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| | AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI | |
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Autore | Messaggio |
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Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 12:34 | |
| Mi chiedete, fratello, se ho amato: sì. E' una storia singolare e terribile, e, pur avendo sessantasei anni, oso a malapena smuovere le ceneri del ricordo. Perché farlo… riapre le porte ad un dolore intenso e lancinante.
Voi conoscete quanto la mia anima sia sempre stata oscura e in questo trovo un senso alla vostra domanda, dopo i tanti anni durante i quali siamo stati separati.
Voi tornate qui, nella mia dimora, e mi ponete questa domanda; sapete bene che a mio modo ho amato. Ricordate i tanti soldati ricoverati nel mio ospedale di campo?
Li amavo, quando facevo loro iniezioni d'aria per porre fine alle loro sofferenze o quando, agli asmatici, ponevo un cuscino sul volto per aiutarli a non respirare un poco più in fretta.
Ma fu un amore diverso di quello che mi legò ad Amélie.
La incontrai per caso una mattina, a primavera inoltrata, mentre mi accingevo ad aprire lo studio.
Davanti alla bancarella dei fiori c'erano delle gerbere di un arancio che trapassava gli occhi e non resistetti alla tentazione di comprarne un mazzo per illuminare di colore l'oscurità del tavolo d'ingresso.
Era l'ultimo fascio rimasto e il fioraio sottolineò che era già stato scelto dalla signora che mi precedeva.
Voi lo sapete vero che sono sempre stato un gentiluomo?
Mi girai per fare un inchino, quasi di scuse, alla figura che si stagliava nitida nella luce che entrava dalla vetrata.
Rimasi folgorato, inebetito, ammutolito.
La razionalità, quella di cui tanto mi vantavo di possedere, la mente fredda che sempre avevano contraddistinto le mie azioni fino a quell’istante, furono possedute dalla forza quasi demoniaca che la donna suscitò in ogni fibra del mio essere.
Era bellissima nel riverbero incerto del primo mattino.
Un viso di porcellana finissima, la delicatezza di un Ming , una cascata di riccioli color tiziano che catturavano gli occhi, avvincendoli al punto di non poterli più distogliere: un ossimoro perfetto di castità e lussuria concentrati nella medesima figura, nello stesso corpo magro, là, in piedi, contro il sole.
Fu in quel momento, fratello mio, che capii che quel rosso non mi sarebbe mai uscito da dentro, che avrebbe abitato in me e che sarebbe stato il colore dei miei giorni a venire.
Amélie rispose al mio inchino con un sorriso velato e non riuscii a trattenermi dall'invitarla a prendere un caffè.
Mi piantò in faccia due occhi verdi ed innocenti che mi liquefecero e mi dissero che quel viso, quel corpo, avrebbero dovuto essere miiei o non avrei avuto più pace nelle mie notti; il suo fantasma mi avrebbe visitato ad ogni calar del sole e mi avrebbe portato l’inferno del desiderio non soddisfatto.
I capelli, che le ondeggiavano sulle spalle, erano un invito irresistibile: volevo prenderle la testa tra le mani, baciare quella bocca fino a farla arrossire di piacere, spogliarla e suggere ogni angolo della sua pelle, darle piacere come quello che saliva prepotente dentro di me mentre, camminando affiancati, lasciavamo parlare solamente il linguaggio dei corpi e della carne.
Non aveva mai conosciuto uomo.
Lo seppi qualche giorno dopo, quando venne allo studio.
Ricorderete, fratello, che ero solito passare alcune notti là, anziché rientrare a casa, soprattutto le sere in cui mi attardavo per qualche spettacolo in città.
La camera da letto era in ordine e parve illuminarsi quando Amélie entrò.
Chiusi a chiave la porta dello studio, mi avvicinai a lei.
Tremava, vedevo la camicetta sollevarsi sui suoi seni pieni e mi sembrava di ascoltare i battiti del cuore.
Io cercavo di trattenere il mio desiderio, imponendo alle mie mani di muoversi lentamente su di lei, mentre le sfilavo lentamente i bottoni di madreperla.
Dominavo la mia voglia di spogliarla in fretta, di mettere a nudo le sue carni e di prendere quel fiore mai raccolto. Amélie continuava a tremare, ma i suoi occhi erano fiduciosi; si abbandonava completamente a me, mentre le facevo scivolare a terra la gonna e la adagiavo sul letto, splendida nella sua nudità.
La mia eccitazione era evidente e premeva per uscire e liberarsi su quelle carni bianche, su quei capelli rossi che mi invitavano nel loro inferno di fuoco.
Mi trattenevo per non spaventarla, per non farla fuggire via da me.
E fu sorpresa immensa quando Amélie iniziò a rispondere ai miei baci nel modo che più mi piaceva e mi appagava, facendo crescere a dismisura la mia voglia di raggiungere il godimento estremo.
