La notizia mi è arrivata mentre stavo mangiando un avanzo di tortellini in brodo. Mi sono andati di traverso. Tre voti, tre fottutissimi voti. Ora mi sono ripresa. Intanto è stata una goduria vedere la faccia cupa di Berlusconi. Poi mi sto dicendo che , evitare la sfiducia per tre miserrimi voti è una sconfitta politica, Ora ci vorrebbe uno sciopero generale sbandierato il 16 ottobre e sempre rimandato. Spero ci sia presto e alla manifestazione che dovrà essere grandiosa, affitterò una carrozzella e ci porterò anche le mie gambe. Possono scatenare tutti i dolori del mondo. Non avranno soddisfazione. Su la testa, Penne. Lui che si vanta di essere stato eletto dal popolo. Dovrà rassegnarsi ad essere mandato a casa dal popolo. E non mi dite che sono utopista!!!!

cara Franca , ciao
ho seguito stamattina la rassegna stampa su virgilio, non è nemmeno che fosse una novità questa. é tutto una compravendita da sinistra a destra, a questi del paese non gliene frega un tubo di niente. La cosa meno edificante è che se si tornava alle elezioni (madonna che brutto termine che ha usato Bossi da buon leghistarazzista - l'unica igiene è il voto ) il popolo italiano lo avrebbe rivotato, secondo me sei utopista !!
che dire ? ci resta almeno la Poesia ? ci resta qualcosa di bello da salvare ?

La bellezza dell' arte non ce la possono togliere ma è certo che ci rendono la vita difficile.
Buonanotte, Bella.
P.S. Bello questo avatar. Prima che cosa avevi? Mi pare niente, o sbaglio?

arte, poesia, pensiero. ancora territori abbastanza inesplorati dalla (stronza) ragione.

ps:è un avatar aggressivo, così avranno ragione a dirmi kattiva.
non con te, un bacione.

guarda Franca, la notizia della resa dei conti mi ha fatto proprio incavolare. Qui non si tratta più di politica, ma del mercato delle vacche.
Una cosa poi non capisco, tutti chiedono le dimissioni di tutti, questo di quello, loro di quell'altri, lui di lui....ma che caz...combinano? sono al gioco del Mercante in fiera? ma questo benedetto paese che ha più disoccupati che debiti ( il che la dice lunga) non meriterebbe un poco di rispetto? non c'è giorno che al tg non si senta parlare di fabbriche che hanno chiuso, che stanno chiudendo, che chiuderanno!
I negozi a pochi giorni da Natale sono vuoti, non c'è ressa come una volta. Negozi con le serrande abbassate ed una fila di macchine nel prato vicino a casa mia con il cartello vendesi. Tutto ciò fa stringere il cuore e quei maiali stanno a litigare ben incollati alle sedie per non perderle. Credo che abbiano ormai il sedere a ventosa, come uno sturo lavandina!
I giornalisti stranieri hanno detto di nei che siamo come "la commedia dell'arte". Ci guardano e se non ridono, scuotono la testa perchpè non ci capiscono nulla, come noi del resto! s'è mai visto che ci sia un governo che sta mezzo al governo con mezza scarpa all'opposizione?

E' proprio vero, la fantasia italica non ha confini.
Aspetto solo che la mattina ci sia un colpo di stato di qualche bidello precario, ma con le idee chiare!

bè mi aggregherei senz'altro al colpo di stato del bidello precario


poi parlando sul serio, non è che ci sono più disoccupati che debito. O meglio ci sono troppi disoccupati che aumenteranno senz'altro ma c'è un debito pubblico che ci mette fra i primi paesi europei in lista di precarietà se non di tracollo. Ci verrà richiesto dall 'UE ed anche ben presto, un piano economico di risanamento e saranno ancora lacrime e sangue. Nessuna finanziaria avrà il potere di arrestare questa corsa verso il disastro.
E la politica che fa ? la politica è completamente scollata dai problemi del paese, della gente. I costi della poltica sono esorbitanti, non esiste una gestione della lotta all'evasione fiscale che faccia pagare le classi più abbienti e tutto ci ricade miseramente addosso. economia, lavoro, scuola, reddito e precarietà.

