Inutile gregge.

Inutile gregge.


Quanto vi odio piccoli meschini saccenti da due soldi,
simili a vermi strisciate ai piedi di ogni idolo vi si pari davanti.
Sentenziate e pontificate di continuo con il vostro rivoltante belare,
siete solo pecore che giocano a fare i lupi ma puzzate di latte e schiavitù.
Non avete unghie robuste per raschiare questa terra che nemmeno meritate,
e i vostri denti sono solo buoni per masticare erba marcia che vi concede il padrone.
Ho provato ad imitarvi ma ogni volta che tentavo di belare un rigurgito acido mi bloccava.
Ho provato a rotolarmi nel vostro sterco per puzzare come voi,
ma che il demonio mi porti con se, so sempre di foresta e di selvatico.
Come vorrei lacerare le vostre putride carni con unghie e denti.
Cosa darei per sentirvi belare di terrore mentre vi bevo il sangue.
Ma non posso, ciò che è nato libero deve sottostare ad una massa di schiavi,
devo ricacciare in gola il mio ringhio di rabbia per non svelarmi a voi.
Io vecchio lupo mai domo devo nascondere la mia natura pena la morte,
sopportando lo squallore della vostra vicinanza.
Ma verrà il giorno che potrò bagnarmi nel vostro sangue,
e fosse anche l'ultimo che mi resta, sarà speso bene.
Con le fauci spalancate alto salirà il mio ululato alla luna,
colonna sonora che vi accompagnerà all'inferno,
mentre felice mi lancerò su di voi.