Le sue gambe aperte, la mano che toccava le sue intimità furono la miccia che fecero esplodere il mio orgasmo di mille e mille fuochi.
Ma non mi lasciò senza forze, no fratello, non era bastato quel primo momento e non era bastato ad Amélie che aveva vinto la titubanza dell'inesperienza per riprendere a toccarmi sempre più sfacciatamente, ad esplorarmi facendomi impazzire con la bocca timida e i suoi capelli rossi a riempirmi l'ombelico di un stimolante sollecito lieve.
In quel momento, fratello, mi dissi che se esisteva un dio era lì, con noi, con me ed Amélie e stava facendo sì che vivessimo assieme l'unica cosa per la quale eravamo nati.
Era un crogiolo di sensazioni che io non avevo mai vissuto prima; tante volte avevo provato il piacere, il desiderio ma mai, prima di quel giorno, sublimato in una tale estasi di sensi e di perfetta comunione di spirito e corpo: Amélie era il lato bianco della mia anima, la completava, la rendeva unica e in quella completezza doveva e voleva vivere nei giorni a venire.
Così non fu; quel dio che avevamo sentito così vicino a noi, ai piedi del nostro talamo, non lo permise.
Amélie, forse distratta dal piacere che aveva appena lasciato, attraversò la strada e una delle pochissime automobili che transitava allora, la investì, lasciandola sul pavè di Rue de Roubaix con la camicia bianca pennellata di sangue, la gonna di sghimbescio ed i capelli rosso a colorare, con la loro sfacciataggine, il grigio del selciato.
Non ci furono mai più pomeriggi di completezza e la mia anima si è scurita, fino a cancellare il ricordo che oggi per voi, fratello mio, ho fatto risorgere dalla cenere.
Ho amato, sì.
E il dolore della perdita non è stato lenito, solamente dimenticato ma con la vostra domanda ora è tornato vivo e lacerante.
Fratello, è una storia singolare e terribile anche per gli effetti tragici che ebbe su di me, negli anni a venire: non riuscii mai più a provare desiderio per alcuna altra donna, perché in tutte quelle che avvicinavo cercavo Lei e in nessuna la ritrovavo.
Passai il tempo a desiderare e trovai solamente il vuoto assoluto, non un guizzo, non un moto che mi facesse sentire vivo.
La mia anima restò fosca per sempre, dopo quell'unico raggio di luce di rosso tiziano che la illuminò per qualche ora.
Questa, fratello, è l'unica volta che ho amato.
Il rosso tiziano dei capelli di Amélie alberga sempre nel mio cuore, unico colore al quale ho concesso di squarciare il cupo della mia anima ignobile.
Ultima modifica di Daniela Micheli il 3/10/2008, 15:12 - modificato 1 volta. | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 12:37 | |
| Per chi non è al mare e vorrà lasciare un segno del suo passaggio su questa pagina, che potevo postare in punta di prosa ma è stata scritta da incipit, l'ho messa qui. Buona giornata a tutti, ma proprio proprio a tutti. D. | |
| | | neferlabella Top
Numero di messaggi : 638 Data d'iscrizione : 20.01.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 14:36 | |
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| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 14:38 | |
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| | | Giuseppe Buscemi Star
Numero di messaggi : 2457 Data d'iscrizione : 28.04.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 14:53 | |
| Racconto ultra coerente con l’incipit impegnativo. Mi hanno molto colpito gli sprazzi di luce e di colore che cadenzano lo scritto dall’inizio alla fine, creando il giusto contrasto con l’anima e l’umore del protagonista e con la tragicità dell’epilogo. Bell’effetto drammatico. Il passaggio che mi piace di più è quello nel quale la donna si libera; molto ben descritto attraverso il ricordo di lui. Congegno svizzero. | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 14:56 | |
| In effetti credo che questo fosse l'incipit più impegnativo, non a caso, in round, è stato scelto solamente da due autori. Grazie Gibbì, confesso che un libro che ho citato spesso negli ultimi tempi mi è stato di ispirazione, oltre alla lettura della pagina FRATELLI dell'altro giorno | |
| | | rubinia Star
Numero di messaggi : 5393 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 14:56 | |
| Dicevo...che mi è parso di leggere Zola che io amo molto con le sue atmosfere pregne di sensazioni e sensualità. Dicevo...che mi scazza solo che ste eroine sono tutte magrissime, bellissime, desideratissime e che, quindi, alla fine mi sono fatta un sorrisetto. Dicevo...ma siccome ho sbagliato post prima(durante?), il commento è venuto una m...a colossale! Uffa, non imparo mai! | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 14:58 | |
| Macchè tutte magrissime!!! Io e te siamo bellissime Rubi, e poi ricordati sempre che non c'è miglior ornamento addosso che un po' di carne attorno all'osso | |
| | | Giuseppe Buscemi Star
Numero di messaggi : 2457 Data d'iscrizione : 28.04.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 15:01 | |
| - Daniela Micheli ha scritto:
- Macchè tutte magrissime!!!
