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| | SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE | |
| | Autore | Messaggio |
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liesma Ospite
| Titolo: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 6/5/2008, 22:32 | |
| Mi sono imbattuta in Novella in un modo assolutamente casuale e totalmente inaspettato. In un testo sulla storia delle fonti e della scienza del diritto canonico, parlando di Johannes Andreae (morto nel 1348) illustre canonista laico di quel periodo, noto per aver redatto il c.d. Apparatus completata poi con la Glossa Ordinaria al liber sextus nel 1322, nella biografia di questi ho appreso che era nato nel 1270 circa a Riffredo presso Firenze, che suo padre Andrea, a seguito di vedovanza prese i voti, che lui si sposò con certa Melancia da cui ebbe ben sette figli. Il Johannes Andreae studiò presso l’Università di Bologna dove si specializzò in entrambi i diritti, civile seguendo gli insegnamenti di Martinus Sillimanus ed Egidius Fuscarariis, canonico con Guido de Baysio. Iniziò ad insegnare dapprima a Bologna nel 1303, poi a Pavia, per ritornare definitivamente a Bologna nel 1309. Ebbe come allievi Johannes Calderinus e Paulus de Liazariis. Intrattenne rapporti di amicizia con Cino da Pistoia e con Petrarca. Ebbe fama straordinaria per l’epoca e papi, cardinali, principi secolari lo tennero in grande considerazione come consigliere. Al di là delle sue opere, è considerato di estrema importanza per la canonistica in quanto fu il primo giurista che intraprese un’analisi storica della materia. Morì di peste il 07 luglio del 1348. E dulcis in fundus una notiziola che ha suscitato decisamente il mio interesse: anche sua moglie Melancia e sua figlia Novella pare fossero delle insigni studiose del diritto canonico. Il testo prosegue raccontando che Novella, secondo le cronache dei tempi, fosse di straordinaria bellezza, e fin qui nulla di particolare. Ma la noticina proseguiva affermando che spesso sostituiva il padre sulla cattedra universitaria ma che, proprio a causa della straordinaria avvenenza, tenesse le lezioni dietro una tenda per non distrarre i discepoli con la sua bellezza !?! Il testo prosegue affermando che Novella fu la prima docente di diritto canonico nella storia canonista. A questo punto la mia curiosità era decisamente risvegliata, e quindi il passo è stato breve. Cercare notizie su Novella. Ed ho trovato traccia di lei, in Romanulae p. 515. edit. Colon. A. C. 1567, dove viene definita: Idem nomen feminae cuidam in Italia eruditae fuit, de qua sic Leander Albertus Bononiensis. E quella che pensavo fosse un’annotazione di cronaca per alleggerire un testo un po’ pesante, viene riportata per esteso in Vide Gerh. Ioh. vossium de Philol. c. 2. Ove si legge: Mulieres, inquit, etiam literis eruditas, ornatasque Bononia tulit: inter quas Ianna, Matthaei Blanchett: filia, Bonsignorti uxor: quae et eleganter Latine loquebatur, et Germanicae Bohemicaeque linguae habebat usum. Novella, Iohannis Andreae filia, Iohannisque Lignani coniux, Patre occupatô, munus eius ex suggestu docendi sustinebat. Il mio stupore era al massimo. Non bisogna infatti dimenticare che in quel periodo, i teologi medievali, in epoca post scolastica, erano affetti da una vera e propria misoginia e consideravano le donne come responsabili di aver portato il peccato originale nel mondo e di essere fonte di continua seduzione. Questa misoginia può essere spiegata con una lettura “partigiana” delle Scritture. L'abitudine, in alcuni autori cristiani, di condannare le donne per il peccato, derivava loro dalla interpretazione dei Testi Sacri, ad esempio Genesi 3,1-16 dove si legge: Moltiplicherò i tuoi travagli ed i tuoi parti; partorirai tra i dolori i tuoi figli; sarai sotto la potestà del marito, ed egli ti dominerà. Anche se, ad onor del vero, questa lettura negativa delle donne. con tutta la retorica che ne è seguita, è stata inaugurata dai padri latini come, ad esempio, Tertulliano, certamente uno dei più accaniti. Tertulliano arriva a dire delle donne: La condanna di Dio verso il tuo sesso permane ancora oggi ; La tua colpa rimane ancora . Ma il culmine viene raggiunto nell' Ambrosiaster (IV secolo) che viene attribuito a Sant'Ambrogio, completamente recepito nel Il Decretum Gratiani (1140) al quale si è ispirata la Legge Ecclesiastica in vigore quanto meno sino al 1917. E proprio a seguito de Il Decretum Gratiani, i canonisti affermavano che “…. nel Testamento