Il ritorno di Giò

Titolo: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 06:40

Qualcuno afferma che Giò sa essere freddo e spietato.
C'è persino chi l'ha visto uccidere.
Altri vi diranno che Giò non ha un’anima.
Io vi assicuro che Giò ha in serbo calore e sentimenti e possiede un'anima pura e sensibile. Così come possiede lunghi baffi sottili e due occhi da gatto.
Perchè Giò è un gatto, e questa mattina il gatto Giò è tornato.
Non si vedeva da sei anni, da quando colei che si era impossessata della sua anima l’aveva abbandonato.
Giò aveva adottato mia figlia, solo gli stolti pensano che avvenga il contrario, sono i gatti come Giò che adottano un essere umano.
A quel tempo lui era un micetto con un curioso ciuffo di peli bianchi sul dorso mentre altrove regnava il nero più nero che un gatto potesse avere. Si presentò una mattina alla porta sul retro, quella che hanno molte case genovesi, secondo piano con giardino, dove la collina squarciata riacquista un poco della sua verginità diventando uno spazio verde arrampicato dalla parte opposta alla facciata del palazzo.
Affamato ma dignitoso, Giò accettò con garbo un piattino di avanzi che mia figlia tirò fuori dal frigo ed intiepidì per lui. Poi gli diede anche una grattatina sulla testa. E fu amore a prima vista; da allora mia figlia fu l’umana di Giò.
Lui veniva a trovarla spesso, ignorando con cortese fermezza qualsiasi attenzione gli fosse rivolta dagli altri bipedi della casa. Al massimo accettava con sussiego un boccone prelibato o una grattatina sulla testa, avendo l’aria di farlo giusto per non offenderci. Ma niente strusciamenti, testatine e men che meno fusa, che invece riservava per la sua ragazza, quando, allungato dalle vibrisse alla punta della coda sulle sue ginocchia, diventava l’immagine della beatitudine felina, con tutto l’affetto e la gioia che un gatto può avere dentro e lascia traboccare da quell’agile corpicino peloso e ronfante.
Poi mia figlia lasciò Giò e noi, probabilmente in quest’ordine, perché l’abbiamo vista versare qualche lacrima accarezzando Giò, mentre le sue ciglia rimasero assolutamente asciutte salutando noi, la mattina che prese il treno per seguire un nuovo amore, un certo Erasmus che la portò a studiare in una remota università della Bretagna,da dove sarebbe riemersa dopo un anno parlando uno splendido francese e regalandomi la migliore bottiglia di Calvados che abbia mai bevuto.
Giò non si diede pace. Tornò per settimane tutte le mattine e tutte le sere cercando il suo amore fuggito chissà dove. Ci guardava, interrogandoci con quei suoi occhi tanto spietati verso i topini e le tortore, che catturava in giardino portandole trionfalmente sulla porta di cucina, quanto ora erano tristi e sbalorditi per un abbandono che non sapeva comprendere. Poi un giorno anche lui sparì, così come spariscono i gatti. Semplicemente non tornò più.
Mia figlia invece tornò, gli anni passarono ed arrivò anche un matrimonio. Ora, sposata e mamma, lei è andata ad abitare nel palazzo dall’altra parte del giardino, sempre più simile ad una piccola foresta incolta popolata da gatti e gattini che spesso sfamiamo senza chiedere nulla in cambio, e null’altro ricevendo che qualche amichevole testata sulle gambe. Ah, dimenticavo, ci danno anche, assieme a tanta simpatia, la certezza che mai nessun topo di qualsiasi taglia o colore potrà insinuarsi in casa nostra passando di lì. Le speranze di sopravvivenza per loro sono pressappoco quelle di un gelato di crema a ferragosto.
E poi questa mattina Giò è tornato, ricomparso dal nulla, così come compaiono i gatti. Ha attraversato il giardino con lenta dignità, zoppicando lievemente. Gli altri gatti, pronti sempre a difendere il loro territorio, lo hanno guardato con rispetto e gli hanno lasciato il passo, come fanno gli abitanti di un villaggio all’arrivo inaspettato di un signore del quale riconoscono l’antica nobiltà.
Grosso, provato da chissà quante sfide, una cicatrice sul naso, invecchiato di una canizie polverosa, ma certamente Giò, tutto nero, con la sua macchia bianca sul dorso. Abbiamo aperto ed è entrato tranquillo, come fosse uscito ieri e non sei anni prima. Ci ha salutato con una strofinatina sulle gambe, poi si è seduto davanti alla porta del frigorifero e ci ha guardato, sapeva ciò che voleva. Quando gli abbiamo porto il piattino col cibo ci ha ringraziato al solito modo. Nel frattempo è arrivata mia figlia che avevamo avvertito della visita. Lei gli è corsa incontro chiamandolo per nome, per accarezzarlo e coccolarlo. Lui era intento alla cerimonia della pulizia del muso con la zampina. Non l’ha degnata di uno sguardo. Ha interrotto la cerimonia e si è diretto alla porta facendosela aprire con un perentorio “Maaao!”. C’era tutto in quel miagolio, si è percepito perfettamente: ”Non ti ho perdonata, non si abbandona così un Gatto innamorato”.

