Quando il gallo cantò la terza volta
Il pianto che sgorgò dagli occho tuoi, Pietro,
fu amaro come il fiele.
Nell' ora delle tenebre la paura tradì l'amore
che nutrivi per il Maestro.
Per questa tua umanissima paura
e per quelle lacrime brucianti
Lui ti volle artefice del Tempio dello Spirito
che non ha bisogno di mura e di ornamenti
ma di cuori puri che ascoltano la Parola
di Chi è venuto per salvare, non per condannare
Per servire, non per essere servito.
Ai guardiani del tempio di pietra
qualche volta capita di perdere l' udito.
Incapaci di ascotare parole d' amore
puntano il dito nella pagliuzza del fratello
e non vedono la trave che offusca i loro occhi.