Io e te siamo bellissime Rubi, e poi ricordati sempre che non c'è miglior ornamento addosso che un po' di carne attorno all'osso
Approvo: I cuore ciccia! | |
| | | rubinia Star
Numero di messaggi : 5393 Data d'iscrizione : 04.01.08
| | | | rubinia Star
Numero di messaggi : 5393 Data d'iscrizione : 04.01.08
| | | | Giuseppe Buscemi Star
Numero di messaggi : 2457 Data d'iscrizione : 28.04.08
| | | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 15:08 | |
| Ma smettila, che sei bellissimo anche tu.... | |
| | | Giuseppe Buscemi Star
Numero di messaggi : 2457 Data d'iscrizione : 28.04.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 15:11 | |
| - Daniela Micheli ha scritto:
- Ma smettila, che sei bellissimo anche tu....
Mi cercavi? No, perché se mi cercavi mi hai trovato! Gente magnifica, vi abbandono per un po'. Questo round fuori round di sabato è carino, però. Spero di trovare qualcuno plutard. Via amo trovatamente. | |
| | | rubinia Star
Numero di messaggi : 5393 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 15:12 | |
| Ciao Gibbi! | |
| | | Penna Libera Star
Numero di messaggi : 3409 Data d'iscrizione : 15.01.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 15:25 | |
| L'incipit è decisamente impegnativo in quanto da solo in grado di evocare un tempo lontano. Ispira tempi andati, scritti barocchi, parole costruite e pensate ad una ad una un po' pompose. Il tuo è un bel racconto, (ho notato qualche piccolo refuso, ma forse ho letto troppo in fretta) ben costruito e bene articolato. Ci sono però alcune parole che trovo non in linea con l'icipit. Caffè per esempio e macchina... che quasi di colpo spezzano incanto e magia e ti catapultano in avanti facendoti uscire dalla narrazione. Forse, ma potrei sbagliare, dovresti ambientare il racconto in un altro periodo e sostituire il caffè con un'altra bevanda e la macchina con una carrozza. Dici che dico cazzate? Ok mi vado a documentare. | |
| | | Penna Libera Star
Numero di messaggi : 3409 Data d'iscrizione : 15.01.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 15:26 | |
| Cia Rubi. Ma il tuo avatar si è scolorito? | |
| | | rubinia Star
Numero di messaggi : 5393 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 15:27 | |
| Ciao Pierpenna, il mio avatar è un iceberg: altro che scolorito, di questi tempi! | |
| | | Penna Libera Star
Numero di messaggi : 3409 Data d'iscrizione : 15.01.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 15:31 | |
| Ma allora capita anche agli iceberg di squgliarsi quando ti vedono? | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 15:32 | |
| Pier, non c'erano le Caféterie al tempo? I refusi ci saranno sicuramente, magari poi me lo rileggo e ci guardo per benino... E' stato un gioco, per riempire il sabato. Baciottolonzi | |
| | | rubinia Star
Numero di messaggi : 5393 Data d'iscrizione : 04.01.08
| | | | Penna Libera Star
Numero di messaggi : 3409 Data d'iscrizione : 15.01.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 15:37 | |
| Non saprei dirti mia cara, ma il caffè credo sia una scoperta più recente. Per l'esattezza di stamattina. Ho comprato una macchinetta nuova autromatica per fare il caffè e per provarla ho già bevuto tredici caffè in dieci minuti. Erano buoni, ma ora mi tremano le mani. Riguardo ai refusi, potrei sbagliare. Ho letto troppo velocemente, ma ti saprò dire, appena ci vedo chiaro e le mani mi tremano di meno... | |
| | | Penna Libera Star
Numero di messaggi : 3409 Data d'iscrizione : 15.01.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 15:38 | |
| Comunque, cara amministratrice, hai scritto proprio un bel racconto. E se lo hai scritto tutto d'un fiato sei FANTASTICA. Pensa che io trovo refusi dopo giorni, settimane di riletture...
Ultima modifica di Penna Libera il 12/7/2008, 15:44 - modificato 1 volta. | |
| | | rubinia Star
Numero di messaggi : 5393 Data d'iscrizione : 04.01.08
| | | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI 12/7/2008, 15:42 | |
| Ci sono dei passaggi troppo arzigogolati, da rivedere e potare decisamente. Daniela, te lo dico sempre, mannaggia, che devi leggere rileggere lasciare decantare e poi rileggere ancora, potare, togliere il superfluo, rivedere.. Mai eh? Te sei de coccio! | |
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| Titolo: Re: AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI | |
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| | | | AMELIE MAI PIU' - DANIELA MICHELI | |
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