Rosario Albano
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 |  Titolo: CONFESSIONE IN PUNTA DI ESUCUZIONE  13/11/2009, 12:45 | |
|  CONFESSIONE IN PUNTA DI ESUCUZIONE Impreco contro un’ombra peregrina
Nella melma, nel tunnel, (ancor vivo mia fatina!)
Vedi le stelle fisse: son lucerne di loculi
Sul cimitero universo intero: batuffoli
Di nenie cherubiniche: ah spettri procaci
Tra vestali ammalianti e streghe mordaci …
Ecco perché m’arrotolo a mezz’aria,
Come tappeto di niente tra rose ed orticaria:
Mentre dovrei realizzarmi in un samba blu
Musica e colore delle mie vene: sangue e tribù,
Collerico insieme di api transgeniche impazzite
Comunque sempre più pietose di veline inviperite …
Perdendomi in questo miscuglio tossico
Rendo tumultuoso il perduto senso di ciò che dico:
Una cantilena snervante a mezzo tono tra Eros e Psiche,
Un velo di caligine ad ascondere un nugolo di prefiche:
Ah nel loro lamento, seppur aulico, arrivano più vicine
Al mio girotondo: fuga senza speme su un’incudine
Mollemente incancrenito simile al petto delle suore …
No! È il carnoso rullio ultimo del mio stolto cuore,
E’ questo incedere rallentato con catene a strascico,
E’ questo attimo dopo attimo strattonato dal nemico,
E’ il mio appoggiare la testa sullo scanno fatidico:
Dai mio boia e signore: troncamela che io ti benedico!!25/09/1998  |
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