non so perché

Due righe, parole in poesia e mi trasmetti l'onda, quel tuo emozionarti che sempre mi contagia.
Ciao, poetessa

Un solo andare
un tasto sfiorato
e non sarà
più nulla.
Di
te,
dei nostri segni neri su fogli bianchi

Quei segni...quei segni che lasciano un solco nell'anima e che ci saranno sempre, senza che nessun tasto possa cancellarli.
Solo la vita può, almeno, attutire quello che quei solchi nascondono.
E forse noi, scegliendoli come culla di nuovi germogli di vita.
Ti sento molto, nico, molto.

Ché il tempo scorre ed è un fiume in piena e inonda spazi dimenticati, cantine buie di case abbandonate, soffitte che guardano al cielo da finestre murate.

Sì. Il tempo è un'acqua cheta, di quelle che rovinano i ponti.
Bravissima. P

si bravissima, si sente la necessità ...il bisogno
tutto molto umano
quanto sono belle le cose molto umane!

Si che si sente molto molto.

quando la sofferenza si trasmuta in parole o viceversa.

Brava

____nat

Gradevole. Però sai scrivere altro. (è un complimento)

Grazie Gi. Troppo gentile, per ora c'è questo

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nico

Scrivo perché vorrei occupare questa pagina, sentire che ci sono.
Che questo scrivere abbia il senso che nessun dizionario mai dovrà ospitare.
Ché il tempo scorre ed è un fiume in piena e inonda spazi dimenticati, cantine buie di case abbandonate, soffitte che guardano al cielo da finestre murate.
Scrivo per dirti che sono qui, che rimango a sentire la me stessa assopita, che cerca riparo dietro i segni sul bianco di un quadro
senza titolo.


Ed io leggo questa tua e mi emoziono.
Mari

L'immagine che mi lascia la lettura di questa struggente pagina è quella di un'onda, di quelle che nascono da lontano come increspature e che acquistano forza nel loro scorrere fino ad infrangersi con necessaria potenza per lasciarsi, poi , ritrarre nella risacca. Ed è lì che si possono vedere i sentimenti spiaggiati, i sogni e tutto ciò che per un attimo ha riempito spazi importanti della nostra vita. Pezzetti di vetro colorato che scintillano ancora per un pò, prima di essere sopraffatti dalla sabbia. Il tuo tocco così lieve è reso, qui, in maniera magistrale, niente di superfluo e quell'essenzialità preziosa si fa accarezzare. Un caro saluto, sperando di leggerti ancora.

scrivi perché lo sai fare e scrivi molto bene, ciao, cinzia