Qui lo sento un persuadermi strano
brutale e occultato
va oltre il cuore che or sento sul petto
mi stringe la mano
e in quel brivido invento:
la luce di un'ombra profano.
Qui la goccia d'un diamante sudato
grida sferzante
e quell'urlo è costato
il sereno dormire del tempo
che trema e punge di lato;
in quel nero al mio cuore non mento.