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| | Dedicato a te | |
| | Autore | Messaggio |
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Ospite Ospite
| Titolo: Dedicato a te 24/12/2008, 12:41 | |
| Lui mi dona l'occhio del sole in giorni di nebbia umida mi stringe le mani e ne sento il calore grazie |
| | | Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
| Titolo: Re: Dedicato a te 24/12/2008, 16:45 | |
| - Alkimias ha scritto:
- Lui
mi dona l'occhio del sole in giorni di nebbia umida mi stringe le mani e ne sento il calore
grazie
Controcanto per te: Mito degli Occhi di RaSi tratta di una narrazione, nel linguaggio esoterico dei miti, di avvenimenti di natura cosmica. Gli Egizi erano consapevoli che molte delle catastrofi che colpivano la Terra erano associate ad oggetti provenienti dal cielo. Considerando Ra la più alta manifestazione del Creatore e arrivando a volte ad identificarlo con esso, i sacerdoti egizi trovarono naturale identificare negli occhi di Ra gli oggetti capaci di missioni punitive sulla Terra. Queste entità in realtà furono immaginate come delle dee (Tefnut, Hathor, ecc.) che normalmente sarebbero state nel cielo fra gli altri dèi (le stelle). Questi occhi sarebbero stati identificati in alcune stelle particolarmente brillanti, così che i sacerdoti/astronomi ne avrebbero potuto seguire i loro movimenti. Essi sapevano che la maggior parte delle stelle risulta invisibile durante un certo periodo dell’anno (Sirio manca all’appello per circa 70 giorni) ed era quindi logico pensare che durante questi lunghi periodi le stelle / dee, gli Occhi di Ra fossero in missione punitiva sulla Terra o sugli altri pianeti. Nacque così anche una giustificazione poetica della creazione degli uomini. Questi sarebbero nati dalle lacrime dell’Occhio Hathor, che avrebbe trovato il suo posto nel cielo occupato da un astro costruito dalla magia di Iside. L'occhio è per la poesia: L'occhio mai sazio percorre la veglia e il sonno, scende voragini, apre nell'ombra l'abbaglio, cerca nell'occhio l'incauta risposta del sempre.. La mano tenta carezze, nega promesse, addita l'ora dell'alba, il ramo che polla, conta i passi obbligati della salvezza.. Il piede incespica...Il niente sfalda l'attesa... Il molto da cui venimmo è un punto minuscolo.. L'occhio, il piede, la mano, il molto, il niente, chiusi nei segni di una mappa intricata dove ruota e beccheggia un mondo dipinto. Elio PecoraMa ognuno ha il suo occhio magico: "... Una volta scoperto l'Occhio Magico, vi si aprirà davanti agli occhi un nuovo mondo, che non avete mai sperimentato. resterete stupiti dalla profondità e dalla nitidezza dell'immagine, prima completamente nascosta, che si svilupperà sotto i vostri occhi come una foto istantanea!" RAOgni giorno rinasce Ogni giorno sfida le ombre Da lui tutta la luce s'irradia Il suo occhio è il centro Il suo percorso un mistero... ... NetInvece è l'idea di una percezione sola solo una povera ma libera parola... una parola che afferma: grazie dolce amica per te questo e altro basta che tu lo dica!! Ciao Rosario A. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Dedicato a te 24/12/2008, 17:00 | |
| L'occhio magico è anche quello spiraglio inciso su una porta. tu sei un bel regalo di natale a proposito di simboli NET. GRAZIE. ho da fare ritornerò. ciao ! |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| | | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Dedicato a te 25/12/2008, 12:14 | |
| Nacque così anche una giustificazione poetica della creazione degli uomini. Questi sarebbero nati dalle lacrime dell’Occhio Hathor, che avrebbe trovato il suo posto nel cielo occupato da un astro costruito dalla magia di Iside. (NET)
Nella lingua egizia REMUT significa lacrima mentre REMET significa uomo. Dato che parli di -creazione- sorge il dubbio che l'uomo abbia avuto origine da un gioco linguistico !! |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: Dedicato a te 25/12/2008, 12:15 | |
| Uh, ma quante ne sapete!!!! | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Dedicato a te 25/12/2008, 12:18 | |
| Ah, qui ci torno. davanti c'è tutto il deserto con le piriamidi da esplorare e il sottosuolo egiziano ancora inesplorato. dopo lauto il pranzo di natale vado a prendere il rivelatore di metalli, e torno qui. |
| | | Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
| Titolo: Re: Dedicato a te 25/12/2008, 13:11 | |
