Se rimarrà nel vento
tu coglila
come una brezza serale
venuta a infastidire le tue parole
giocando nel tempo
un sentimento forte di radici;
se rimarrà nel vento
avrà i miei occhi sempre accesi
non mai nella dimenticanza
sui gesti senza voce
resi sacri alla mia anima,
la mia anima
che muore silenziosa
nel tuo piccolo raggio di luce
inquieta come un albero senz’acqua;
impossibile scardinare
ciò che non si vuole aprire
il cuore,
questo corridore senza traguardi,
questo maestro senza eguali,
avrebbe saputo tradurre
anche solo due vocali, due,
in un più vivo linguaggio universale
"quella carezza dolce della sera"