NUVOLE D'INVERNO

Gregge multietnico
in sosta veloce
di transumanza
bruca l'azzurro cielo
e di tanto in tanto
fruste di vento
lo spingono verso il lontano
traguardo del dissolversi
-La terra brulla
invoca per il letargo
lanosi batuffoli
di coperta a rate
-L'aria suona violini
le voci tese dal gelo
-Gli amori sognano
di saldarsi
in unico cappotto
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Da:Sorrisi Pignorati
www.santhers.com

sorrisi pignorati ... non l'avevo ancora mai letta come raccolta .. cmq un sorriso senza remore s'appropinqua ... decisamente il tema delle pecore è sempre una velata costante .. , ma qui c'è qualcosa in più .. il sogno ... ieri ho letto una frase diceva più o meno così .. il sogno, la speranza sono l'apice, la disillusione l'abisso ... scegliamo di non cadere ..

Citazione :

Gregge multietnico
in sosta veloce
di transumanza

Michael, le tue nuvole poetiche ben si sposano con le nuvole in prosa di Miaghi...
Bravissimo, mi piaci moltissimo in queste parole...

Michael, l'ho letta prima e ci ritorno ora. Ti muovi con dimestichezza conosciuta, ma parere del tutto personale, e tanto per smentire le sdolcinature che spesso mi contraddistinguono nei commenti; ti dico che mi suona male quel multietnico, e toglierei anche... di tanto in tanto.
Non odiarmi
:-)

Astra kan, che bella!!!

è vero: i tuoi versi non sono sempre levigati come un lettore a volte desidererebbe. ci sono delle strettoie, come stridere di qualcosa, dove tu evidentemente, vuoi farle passare...cosa? queste fruste di vento. mi rammenti "nuvole in viaggio" film in bianco e nero, credo

dall'antica memoria e' cosi', il parlare dei poeti, dalla memoria recente, hai una fissa per le pecore di questi tempi.... ave.

ciao michael
bene arrivato.

Il saldarsi in un cappotto è un abbraccio per sconfiggere il freddo....ma anche d'amore, cosi voglio pensare