Per tutte coloro che sono morte - Erica Jong

Per tutte coloro che sono morte denudate, rasate, rapate.
Per tutte coloro che hanno invocato invano la grande Dea
solo per aver la lingua strappata alla radice.
Per tutte coloro che sono state trafitte, torturate, spezzate sulla ruota
per i peccati dei loro Inquisitori.
Per tutte coloro la cui bellezza suscitò il furore dei torturatori;
per tutte coloro cui la bruttezza fu condanna.
Per tutte coloro che non eran belle né brutte, ma solo donne orgogliose.
Per tutte le abili dita spezzate dalla morsa.
Per tutte le braccia morbide strappate dall’alveolo.
Per tutti i seni in boccio dilaniati da pinze incandescenti.
per tutte le levatrici uccise per il peccato
di aver fatto nascere l’uomo in un mondo imperfetto.
Per tutte quelle streghe, mie sorelle,
che respiravano più liberamente avvolte dalle fiamme,
sapendo, mentre abbandonavano le spoglie femminili,
e la carne bruciata cadeva come frutta nelle fiamme,
che solo la morte le avrebbe mondate del peccato
per cui morivano il peccato di esser nata donna,
che è più della somma delle parti di un corpo femminile.

Me la regalò un'amica un tempo che fu.
Una strega...

non pensavo te lo ricordassi.............
rooooooooooooooon

l.

OmioDio... le streghe son tornate...

qualche obiezione pier?
sicuro che siamo tornate o pittosto non siamo mai andate via?
sai la terra è sembra stata nostra, anche se voi ometti non ve ne siate mai
accorti
e non parlo di beni materiali o giacottolini politici
il problema è che qualche volta siamo state poco accorte e vi siete resi conto delle nostra presenza
e allora....per tutte colro che sono morte
appunto
l.

Ometti? Dici, tipo quelli dove appendo i pantaloni la sera?
Oppure quelli che si fanno la piega da soli, vanno al supremercato con la lista della spesa, quelli che fanno sesso solo il venerdì sera e che per essere coerenti e fedeli allo schema, giurano sulla moglie di non aver mai visto un strega?

praticamente sì
ma tu conosci delle streghe?

l.

Praticamente sei una strega.

ma grazie, che bel complimento in un deprimente primo maggio
mi hai riconciliato con la giornata
l.

Liesma... ti passo a prendere all nove stasera e vediamo che si può fare per la nottata?

attento, pier! le streghe fanno comunella...
B

ma pier, così diretto insomma....
sono all'antica io, un po' di poesia prima suvvia
qualche sospiro, un po' di atmosfera
così sarebbe ginnastica
un lavoro da facchini insomma
l.

ma dai Liesma, credo tu mi abbia frainteso. Intendevo riferirmi ad una serata di sana lettura per migliorare il nostro livello culturale... Tu che avevi capito? ma quale ginnastica, non lo sai che sono pigrisismo io?

pensa che palle!!
liesma, fuggi!! meglio un buon bicchiere di vino rosso...
B

palle? ok, allora facciamo serata di tennis a due. Con due palle facciamo che chi vince due set su cinque, paga il vino. ok?

infatti, ginnastica intellettuale
ma proprio per quella ginnastica ci vuole molto molto affiatamento e sintonia
altrimenti è come suonare insieme con tonalità diverse
pensa alla cacofonia
ti mando un rigo
bach, suite inglesi in mi minore, sarabanda, con pedale dominante

l.

due palle? sicuro che io non sia colleoni?
pago il vino volentieri, il berlo insieme è un altro discorso

l.

In questa poesia c'è una frase che è di una realtà e di una crudezza incredibile...

Citazione :

per tutte le levatrici uccise per il peccato
di aver fatto nascere l’uomo in un mondo imperfetto

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