| Si cercami io sono nella sabbia Si cercami io sono nelle ali dell'ibis Si cercami io sono nelle parole del Libro... "Io sono l'oggi, ieri e il domani. Muoio e rinasco giovane e vigoroso. Sono l'anima divina e misteriosa. Governale d'oriente, Signore dai due volti, splendore dei risorti, immagine di luce. Sono me stesso e l'opposto di me stesso. Io trabocco di vita. Ciò che è celato io manifesto. Vieni ! Salta l'Abisso ! Prosciugheremo insieme la sorgente del pianto. Anime, sono venuto a salvarvi. Per questo agisco nel momento giusto. Quando ritornerà la primavera e nuovi frutti e fiori avrà il Giardino, io tornerò fra voi, io, Signore di vita, e sarà grande il mio Splendore nel Giorno di rinascita del Giorno. In verità vi dico: Travolgeremo insieme gli imbiancati sepolcri, tramatori di piani per annullarmi. Io sono l'inviato,la divina Fenice. La Grande Madre incinta si sgrava del fardello. Si illumina il mio volto, stia lontano da me ciò che marcisce. Cingo con le mie braccia il sacro Sicomoro. Plano verso la terra lungo la via dei miei atti anteriori. Sono il Fanciullo dello ieri, la mia carne è perfetta è divenuta Spirito perfetto e parla a tutti dolcemente,con serena amicizia. Solo per voi, Eletti avranno senso queste parole" da IL LIBRO dei MORTI (Egizio) ( cap.116 del per-Em-ra il bambino Eterno Risorgente, appena nato si mette a parlare e si presenta...) ... Eccomi a te dal cielo stellato dall'astro che dona vita dall'alito fuggente del tempo infinito per sempre ed oltre... R.A. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Dedicato a te 25/12/2008, 18:45 | |
| il viaggio del defunto si realizza ai confini dell'universo conosciuto Dopo la pesatura del cuore, la prova che si gli chiede di superare per rinascere a nuova vita è quella di affrontare il disordine, il kaos che sta oltre. Ma questo pezzo che sembra quasi natalizio, parla di una nascita, una genesi. E un bellissimo canto di speranza. ( senza stella cometa o magi girovaghi in giro per il deserto)
tu viaggi o uomo defunto con la tua barca celeste sfidando il cielo che conosci tu che sei stato l'Egizio delle sabbie quello che studiava le stelle e il moto costante delle acque tu viaggi verso la dea del cielo Nut al limite dell'Universo sotto il suo corpo arcuato ultima frontiera fra mondo sensibile e celeste
C'è un'immagine che mi ha suscitato questa estemporanea dovuta per assonanza al tuo libro dei morti ; ed è questa di sotto che trovo molto bella, o almeno io la trovo particolramnete bella. Nell'iconografia egiziana la dea Nut è il limite dell'universo oltre il quale è l'assenza di vita.il viaggio del faraone, dopo morto, si compie sotto il suo corpo arcuato; così, come il sole (in cui si identificavano i faraoni) nel suo percorso diurno è per così dire inghiottito dalla dea e l'attraversa per poi rinascere all'alba tra una nebbia rossastra che segna il passaggio all'orizzonte orientale.E' lì in quel punto la frontiera fra mondo sensibile e quello celeste. Il punto in cui il cielo e la terra si congiungono e gli uomini e gli dei sono più vicini. |
| | | Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
| Titolo: Re: Dedicato a te 25/12/2008, 19:13 | |
| Anche un Faraone deve morire per rinascere come Osiride la rinascita deve essere proceduta dalla morte ed anche dall'invocazione ai celesti... (io un giorno mentre leggevo di storia egizia ho immaginato la morte di un Faraone, forse questi possono essere gli ultimi istanti di Akhenaton...) INVOCAZIONE DEL RE MORENTESeppur tremebondo gemo al suono Dei sistri vibrafono del dio presente I fuochi occhi dell'incanto mi pungono: Oh uomo sacro figlio del mistero I tuoi doni prelibati lo sazieranno? Fa che il mortale s'innesti nell'immenso Fa che gli spazi interminabili delle stelle Siano un istante di puro fulgore Per un volo di vita e sangue oltre il tempo… Qui le lucide colonne lo riflettono E i marmi e gli ori lo riverberano E i nivei manti lo accolgono tutto! Solo quando la mia barca avrà La chiglia pronta per le acque cosmiche Tu soffia l'alito della tempesta: Disteso m'appiccherò di luce solare E nel silenzioso frastuono della morte Approderò tra le tue braccia munifiche… Nel cuore d'Orione tuoi iridi d'eternità Mi risolleverò Ra tra i celesti: Oh sia potente la tua radiosa grazia! Niente di trascendentale solo un viaggio, un transfert che la poesia a volte permette...