Vecchio sono stati consentite molte cose che oggi [ nel Testamento Nuovo] sono abolite, attraverso la perfezione della grazia. Così se[ nel Testamento Vecchio] alle donne è state permesso di giudicare la gente, oggi a causa del peccato, che la donna ha portato nel mondo, le donne sono state ammonite dall'Apostolo ad essere modeste ,ad essere sottomesse agli uomini e a velarsi come un segno di soggezione.” ( cfr,: Decretum Gratiani Causa 2, questione 7, princ.) Ma la cosa più singolare è che questo è anche il pensiero del buon Johannes Andreae che fa proprio il misoginismo dei padri della Chiesa per scrivere contro l’ordinazione delle donne e sul loro ruolo nel peccato originale. E scrive……: “Riguardo all'ordinazione delle donne. . . è chiaro che il sacramento richiede entrambe: la sostanza (res) e la forma (signum). . . . Ma nel sesso femminile un preminenza di grado non può essere simboleggiata da quando esso è in stato di soggezione: (1a Timoteo 2)' non permetto alla donna di insegnare, nè ha dominare sopra un uomo. Perché ha fatto un uso cattivo della sua uguaglianza,è stata messa in soggezione: (Gen 3)` sarai sotto il potere di tuo marito.'.Perciò non può ricevere il carattere di un sacramento che possiede una preminenza.” ( in Novella V, fol. 125v.). L'odio per le donne non rimase solo negli scritti dei padri della Chiesa. Da questa posizione discese il fenomeno dell’Inquisizione che fu usata anche per colpire le donne e le persecuzioni che seguirono superarono ogni immaginazione. E quale vademecum per gli inquisitori, il famigerato Il Martello delle Streghe: scritto da due teologi domenicani, Jakob Sprenger OP ed Heinrich Kramer OP. il libro venne caldamente raccomandato da Papa Innocenzo VIII sin dal 1484 , e venne utilizzato per alcuni secoli. Il frutto di questa interpretazione negativa della donna è aberrante: la morte di migliaia di donne innocenti bruciate sui roghi . Ma per tornare a Novella, la sua figura desta in me grande ammirazione e comprensione: non solo dotta in una materia di assoluto retaggio maschile, costretta ad insegnare nascosta…per non ingenerare turbamenti, ma figlia di dotto canonista, assolutamente misogino e ipocrita, bellamente capace di rinnegare i suoi principi per utilizzare i talenti di una tanto vituperata donna per sopperire alle sue necessità. Ma mi chiedo: i tempi sono cambiati?
Su Novella Andreae: 1-Historia fontium et scientiae iuris canonici, Notae, di B.E. Ferme, Pontificia Università Lateranense, pag. 42; 2- In primum (..sextum) decretalium librum Novella Commentaria di Johannes Andrete; 3-Bonifacius VIII, Papa. Liber sextus Decretalium. (Comm. di Johannes Andreae). Venezia, Bartolomeo de' Blavi e Andrea Torresano, 1483; 4- Opus auree novelle Joannis Andreae super sexto decretalio codicis Johannes Andreae ,1995 |
| | | Liesma Ospite
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 6/5/2008, 22:40 | |
| ho postato questo pezzo su richiesta espressa dell'admin di questo sito che ringrazio per l'opportunità che mi ha offerto l'admin conosce questo mio lavoro, in fondo modesto, ma fatto come qualcuno dice di pancia, trattando di argomenti che sento particolarmente congegnali ho scelto, a mio gusto, 99 donne del passato, mi sono volutamente fermata al 1700 c.a. per essere, come si dice oggi, politicamente corretta sono donne particolari, per la loro vita, la loro storia, quello che hanno fatto, in quelllo che sono state precursori ma tutte, proprio tutte, sono caratterizzate da una identica realtà sono state dimenticate, sono diventate oggetto di nicchia e curiosità alcune ci sono state tramandate dalla storia in una versione maschile o maschilistica della loro vita, delle loro opere ad altre è andata anche peggio: il frutto del loro lavoro è stato attribuito nel sapere collettivo a uomini che se ne sono adornati senza alcun pudore e questo non è bello, è squallido, è triste non pretendo di essere originale o di essere interessante ho scritto secondo il mio punto di vista, dando una lettura di queste donne secondo quanto conosco (poco per vero) ma di certo ho scritto di pancia, con molto molto affetto e riconoscenza per loro se ho potuto nella mia vita fare quello che ho fatto, avere quello che ho avuto, ottenere quello che ottenuto, in parte certamente lo devo anche a loro e fosse solo per questo devo loro almeno la gratitudine di un ricordo l. |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 6/5/2008, 23:12 | |
