La montagna sacra
Il sacro altare generantore !
Ah !
Muto di dei e di diamanti,
tu forse li ha creati
di superfici mielose facili da scivolare
macrodinamiche !
Ai tuoi piedi ,
le rovine del
temp(i)o crollato ti scuotono
e ti fanno creatrice di mondi,
Sospira
una pietanza sacrificale
ricca di sangue ,
( forse sa già il suo destino )
morbido sangue da acciai
ossidiani per squarciare le carni
spogliate nei deserti
e nei labirinti delle circostanze
inesistenti..
Il prezzo che sconta la passione
del male che scopa col bene.
La montagna dell'illuminazione
emana luce e ombre che
spogliano di tutto,
la sacra bussola dell'universo
che più sale e più va dentro
sussultando e tremando di ciagicli
di pietra
bagnando di spasmi
ogni briciola di terra, generando
mostri.
In queste cicatrici
non sei più nessuno.
Invisibile tutto ,
rimani.
E che desiderio !
montagna sacra ,
sento infiammarmi l'anima
a scalare fino all'assurdo !
Perdiamo la bocca e le parole
per danzare sulle chiome dei
tuoi bordi, per ardere fuochi
e giacere nelle tue sabbie,
e morire e rinascere coi tuoi monsoni,
guardare il cosmo dalle cime di un interno
perverso,
montagna sacra !
Sacra agli storpi e agli eletti,
agli stupidi esseri capaci di
fingere,
incapaci di
dominare l'assurdo,
come solo noi bestie
sappiamo fare.
Sai uccidere gli uomini,
Contaminarmi di rapide
morti reciproche e consecutive :
che sogno !
Dovrò
svegliarmi coperto di mille universi,
con te nella mente e nella carne
a farmi da lancia e da luna,
montagna sacra !
amorfou