Ultima modifica di Net-percez56 il 26/12/2008, 10:59 - modificato 2 volte. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Dedicato a te 25/12/2008, 23:06 | |
| NET, ma che bella !
La sua tomba presumono sia quella dove trovarono una mummia sfigurata (almeno Zahi Hawass in un documentario tv così riportò questa notizia sul presunto Akhenaton) L'unico faraone che eliminò il culto di tutti gli altri dei per porre sul trono il mito di Aton (sole); Fu considerato eretico e dopo la sua morte vennero ripresi i culti precedenti. Era un personaggio scomodo che aveva sconvolto tutti gli equilibri di potere. Certo che anche gli egizi in tema di assasinii e morti misteriose hanno fatto la loro parte come i Romani ! |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Dedicato a te 25/12/2008, 23:23 | |
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| | | Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
| Titolo: Re: Dedicato a te 26/12/2008, 00:21 | |
| A te o bella delle belle Nefertiti-Alkimias, figlia di Orione e sacerdotessa di Tothdedico questi canti d'amore dall'eterno rinascere: Quando la bacio e schiude le labbra sono ebbro anche senza birra. Che cosa ha mai fatto la mia amata contro di me! Devo tacere, per amor suo? Mi ha lasciato, in piedi, fuori della porta, mentre entrava e non mi ha detto: "Entra bello!" Era sorda stanotte? Sono andato, di notte, a casa di lei: ho bussato e non mi hanno aperto! Bella notte, per il portinaio! Apriti, o porta! Chiavistello, sei il mio destino perché sei il mio genio buono! Sacrificherò un bue alla porta, un toro al chiavistello, un'oca grassa alla soglia, un po' di grasso alla chiave; ma i pezzi migliori saranno per i falegnami perché facciano una porta di canne e un chiavistello di paglia. Quando passai vicino a casa sua, trovai il portone spalancato: la mia amata stava accanto a sua madre, tutti i suoi fratelli e sorelle erano con lei. Il cuore di tutti quelli che si fermavano sulla strada, s’infiammava d’amore per lei, la giovane perfetta e senza eguali, l’amata, dalle scelte qualità. Mentre passavo, mi guardò: fui felice, col cuore contento, con grande gioia. Ero solo per rallegrarmi, perché avevo visto la mia amata. Ah, se sua madre conoscesse il mio cuore! se questo le venisse subito in mente! O Dorata, metti ciò nel suo cuore: allora mi affretterò verso la mia amata, la bacerò davanti ai suoi, non avrò vergogna della gente, ma mi rallegrerò della loro considerazione, perché tu mi riconoscerai. Farò una festa alla mia dea - batte il mio cuore fino ad uscire - perché faccia ch’io veda la mia amata, questa notte: è così bella, quando passa! Questi versi si trovano in un papiro egizio risalente al Regno Nuovo (intorno al 1580 a.C.) Il lino bianco t'avvolge Oh stella candida della notte Fossi io l'unguento sacro per il tuo riposo notturno Mi basterebbe essere l'esile bastoncino che umetta le tue palpebre per il nero trucco Oh bella che splende nel mattino Fossi io l'ankh legato al cordone di sandalo pendente sull'incavo del tuo seno: conterei i battitti del tuo cuore e sussulterei con l'ansito del tuo respiro... R.A. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Dedicato a te 26/12/2008, 12:55 | |
