E se suonassi la batteria?
(…)
Oggi è il giorno del batterista!
Folle umanoide apripista:
Colpisce di sghembo il piatto argenteo
E la bacchetta machete spezza il silenzio
Ecco un rullare d’inferno interminabile
Poi un sincopato cuore doppiagrancassa squassa!
La chitarra non attende e il basso insegue:
Rimbomba la pelle tirata come un morituro
Ed il Tom-tom è una quadrinata contraerea!
Un tintinnio la pausa del campanaccio solo un attimo…
Poi di nuovo un baleno il passaggio su tutti i tamburi!
Ah il charleston divino schiaccianoci sbuffa a perdifiato!
Poi rallenta solo un boom boom atavico echeggia:
S’alza un controcanto dal timpano sinistro
Ed uno splash siderale gratta l’aria sferragliando
Un colpo secco sull’altro timpano e poi un lento
Strano battere sul rullante ma di botto un altro boato
Due tuoni all’unisono e il ritmo s’impenna:
Sembra che tutto debba crollare non c’è cosa
Che non scoppi e risuoni vuoto compreso e sospinto!!
Saltano i mike e i piatti barcollano da pazzi
La pelle sbotta quasi si fracassa e un eco impazza!
Questo è una specie di finale al cardiopalma: un temporale!
Non è un uomo sullo sgabello ma un centimane bestiale!
L’applauso corale s’incardina nel frenetico tempestare:
Questa è musica-guerra-musica da giudizio universale!
Ecco oramai la batteria deflagra ed i pezzi saltano via:
Un omuncolo sudore e denti stretti e braccia vorticanti
S’alza appena da poterlo in faccia notare: occhi spiritati
Lancia le bacchette verso il pubblico e s’inchina!
Oggi è il suo giorno da glorioso sound- primatista
Quello del folle gagliardo multiforme batterista!
(in pista è quasi un terrorista: amici non perdetelo di vista!)