LA MANO SULLA TUA BOCCA ***

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La mano sulla tua bocca
Lirica di Vittorio Fioravanti

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Ho ancora in mente il tuo volto
mamma
nel chiarore vicino al comodino

Quel tuo profilo scavato d'ombre
nella luce sparsa intorno
da una lampada appesa

Giugno '44

Le bombe sul porto di Spezia
esplodevano ormai soffocate
e al Felettino c'era disteso
sulle bianche piastrelle fredde
il piccolo corpo composto di Silvia
le ciglia appena socchiuse
per un ultimo vuoto sguardo
oltre l'ultimo suo soffio di vita

Ho ancora in mente
quello che era il tuo volto
e la mano sulla tua bocca chiusa
mamma
cercando d'affogare il pianto
per la figlia morta e per me
che me ne stavo andando
senza quasi un lamento
mentre il prete in silenzio
m'officiava accanto paziente
l'unzione estrema

C'era gente intorno fino a ieri
nel padiglione degl'infestati
ma nel vederti s'era come svuotato
ed eravamo rimasti soli io e te
gli occhi negli occhi
con quel Dio inchiodato a una croce
che m'ha poi salvato


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Caracas, novembre 2000

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Nefer

gocciadisplendore ha scritto:

mamma
nel chiarore vicino al comodino

Quel tuo profilo scavato d'ombre

Quel suo profilo scavato d'ombre è l'immagine che maggiormente m'affascina, tormentandomi.
Mia madre è spirata a Genova un anno fa, e ancora adesso mi sembra quasi impossibile che non ci sia più, affacciata al poggiolo, ad attendermi...

Vi ringrazio per il gradito commento, Martino e Nefer!..

Vittorio ***