| Grazie RA del grande cielo splendente grazie per la luce che spiovi nel deserto grazie alle acque che generano il grano della terra grazie grande RA per i frutti donati alla magnificenza della vita offriremo sacrifici nel tempio di Toth per lo stilo segreto che rimanda a scrivere il destino delle stelle la misura del mondo e della conoscenza il laccio della comprensione e dell'amore |
| | | Rosario Albano Star
Numero di messaggi : 1464 Data d'iscrizione : 29.09.08
| Titolo: Re: Dedicato a te 26/12/2008, 15:37 | |
| Oh bella delle belle, Nerfertiti-Alkimias grande sacerdotessa del potente Toth rechiamoci al tempio e cantiamo insieme le lodi al grande scrittore dell'universo Toth stilo acuminato di verità che il tuo canto stellare dia inizio al sacrificio al potente Toth affinchè possa il suo spirito donarci il ka della parola alata... Thot oltre che a essere dio della scrittura, era anche patrono degli scribi, dio del computo cronologico e guardiano del calendario. Era lo scriba sacro del regno terreno di Osiride, signore della scrittura e di conseguenza della parola e del pensiero. Lingua di Ptah e cuore di Ra. I suoi poteri lo resero un mago temibile, patrono della magia. Sotto quest'aspetto fu assimilato dai Greci al dio Hermes. Altri nomi : Dhouti, Tehuti, Thout, Djehuti, Zehuti Dio della luna, del disegno, della scrittura, della geometria, della saggezza, della medicina, della musica, dell'astronomia, e della magia. Scriba degli Dei - il suo sacro uccello è l'Ibis. E' rappresentato con la testa e con il collo di Ibis, con penne, tavoletta e ramo di palma, Sulla sua testa il disco combinato a mezzaluna. Il nome di Thoth significa 'Lui di Djehut', che era di una provincia del Basso Egitto. I sacerdoti di Thoth hanno detto di lui che era demiurgo che ha creato ogni cosa dal suono. Si è detto che Toth ha scritto libri in cui è contenuta la favolosa conoscenza del magico e dell'incanto e li ha sigillati in una cripta.
Sì i tuoi occhi sanno dove la cripta misteriosa giace là dove il tuo suono-melodia tutto crea... Sì sei tu fuoco di magia e segno geometrico dell'infinito dammi la medicina astrale per rinascere... Le tue mani descrivono la lingua di Ptah e il cuore di Ra! Sì tu stessa sei dea Alkimias e occhio di Nefertiti: Nel gefluttermi ai tuoi piedi m'elevo tra le stelle. Possano le tue celesti lettere continuare ad inebriarmi nel deliquio della tua presenza per l'eternità: me ultimo degli scribi nella verità di Toth...
... lo scriba Net | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Dedicato a te 26/12/2008, 16:32 | |
| Net abbiamo innescato una scrittura/lettura dei papiri egiziani ?!! bella 'sta cosa, ma sembriamo i soli abitanti di Tebe qua dentro, forse c'è qualche formula magica che dovremmo tessere per intrecciare il linguaggio di altri scribi. O siamo mezzi eretici già condannati al fuoco del delirio ? grazie delle poesie, in questo gioco di giochi magici, ti regalo qualche frase dalle tavole smeraldine e due poesie che scrissi tempo fa (gli egizi sono la mia passione). La tavola di smeraldo di Toth contiene “l’unità dell’essere e l’unità delle armonie, sia ascendenti che discendenti, scala progressiva e proporzionale del Verbo; la legge immutabile dell’equilibrio e il progresso proporzionale delle analogie universali…”. Ecco alcune frasi:
Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che in alto è come ciò che è in basso, per fare i miracoli della cosa una.
E poiché tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione di una, coì tutte le cose sono nate da questa cosa unica per adattamento.