| "Jakob Sprenger" è incredibile, Liesma... c'è una pagina, qui sopra, tra le mie prime postate, nata dall'ascolto un un classico, ove cito Jakob Sprenger ed un rogo e faccio, in via eccezionale, un poco di pubblicità-progresso a me stessa mettendoti il link: http://inpuntadipenna.org/in-punta-di-prosa-f1/lassu-sul-monte-calvo-t1.htm?highlight=monte+calvoLa domanda con cui chiudi questo saggio "i tempi sono cambiati?" è una bella domanda. Da una parte mi viene da dire di sì, ma non ne sono così sicura. Una volta ci credevo e ci ho anche lottato per fa sì che accadesse, ti ricordi? Erano slogan urlati, sicuramente dei luoghi comuni, ma io ci credevo. Credevo che se tutte le voci si fossero unite in un solo coro, si sarebbero sentite bene. Non è andata così, lo abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, della mancata equità con cui, ad esempio sul lavoro, esistono ancora discriminatorie tra il sesso femminile o il sesso maschile. Lo tocco con mano ogni giorno: se si presenta per un colloquio una signora sui trent'anni, sposata e senza figli, può già ritirare il suo curriculum... Va bè, entro in un discorso che mi fa innervosire e non è la giornata adatta, se penso al mazzo che mi sono fatta oggi. Ti ringrazio di aver inaugurato la sezione, sai quanto ci tenevo a questo regalo. Stasera ci fai conoscere Novella, la prima di tante, della quale non conoscevo la storia ed ora, grazie a te, ne conosco un poco di più. Vedi, ora Novella ha qualcun altro con il quale condividere la nicchia Mi auguro davvero che la motivazione che mi ha spinto a chiederti di postere lo scrivere delle donne e sulle donne sia apprezzato dalle Donne che sono qui sopra. Io sì, apprezzo moltissimo e ti ringrazio di cuore. Ehm... una cosa sola: non sono in grado di tradurre il latino, mi aiuti? Dimenticavo: del tempo che parlavo prima uno slogan mi è rimasto ben impresso: tremate, tremate, le streghe son tornate | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 6/5/2008, 23:26 | |
| E' una sezione interessante questa. Credo che la seguirò anch'io con interesse. grazie quindi Liesma e Dani per avere dato sbocco a questa iniziativa.
Molte le donne che hanno dovuto adottare paternità (maternità?)diverse per i loro lavori, o passare inosservate o in osservanza alle regole di una società governata prettamente dall'uomo. |
| | | Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 7/5/2008, 11:31 | |
| ... però anche "Esegesi delle fonti del Diritto Romano" era un bell'esamino!! | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 7/5/2008, 11:33 | |
| certo, la domanda è di chi e con chi? arangio? l. |
| | | Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 7/5/2008, 11:46 | |
| Aranjio Ruiz de Aranjuez y Olona & Barçelona, Conte d'Aragona e Ronaldignos... Piesse: titolo della sottotesi: I matrimoni endogamici in Roma. Olè!!! | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 7/5/2008, 11:52 | |
| ma parlami de duca di gandia allora valentino l. |
| | | Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 7/5/2008, 12:07 | |
| Valentino Rossi, quello del Castello di Torino, crudelerrimo, soprattutto col Fisco?? Ma non era il figlio di un papa tipo Borgia e il fratello di Lucressia?? | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 7/5/2008, 12:27 | |
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| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 7/5/2008, 12:30 | |
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| | | Almitra Newton Star
Numero di messaggi : 3776 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 7/5/2008, 13:37 | |
| Quanto male, quanta crudeltà, in ogni tempo, verso le donne (o "altri" gruppi di "minoranze" - o ritenuti tali - ) in nome delle Sacre Scritture! L'unica giustificazione, se così posso esprimermi, è che i personaggi in questione, quelli che decretavano tali aberrazioni come legittime, lo facessero per un proprio tornaconto di difesa della superiorità presunta (ed erano consapevoli quanto fosse SOLO presunta) del genere maschile su quello femminile. In altra sede mi sono attirata fulmini e saette per aver sostenuto questo principio, e mi son sentita dare della "vecchia" (cosa che non ho mai negato) come offesa personale!!! A parziale "ammenda" per l'interpretazione errata (a parer mio - solo per tornaconto - spero) delle Sacre Scritture, vorrei citare un passo di S. Paolo, e lo farò nel successivo post, qui sotto. Grazie Liesma, per il tuo intervento. Posso chiederti se la 100° donna del tuo elenco sei tu? Un sorriso per te. Al.