Ad Annozero, i giovani studenti insorti hanno dichiarato - siamo stanchi di questa classe politica, che ci taglia le gambe ancor prima di entrare nel mondo del lavoro, che ci offre precarietà sulla ricerca, sul reddito, sul lavoro, sulla casa, sulla famiglia, sulle pensioni dei ns. genitori costretti a mantenerci in attesa di una occupazione stabile. Noi li manderemo a casa. Saremo noi giovani a mandarli via -

ecco, devo dire. Questa è una cosa che mi ha fatto piacere sentire.
Se persino i giovani "sentono e soffrono" insieme a noi e per il loro futuro, forse significa che pian piano qualcosa si sta finalmente muovendo in termini di coscienza collettiva.

Cara Franca, lui non si vanta di essere votato dal popolo, lui è stato votato dal popolo.E' una ragione che ci si deve fare, perchè altrimenti, si continua a non vedere quello che è il tempo di oggi.L'Italia ha bisogno di un capo, gli italiani ne hanno bisogno, diperatamente, e poco importa se questi ha mille difetti, basta che parli.In verita' nessuno ascolta le sue parole ma solo il rumore che fanno. E' come l'affamato che si nutre dell'odore dell'arrosto.C'è solo una cosa che puoi scelgliere ;se essere l'affamato, l'arrosto o il profumo.
Tempi duri per chi sceglie di pensare, tempi troppo duri.

Daniele Dossena ha scritto:

Cara Franca, lui non si vanta di essere votato dal popolo, lui è stato votato dal popolo.E' una ragione che ci si deve fare, perchè altrimenti, si continua a non vedere quello che è il tempo di oggi.L'Italia ha bisogno di un capo, gli italiani ne hanno bisogno, diperatamente, e poco importa se questi ha mille difetti, basta che parli.In verita' nessuno ascolta le sue parole ma solo il rumore che fanno. E' come l'affamato che si nutre dell'odore dell'arrosto.C'è solo una cosa che puoi scelgliere ;se essere l'affamato, l'arrosto o il profumo.
Tempi duri per chi sceglie di pensare, tempi troppo duri.

è vero questo, ma c'è un altro quasi 50 per cento di popolo che invece sceglie di pensare
e che reagisce e che forse ha in testa un sistema di democrazia allargato, che è ben vivo e pensante e vegeto e non ci sta a queste logiche.

non sopravvaluterei troppo l'italiano medio, il 50 per cento? naaaaa, troppi...

volevo dire un'altra buona parte, Daniele.
col PD che è diventato un partito di centro, l'italia è ormai un paese di centro-destra.

Purtroppo c' è una virata a destra. E la politica ha perso la sua dignità ed è completamente asservita al mercato. Io somo vecchia e posso dire che questo è il più brutto periodo della storia italiana.

mi sa che più di qualcuno non si è rattristato per questa vittoria annunciata al cinquanta per cento: sempre che l'immagine di un paese diviso in due sia ancora commerciabile. siamo tutti divisi dai nostri egoismi e problemi quotidiani, anche se le spinte mondiali ci schiacciano come se non fossimo mai esistiti. il mondo per così come l'abbiamo praticato fino a l'altro ieri, potrebbe finire e intanto loro cacciano dal cilindro tutte le formule vecchie e nuove e ci porgono il frullato come se fosse la soluzione. e mentre i d'alema sorridono sotto i baffi delle loro lussuose fondazioni e s'interrogano i montezomolo sul futuro del bel paese, il nano inscena se stesso. un nano maledettamente ricco che finanzia le trasmissioni che lo vorrebbero spernacchiare e criticare. questo è il mondo. solo un pezzo

propongo un parlamento girevole: ogni giorno si gira la ruota; magari potrebbe essere uno del popolo preso a caso, e in modo del tutto democratico il potere di governare il paese, passerebbe alla forza politica designata da una grande freccia. che ve ne pare come idea? a me sembra fantastica!