C'è un tempo per tutto (2)

Spesso dimentico ciò che scrivo.
Basta un'immagine per ricordare.
Rido, al pensiero di come le cose cambiano ma come sono anche tutte e per sempre identiche nel loro fluttuare.
Cambiano i protagonisti in scena ma non la pantomima, ché di pantomima trattasi, non di tragedia, di dramma, una vera e propria pantomina.
Ero debole.
Anche ora, in un certo qual modo, ma non per i motivi che fecero muovere la penna una vita, fatta di istanti in transito: sulla bilancia, adesso che ho l'occhio ben lucido, vedo quanto pesano quelli amari e di tristezza e quanto sono leggeri nel loro essere effimeri, quelli felici.
Meritava il mio sguardo?
No.
Io vado oltre.
Io volo oltre.
Verso un infinito che non ha tempo di guardare questi puntini fatti di poco.
Buona vita.
Per davvero.