Non ci sono lacrime

Non ci sono lacrime.
Solo quello che rimane
del mio ultimo andare senza regole.
E tu sei stato il prodotto dei miei gesti,
dei miei pensieri,
della falsa leggerezza,
un rimanere fuggendo dalla condivisione.

Non sono diventata pesante,
ho preso coscienza di me.
In questo dibattermi fra etica e
vivere il momento. Senza.

Avevo responsabilità anche di te,
di quello che è stato,
di quello che abbiamo goduto,
di quello che abbiamo sofferto.

Non sono più la stessa.
Sto subendo il fascino di una goccia che si forma
e cade, osservando stupita.
Leggo davanti alla finestra mentre sta tramontando il sole
a riscaldare le parole prima che arrivino alla mente.
Mangio con la candela accesa tutte le sere, alla vaniglia,
per avere vicino il fremito delle cose vive.
E ho trovato chi mi può raccontare come fare
torte da leccarsi i baffi, sorridendo con dolcezza!

Solo un scambio onesto, ora,
di quelli che sanno di tortelli e
di domeniche di periferia nel dopoguerra.

Anche se sul comodino tengo,
per non dimenticare,
una raccolta della Olds.

un saluto e buona giornata, cinzia

salmace ha scritto:

Non ci sono lacrime.
Solo quello che rimane
del mio ultimo andare senza regole.
E tu sei stato il prodotto dei miei gesti,
dei miei pensieri,
della falsa leggerezza,
un rimanere fuggendo dalla condivisione.

Non sono diventata pesante,
ho preso coscienza di me.
In questo dibattermi fra etica e
vivere il momento. Senza.

Avevo responsabilità anche di te,
di quello che è stato,
di quello che abbiamo goduto,
di quello che abbiamo sofferto.

Non sono più la stessa.
Sto subendo il fascino di una goccia che si forma
e cade, osservando stupita.
Leggo davanti alla finestra mentre sta tramontando il sole
a riscaldare le parole prima che arrivino alla mente.
Mangio con la candela accesa tutte le sere, alla vaniglia,
per avere vicino il fremito delle cose vive.
E ho trovato chi mi può raccontare come fare
torte da leccarsi i baffi, sorridendo con dolcezza!

Solo un scambio onesto, ora,
di quelli che sanno di tortelli e
di domeniche di periferia nel dopoguerra.

Anche se sul comodino tengo,
per non dimenticare,
una raccolta della Olds.

Una lirica delle pause misteriose e delle rimembranze melanconiche, con contrappunto ironico (?) di abbuffate ...
Davvero interessante e ben scritta, atmosfera sospesa che fa pensare ...

(Non sono diventata pesante dopo aver mangiato:torte da leccarsi i baffi e tortelli: beata te!!)

Queste "domeniche di periferia nel dopoguerra ..." sono inquietanti ...
Però spero che oltre alla OLDS (brava!) aggiunga piano piano altre poetesse tipo:
Wislawa Szymborska
che in quanto ad ironia è una formidabile donna-poeta ...
UN INCONTRO INATTESO


Siamo molto cortesi l'uno con l'altro,
diciamo che e' bello incontrarsi dopo anni.

Le nostre tigri bevono latte.
I nostri sparvieri vanno a piedi.
I nostri squali affogano nell'acqua.
I nostri lupi sbadigliano alla gabbia aperta.

Le nostre vipere si sono scrollate di dosso i lampi,
le scimmie gli slanci, i pavoni le penne.
I pipistrelli gia' da tanto sono volati via dai nostri capelli.

Ci fermiamo a meta' della frase,
senza scampo sorridenti.
La nostra gente
non sa parlarsi.

Ecco la poesia fa fare questi incontri inaspettati ...


Con stima
Net

Net,

sono diventata pesante in contrapposizione alla "leggerezza" di vivere che non c'è mai stata!

I tortelli e le torte le faccio volentieri (mi piace cucinare anche altro) per una convivialità
sincera (domeniche di periferia nel dopoguerra).

Bella la poesia. In effetti è quello che sta mancando.
La nostra gente non solo non sa parlarsi
ma ha anche perso il senso del vivere.

Io compresa.

Ho già capito che devo mettere da parte un pò di soldini (tanti) per il prossimo giro in libreria!

Grazie!

cinzia tomassini ha scritto:

un saluto e buona giornata, cinzia

Ciao Cinzia,

un saluto caro anche a te!

Alessandra

le domeniche di periferia celano molte persone...

affascinato da questa tua

Citazione :

In questo dibattermi fra etica e
vivere il momento

Nulla è in regalo, tutto è in prestito.
Sono indebitata fino al collo,
sarò costretta a pagare per me
con me stessa,
a rendere la vita in cambio della vita.