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 09:14

... soliti applausi scontati quanto meritati... Hè, sì, è vero: è il gatto che sceglie il padrone o la padrona... Ottimo "cameo" la descrissione di luoghi e costrussioni NON agglomerate urbane genovesi... cheers

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 09:19

devi essere una persona importante Mario, per strappare un commento serio a guisso.
Dopo ti leggo attentamente, in virtù anche, di questa considerazione.

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 09:21

Piesse: faccio finta di non averlo mai letto, sennò non so più cosa scrivere come commento... pale

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 09:23

A parte gli schersi, come ho già detto altrove (detto?), leggo Mario da anni e l'ho pure conosciuto di persona - persona validissimerrima - all'unico convegno di autori al quale partecipetti a Genova...

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 10:13

E' doverosa una precisassione: non è che i miei soliti commenti demensiali agli altri autori significhi che sono scadenti, ansi: tutt'altro!! E' che solo ai migliori vanno i miei rarissimi quanto umili commenti seri....

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 10:18

sorcio ha scritto:: devi essere una persona importante Mario, per strappare un commento serio a guisso.
Dopo ti leggo attentamente, in virtù anche, di questa considerazione.

Come no, sono un V I P : Veramente Insignificante Pensionato !
jocolor

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 10:20

... quante volte Mariella mi ha accusato di NON farle (apposta) un commento serio?? Il ritorno di Giò 36612

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 10:36

So che non si fa, so che non si deve, so che mi sgrideranno per averlo fatto...
Ma non so resistere: sono un "gattofilo" sfegatato amante dei gatti e amato dai gatti fin dalla più tenera infanzia...

Molto bello (e assolutamente vero) questo tuo racconto.
PDG odierna.

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 10:38

Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zsampino... e si scopre il vestitino!

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 16:06

La penna del giorno ha scritto:: So che non si fa, so che non si deve, so che mi sgrideranno per averlo fatto...
Ma non so resistere: sono un "gattofilo" sfegatato amante dei gatti e amato dai gatti fin dalla più tenera infanzia...

Molto bello (e assolutamente vero) questo tuo racconto.
PDG odierna.

La PDG che mi onora di un commento filofelino!
Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeee!

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 18:03

... sia Al sia Noct hanno una gatta... Quale delle due sarà la PDG?? scratch

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 18:17

Massimo Guisso ha scritto:: ... sia Al sia Noct hanno una gatta... Quale delle due sarà la PDG??

Un club di gatti che ha insegnato ad uno di loro ad usare il pc...
Anche Betta ha due (o tre, non ricordo) gatti e anche altri/e iscritti, mi risulta...
Secondo me io che sto scrivendo, impossessatomi del pc del mio umano, sono la PDG! Razz

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 18:21

Ma è tutto un gattile!!! Una gabbia di gatti!!!

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 18:36

La penna del giorno ha scritto:

Massimo Guisso ha scritto:: ... sia Al sia Noct hanno una gatta... Quale delle due sarà la PDG??

