Redenzione

Viscido. Con quella voce mielata e profonda convinci tutti di star dicendo le cose più serie ed importanti che mai siano state pronunciate da voce umana. Con quel volto affabile e sicuro convinci tutti di essere uno degli uomini migliori che siano mai apparsi su questa terra.
Con quel garbo spacci ogni tua parola come assoluta verità. Dici tutto e il contrario di tutto e tutti stan li, imbambolati e affascinati che accennano il loro assenso con la testa. Piccoli movimenti, quasi impercettibili ma che ripetuti infinite volte dan l'impressione di un imbecille che non sa far altro. La loro testa è piena di ammirazione, le parole scorrono come fiumi.

Ed eccomi qua. Io, l'invidioso, colui che si crede d'essere superiore ma che non riesce a convincere nessuno di nulla.
Eh si, è vero. Io sono invidioso, lo ammetto. Invidio come sai parlare. Invidio come sai affascinare le persone. T'invidio sopratutto le possibilità offerteti dalla vita: una famiglia attenta a un'educazione non finalizzata ai propri interessi, ma solo ai tuoi interessi.
Sono invidiosissimo del fatto che tu non abbia mai preso uno schiaffo dai tuoi genitori, invidiosissimo di non avere mai avuto regali alla moda del momento, invidiosissimo sopratutto di non essere mai stato viziato.
Ma che ragazzo sfortunato che sono, eh? Anzi, forse è più corretto definirmi "sfigato". Si, proprio così, SFIGATO! Io che ringrazio i miei per avermi picchiato per ogni mio capriccio, io che li ringrazio per avermi insegnato a soffrire, io che piango perchè mi convinco di essere nessuno. E tu invece sei proprio un ragazzo in gamba. Tu che ha abusato dei sacrifici dei tuoi genitori, tu che non sei mai preoccupato per le loro fatiche, tu che sei "Il Migliore"!

Ma dimmi:
Com'è il tuo cuore?
Si, hai sentito bene: com'è?
Non lo vedi, vero? Non riesci a vedere il suo nero.
Sporco, vigliacco, falso addirittura con te stesso. E' coperto da un viscidume: la paura del fallimento esteriore.
Tu non conosci il tuo cuore ma conosci benissimo il viscidume che lo ricopre.
Non lo vuoi conoscere il tuo cuore. Lo vuoi dimenticare. Lo dimentichi ogni volta che ostenti grandezza, anche con te stesso, cosciente che hai già fallito:
hai tradito il tuo cuore: te stesso.
Nessuna lacrima trapela dal tuo cuore. Restan tutte li dentro.
Mi chiedo se mai riusciranno a uscire, a pulirti dal tuo viscidume.

E' straziante che un uomo non sappia piangere col cuore. Un pianto vero, senza lacrime.









Chiedo perdono per questa mia meschinità ma il mio cuore è debole.

Ma stai parlando di Silvio?
Guarda che non è il caso di essere invidiosi...

Mi piace Psichedelia. Mi piacciono tutte le cose che vengono vomitate con l'anima.

... tanto gli spacciatori di parole non li arrestano MAI!!

Massimo Guisso ha scritto:

... tanto gli spacciatori di parole non li arrestano MAI!!

E se li arrestano figurati se possono perdere tempo con processini piccoli così...

... Gentilissima Redensione... No, scusa, ho sbagliato indirosso, no, indirisso!

Io c'avevo un amico indi-russo...
Va bè, mi metto nell'angolo da sola...

Certo che, pischedelia, ti sei sfogata ben bene. Non male però, anche se qualche sovrabbondanza qua e la ci stona. Ma non ti arrabbiare per favore, io sono fissato con le rielaborazioni misurate e le ridussssioni come direbbe Guissone.

intercettato......
ma fermiamo tutto per un anno
anzi cinque
anzi rosso?

dentro subito.

resistere resistere resistere

bravo
Penna LIbera !!!!!!! BRAVO

Letto, è bello e scritto di stomaco, da vera pecoranera.
C'è qualche ridondanza di termini, che peraltro potrebbe essere messa a posto con poca fatica.
Enzo Biagi, che di italiano se ne intendeva abbastanza diceva che non importa sempre dire " porta" puoi anche dire " uscio"
Ci sono davvero troppi " Cuore"
Penna per me ha ragione.
Ma il brano è buono, buono davvero.

Diego

Ci lavoro per migliorarlo (e migliorarmi) anche se ci vorrà del tempo...

Grazie per le critiche, mi sono utili

Porello.....non dargli retta ....mo so tutti critici.....

Bello il tuo avatar...

_____gin

Un pianto vero senza lacrime...
si può fare
Alessandro

Una sberla in più fa male solo all'orgoglio.
Il cuore a volte è un 'sopravvissuto'
il tuo amico forse non saprà mai se il suo sta a sinistra o a destra. Non ne ha cognizione. al diavolo la dialettica.