Intanto camminava, ma proprio mentre camminava un tacco le si era rotto: accidenti! Ci teneva davvero a quel appuntamento!
Va beh, forse era stato il destino, tanto era alta, con i tacchi appariva una spilungona, ed allora un calcio contro un albero e via anche l’altro tacco!
Ridicole ora le scarpe con la punta all’insù, le guardò, per un istante il folle desiderio di presentarsi scalza, le passò per la mente.
Ricominciò a camminare, passo affrettato, testa bassa, ed ecco che, prese in pieno sulla fronte da un ramo che la pioggia aveva tirato giù.
Sentì la fronte bruciarle, ci passo un fazzoletto su - accidenti! Sporco di sangue!- e non volle neanche pensare a come doveva apparire.
Pensò che doveva sembrare una pazza, quand’ecco che il vestito rimase impigliato nel paraurti di una macchina e ops che spacco vertiginoso …e le calze? O mio Dio No!! Anche quelle distrutte dalla lamiera! Ma ci si poteva presentare così ad un primo appuntamento?
Intanto era arrivata. L’avrebbe riconosciuto? Di lui aveva solo una foto, magari era anche vecchia!
E mentre ferma rifletteva, ecco che PLIP PLIP giunse la pioggia, un acquazzone incredibile, di quelli che in un minuto ti fradicia tutta.
Capelli appiccicati sulla fronte, incollati sulla schiena, vestito zuppo.
Squarcio nel cielo, un lampo, un tuono e via così anche la luce!
Era il suo primo appuntamento al buio ed al buio a quanto pare sarebbe rimasto. Iniziò a ridere a crepapelle per tutta la sua imprudente follia, rasente i muri con i piedi che sguazzavano nelle scarpe fradice si defilò …. Hai visto mai che lui fosse venuto davvero?