Ultima modifica di Almitra Newton il 7/5/2008, 14:07 - modificato 1 volta. | |
| | | Almitra Newton Star
Numero di messaggi : 3776 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 7/5/2008, 13:57 | |
| Morale domestica. "Siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo. Le mogli siano sottomesse ai mariti come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo. E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto. E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell'acqua accompagnato dalla parola, al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso. Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo. ""Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola"" (Genesi). Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla sua Chiesa! Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito." (San Paolo - Lettera agli Efesini - 5, 21 - 33)
E se questo non fosse sufficiente a chiarire certo pensiero cristiano sulla parità dei diritti e dei doveri all'interno del nucleo familiare, rimando all'enciclica "Mulieris dignitatem" di Giovanni Paolo II. Al.
Ultima modifica di Almitra Newton il 7/5/2008, 14:10 - modificato 1 volta. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 7/5/2008, 13:59 | |
| almitra quale onore, assolutamente no sei molto cortese e gentile ma io non sono nessuno, non sono nulla di particolare, nulla di rilevante e poi, anche dalla mia veneranda età, in efffetti sono nata un pochino dopo il 1700 c.a., non molto per carità, ma alcuni anni dopo sì, così da non essere più politicamente corretto parlarne 99 è un numero voluto, scelto per una serie di motivazioni ben precise, un ricordo di un pranzo molto particolare, in memoria di una donna straordinaria e poi, dai 100 mi sa di definitivo e per me non vi è nulla di più definitivo del provvisorio ricambio con molto piacere il tuo sorriso a leggerti presto l. |
| | | Almitra Newton Star
Numero di messaggi : 3776 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 7/5/2008, 14:14 | |
| Scusa: avevo dimenticato che avevi parlato del 1700!!!
Io, invece, sai, per anzianità, sono MOLTO vicina a quel limite che tu hai posto, e lo dimostra il fatto che avevo dimenticato...
E di altre Donne? ci parlerai anche di qualcuna delle altre? Grazie e ancora perdonami! Al. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 7/5/2008, 15:08 | |
| ma io non sono nessuno, non sono nulla di particolare, nulla di rilevante (Liesma) Perfavore Liesma, dato che penso tu sia donna non parlare così di te. Non avermene perfavore ma non dirlo più. un saluto |
| | | Natascia Prinzivalli Star
Numero di messaggi : 1745 Data d'iscrizione : 13.12.07
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 7/5/2008, 21:41 | |
| Complimenti. Un saggio veramente interessante, godibile e altamente fruibile.
Chiedi i tempi sono cambiati? No, io non credo e ammesso e non concesso che così fosse, sarebbe solo un cambiamento gattopardiano ( quanto mi piace questo termine, sarà che mi ricorda il mio primo esame ...scusa la divagazione)
____gin | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 7/5/2008, 21:55 | |
| Non avevo visto questa pagina.Imperdonabile distrazione. Avrei piacere di leggere di altre donne, sì grazie. Sono cambiati i tempi? Apparentemente si dice di si, ma sotto sotto per ciò che poi ne risulta nella vita pubblica, direi che è un cambiamento illusorio.
Non dispero nel futuro. |
| | | Almitra Newton Star
Numero di messaggi : 3776 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 13/5/2008, 01:09 | |
| Allora, questa importantissima pagina, scomparirà come neve al sole? Non si potrebbe conservarla, con il beneplacito dell'autrice, in una specie di ARCHIVIO del forum? Per piacere... pensiamoci... (e chiediamo) Grazie. Al. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 2/6/2008, 19:30 | |
| aspetto storie di altre donne. e aspetto fiduciosa. E |
| | | Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 2/6/2008, 20:49 | |
| ... anche il mio Capitano Schillmann scrive sulle donne... (più che altro incide)... | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 20/8/2008, 13:35 | |
| gli uomini oggi si lamentano sempre più spesso che le donne sono troppo aggressive,gli incutono soggezione. Hanno difficoltà di approccio e di gestione del rapporto di coppia. Ma dico io, le avete portate voi a questo tipo di mutazione genetica!!!! Non serve a niente piangere sul latte versato. ciao aMari |
| | | Almitra Newton Star
Numero di messaggi : 3776 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE 4/11/2008, 11:30 | |
| Ho letto con grande interesse (e piacere) anche di tutte le altre (non ne inserirai più?) donne delle cui vicende hai voluto renderci partecipi; ma questa è di gran lunga quella che preferisco. Forse perché vi si parla della mia città...
Grazie, cara amica. Al. | |
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| Titolo: Re: SCRIVERE DELLE DONNE E SULLE DONNE: NOVELLA ANDREAE | |
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