Un club di gatti che ha insegnato ad uno di loro ad usare il pc...
Anche Betta ha due (o tre, non ricordo) gatti e anche altri/e iscritti, mi risulta...
Secondo me io che sto scrivendo, impossessatomi del pc del mio umano, sono la PDG!

Piccola Diabolica Gatta ?

Urca, il sito è diventato "In punta di vibrissa" !

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 18:48

sfido le leggi e passo in quel prato per entrare in casa tua.
Sfido il commento serio di guisso
ecchecavolo quando ci voleva se non qui.
Bellissimo Mario, dall'inizio alla fine, l'inizio poi, è uno di quelli che cattura, per lasciarti solo alla fine in una bellissima sensazione.
bravissimo.
ma non dire a giò che sono passato da qua.

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 6/6/2008, 19:16

sorcio ha scritto:: sfido le leggi e passo in quel prato per entrare in casa tua.
Sfido il commento serio di guisso
ecchecavolo quando ci voleva se non qui.
Bellissimo Mario, dall'inizio alla fine, l'inizio poi, è uno di quelli che cattura, per lasciarti solo alla fine in una bellissima sensazione.
bravissimo.
ma non dire a giò che sono passato da qua.

Hai avuto davvero un bel coraggio, degli altri sorci passati da quelle parti non rimane che il codino...
Grazie per le bellissime parole e per l'attenzione con la quale leggi sempre.

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 7/6/2008, 10:24

Massimo Guisso ha scritto:: ... soliti applausi scontati quanto meritati... Hè, sì, è vero: è il gatto che sceglie il padrone o la padrona... Ottimo "cameo" la descrissione di luoghi e costrussioni NON agglomerate urbane genovesi...

Cuoto Guisso! Very Happy

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 7/6/2008, 10:25

Massimo Guisso ha scritto:: Piesse: faccio finta di non averlo mai letto, sennò non so più cosa scrivere come commento...

Ri-quoto Guisso (lo do a 1,05, per chi fosse interessato)

correggo, ehm... Ri-quoto Guisso (lo banco a 1,05, per chi fosse interessato)

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 7/6/2008, 12:35

Che amo i gatti si sà.
Piacere tanto di conoscerne un altro e che ispiri pagine così.
Il ritorno di Giò 331686

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 7/6/2008, 12:36

Gibbì ha scritto:

Massimo Guisso ha scritto:: ... soliti applausi scontati quanto meritati... Hè, sì, è vero: è il gatto che sceglie il padrone o la padrona... Ottimo "cameo" la descrissione di luoghi e costrussioni NON agglomerate urbane genovesi...

Cuoto Guisso! Very Happy

lo cuoto anche io e lo per_cuoto pure ché quando è così serioso mi fa pure rabbia Wink

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 7/6/2008, 13:29

nocturna ha scritto:

Gibbì ha scritto:

Massimo Guisso ha scritto:: ... soliti applausi scontati quanto meritati... Hè, sì, è vero: è il gatto che sceglie il padrone o la padrona... Ottimo "cameo" la descrissione di luoghi e costrussioni NON agglomerate urbane genovesi...

Cuoto Guisso! Very Happy

lo cuoto anche io e lo per_cuoto pure ché quando è così serioso mi fa pure rabbia Wink

Al Guisso, al Guisso... dagli al Guisso!

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 7/6/2008, 13:38

Il Sorcio che si mette un avatar di Mondrian merita un altro applauso...

Il ritorno di Giò 331686

La canzone è, naturalmente, per il nostro Romeo Wink

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 7/6/2008, 13:49

si i gatti s'innamorano... bello Giò e bella la pagina.

Titolo: Re: Il ritorno di Giò 7/6/2008, 14:15

nocturna ha scritto:: lo cuoto anche io e lo per_cuoto pure ché quando è così serioso mi fa pure rabbia

Divisi il mio numero di scarpa per il numero di lettori e ottenni il cuoto, poi presi il risultato e lo cossi, prendendomi la mia cuota di arrosto.... affraid

Se mi leggesse il mio prof di lettere mi per-cuoterebbe con la cinghia di ... quoio| jocolor

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