E' così che è stabilito,
il cuore va reso
e il fegato va reso
e ogni singolo dito.

E' troppo tardi per impugnare il contratto.
Quanto devo
Mi sarà tolto con la pelle.

Me ne vado per il mondo
Tra una folla di altri debitori.
Su alcuni grava l'obbligo
di pagare le ali.
Altri dovranno, per amore o per forza,
rendere conto delle foglie.

Nella colonna Dare
Ogni tessuto che è in noi.
Non un ciglio, non un peduncolo
da conservare per sempre.

L'inventario è preciso,
e a quanto pare
ci toccherà restare con niente.

Non riesco a ricordare
Dove, quando e perché Ho permesso che aprissero
Questo conto a mio nome.

La protesta contro di esso
noi la chiamiamo anima.
E questa è l'unica voce
Che manchi all'inventario.

Wislawa Szymborska

Roberto Miano ha scritto:

le domeniche di periferia celano molte persone...

affascinato da questa tua

Citazione :

In questo dibattermi fra etica e
vivere il momento

Caro Roberto

è il più grande "rododentro" degli ultimi mesi
che si contorce come un' anaconda nello stomaco.
Sembra che ci sia in atto uno scontro tra educazioni
di due generazioni diverse.

Anam,

Questa poesia non ha passi da citare perchè bisognerebbe farlo per l'intero.

Nella colonna Dare
Ogni tessuto che è in noi.
Non un ciglio, non un peduncolo
da conservare per sempre.

Tutto si paga e anche a caro prezzo.

Ho già capito, oltre la Olds dovrò mettere anche Wislawa Szymborska
sul comodino!

Grazie

cosa succede quando tante minute gocce si danno convegno di notte?
niente succede, oltre la nebbia qui

(dove da qualche parte dormono le storie)

organick ha scritto:

cosa succede quando tante minute gocce si danno convegno di notte?
niente succede, oltre la nebbia qui

(dove da qualche parte dormono le storie)

Da qualche parte le storie non dormono

sono per strade e piazze
a godere delle tante minute gocce
la pelle, i capelli, le ciglia, la bocca
a sfiorare

minute gocce che vanno negli occhi
riflettondo la luce dei lampioni
in guizzi

e i pensieri si sollevano dal tedio
giornaliero, palloncini colorati
che volano verso le stelle.

Dopo una buona notte, un buon giorno!

sì è stata buona notte

organick ha scritto:

cosa succede quando tante minute gocce si danno convegno di notte?
niente succede, oltre la nebbia qui

(dove da qualche parte dormono le storie)

la danza delle gocce.
Ecco lo spartito.
Non è ponchielli, lui faceva danzare le ore.
Un insolito notturno di Chopin inedito e anonimo
ma....chi scriverà questa storia ?

un nome di fantasia? con quanta fantasia? si sveglierà?

la danza delle gocce funge pure da bel titolo

organick ha scritto:

un nome di fantasia? con quanta fantasia? si sveglierà?

la danza delle gocce funge pure da bel titolo

Non ha nome, se dovessimo trovarne uno, sarebbe sempre troppo banale.
La fantasia sempre tanta per poter inventare la vita che resta
fuori dagli schemi, al meglio possibile. Sempre più creativa e, perchè no,
anche trasgressiva.
Non si sveglierà. Sta in un dormiveglia. Passa da progettare
a realizzare di sogno in sogno. E si innamora costantemente.

Scrivila! Non ho pazienza per la prosa. Ho bisogno di aria sulla pelle.

a chi lo dici: questa prosa, questo magnifico travestimeno così faticoso...
quando sarebbe bello mostrarsi nudi

forse mi inganno o sogno

Bella mi è piaciuta molto. Un po ti invidio per questo tuo essere attuale,forse ti appare confuso oppure no,non saprei dirti,tu lo sai soltanto.Di certo e di sicuro c'è che ti stai muovendo,che non sei più ferma e per questo ti invidio.

Gianpaolo Fugazzaro ha scritto:

Bella mi è piaciuta molto. Un po ti invidio per questo tuo essere attuale,forse ti appare confuso oppure no,non saprei dirti,tu lo sai soltanto.Di certo e di sicuro c'è che ti stai muovendo,che non sei più ferma e per questo ti invidio.

Samurai!

Si può stare su di noi, ma non più di tanto.
Vado. Esco fuori e dico: "Sono qua!"
Qualcuno risponderà, se ne avrà voglia!
Non c'è nessuno che verrà a bussare alla porta!
Dovremo già essere nel mondo, per le strade e le piazze!

E' il momento giusto!