Separerai la Terra dal fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande industria.
E’ la forza forte di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida. Così è stato creato il mondo.
Da ciò saranno e deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui.
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| | | Margherita Bassi Top
Numero di messaggi : 531 Data d'iscrizione : 19.12.08
| Titolo: Re: Dedicato a te 26/12/2008, 17:15 | |
| ahahaah! come funziona sta botta e risposta? se ci capisco qualcosa mi unisco!! | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Dedicato a te 26/12/2008, 18:40 | |
| cosa c'è da capire. Tu unisciti e basta |
| | | Margherita Bassi Top
Numero di messaggi : 531 Data d'iscrizione : 19.12.08
| Titolo: Re: Dedicato a te 26/12/2008, 21:50 | |
| Abu Simbel Località sul Nilo a sud di Assuan, nell'Egitto meridionale, dove intorno al 1250 a.C. il faraone Ramesse II fece costruire diversi templi, tra cui due particolarmente importanti, scavati nella roccia. L'interno del tempio maggiore, dedicato alle divinità di Eliopoli, Menfi e Tebe (Ra, Ptah e Ammone), è profondo oltre 55 m ed è formato da una serie di ambienti e di camere che conducono al santuario. Qui, grazie all'orientamento del tempio, due volte all'anno i raggi del sole nascente penetrano a illuminare le statue degli dei Ra-Harakhty, Ramesse e Amon-Ra, lasciando in ombra quella di Ptah. Sulla facciata si ergono quattro statue colossali (di oltre 20 metri di altezza) che rappresentano Ramesse deificato. Tra i numerosi rilievi, una serie raffigura la battaglia tra egizi e ittiti a Qadesh; frequenti pure le iscrizioni, di notevole interesse storico, come quelle che mercenari greci incisero sulla base di due statue di Ramesse nel VI secolo a.C., annoverate tra i più antichi esempi di scrittura greca. Il tempio minore, dedicato alla regina Nefertari e alla dea Hathor, presenta sulla facciata statue del faraone e della sua famiglia. I templi, che si annoverano come i più importanti monumenti dell'antica Nubia, rimasero sconosciuti al mondo occidentale fino al 1812, quando furono scoperti dall'esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt. Nel 1964 fu intrapreso un progetto internazionale per salvarli dall'inondazione del lago Nasser, il bacino creato dalla diga di Assuan: con una colossale operazione archeologica e ingegneristica promossa dall'UNESCO, cui presero parte anche tecnici italiani, i templi furono tagliati in blocchi e ricostruiti nel 1968 su un'altura a 64 metri sul livello del mare. | |
| | | Margherita Bassi Top
Numero di messaggi : 531 Data d'iscrizione : 19.12.08
| Titolo: Re: Dedicato a te 26/12/2008, 22:06 | |
| Manca all'albero l'aria tra deserti cupidi d'acqua ed il pozzo secco e spaccato è come un otre vuoto e leggero.
Tra le dune di sabbia Ramses II posò piede placò con la destra i traditori mentre con la sinistra fermava gl'Ittiti. Scagliò a terra il leone, domò l'elefante ed innalzò con sguardo visionario pietre che non dimenticano il suo nome.
Nefertari la dolce mise a tappeto il suo cuore come nemmeno i Pirati avevan saputo fare, ed il grande Faraone per lei fece innalzare le statue e le pietre che si specchiano nel fiume.
Le sue spoglie navigaron naufraghe di mano in mano, dalla sua morte e solo due centenari alle nostre spalle, trovò la pace.
Ammirato dall'occhio umano, ancor odiato da quello divino per aver alzato le mani su Mosè e la sua Stirpe. | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: Dedicato a te 26/12/2008, 22:32 | |
| Bella la tua lirica, grazie Marghy. Le pietre ci parlano della storia degli uomini e delle donne antiche mentre i poeti, gli scribi, rimandano a noi l'uso e l'interpretazione di quel linguaggio affascinante. ciao vi lascio il mio saluto e un augurio di buon anno. da domani non ci sarò. |
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| Titolo: Re: Dedicato a te | |
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