AMORI CHE FINISCONO, AMORI CHE NASCONO E AMORI CHE RINASCONO
La domanda è questa: cos’è l’amore? La mia risposta è semplicissima: è egoismo! Riflettete un attimo: ognuno di noi ama qualcuno perché ama se stesso! Ovvero amiamo il piacere che l’amore ci regala. Io amo la mia donna perché lei mi regala il piacere. E poiché sono uno stramaledetto bastardo gaudente, dico alla mia lei: io ti amo perché mi amo! Ma è così per tutti! Ognuno di noi ama tutto della propria donna, anche i difetti, che magari vediamo come vezzi. Amiamo le cose che la circondano, come magari il suo cane. Amiamo i suoi odori, il suo sudore, il suo profumo.
Ma se per una malaugurata sorte non andaste più d’accordo con la vostra donna, ecco che quel suo cane è un fottuto rompiscatole! I vezzi tornano difetti e la sua pelle puzza come mai prima. Qualcuno obietterà che la mia visione “è semplicistica”! Ma per favore…e smettiamola con le solite tiritere dell’amore come base di una unione duratura.
Ora io non pretendo di avere ragione (cosa è la ragione? Null’altro che nulla, la ragione non esiste), ma sono fortemente convinto che l’amore sia la più alta forma di egoismo.
Analizziamo uno ad uno i tre casi del titolo: amori che finiscono, amori che nascono e amori che rinascono.
Amori che finiscono: se l’amore fosse quel nobile sentimento che tutti considerano universale, non ci si lascerebbe mai! Ma non è così: ci si lascia perché la persona che amiamo non ci regala più piacere ed emozioni. Ed allora molliamo.
Amori che nascono: sono quelli che si cercano perché – ad esempio – in casa non trovi quello che andavi cercando. Ed ecco allora che si cerca fuori dal matrimonio quello che – appunto – il matrimonio non ti ha dato. E vengono vissuti due rapporti in contemporanea: quello familiare fatto di mogli che hanno troppo spesso il mal di testa e di mariti che mettono il bar come priorità assoluta. Ma poi – improvvisamente - il mal di testa sparisce ed il bar può aspettare! Se questo non è egoismo!
Ci sono poi gli amori che rinascono, ovvero amori già vissuti e poi finiti e poi ancora, come l’araba fenice, eccoli di nuovo. Qui il discorso è più complesso: se quell’amore rinasce bisogna interrogarsi del perché sia finito! La risposta – dal mio punto di vista – è disarmante e, per dirla alla Troisi, “pensavo fosse amore e invece era solo un calesse”!
Questi sono i rapporti supportati da una forte base amicale perché c’è il rispetto della persona umana. Un amore rinasce perché forse non era mai finito ma s’era interrotto per nuove esperienze. O magari non era amore ma solo attrazione che poi si tramuta in amore.
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