Ho perso il senso di molte cose
mi è scivolato dalle mani
in un pomeriggio di nuvole basse.
Nemmeno i sassi che compongono
il puzzle questo cammino
sono riusciti a trattenerlo tra le pieghe.
Scivolato via
Come l’acqua scorre nell’acqua
approdato alla foce
e vomitato in mare.
Via, lontano,
di nuovo via da me
dalle maniche che avevo arrotolato
nel vano sforzo di trattenerlo
nei castelli in aria che avevo costruito.
Ho guardato tramonti
assecondato soli
a cogliere il fulcro
di questa poesia,
giocato a rincorrere
strofe
strattonando un destino non mio.
Ed ho atteso.
Ho atteso
tutte le ore che compongono
la melodia del tempo
nella speranza di veder tornare,
nella speranza
di poter dare di nuovo un senso
a quelle tante cose.