pensi&versi

Dove hai trovato quegli occhi
mi hai detto accompagnando la voce
come fiorini nel cestello del re
Dove ho recuperato, io,
scrupolosamente, mi dico,
il commercio lindo di parole,
risme d’amore, aggraziati sussulti,
questo putiferio di nuove camiciole
radunate, lì, nel pozzo sotto casa
/ provo, ora provo, a farne pergamena /
Vorrei, ora ch’è tempo d’una città diversa
un vento che, piano, percuote i suoi dolori
una festa che mi torna, fatta, chiara
Disubbidienza che spalla, infiora, coraggiosa.

per tutto quello che ho letto fino ad ora, prova e riprova a farne pergamena, dei tuoi sussulti dei tuoi amori.
e si, dove hai trovato quegli occhi.

Sai già cosa ho dentro di questa poesia.
Accuratamente custodito.
Grazie

clelia

a quest'ora occhi e parole mi si confondono...ma lo sai che tutto
il giorno avevo nella testa una poesia sul pozzo...
e tu qui a ricordarmi la forza
che (io) m'immagino
d'impensabile
grazia

Avrei voluto estrapolare qualche frase per metterla in evidenza, come hanno fatto quassù gli altri commentatori. Ma non ne ho trovate: avrei tutto dovuto mettere in evidenza!
Che dire, allora? Un semplice "Mi è piaciuta" è riduttivo?
Però, mi è piaciuta! Ciao. Al.

Ma... piccolaeimprecisa, adesso sei utente junior, ma poi... se diventi grande... come cambierai il nick??

Dove ho recuperato, io,
scrupolosamente, mi dico,
il commercio lindo di parole,
risme d’amore, aggraziati sussulti,
questo putiferio di nuove camiciole
radunate, lì, nel pozzo sotto casa

Un bellissimo passaggio che va oltre la poesia, è un sentire pieno, un domandarsi continuo...

RI-saluto una vecchia, piccola amica giovane & imprecisa, poeticamente molto in gamba!!

La grazia e l'eleganza ti sono proprie.

___gin