LA BUIOSA racconto in cento parole

L’oscurità nella stanza era completa.
Non sapeva in quale giorno si trovasse e del resto non aveva nessuna importanza. Non c’era nessun lavoro da svolgere qui. Eppure l’uomo non è fatto per stare così. Qualcosa si deve fare; qualcosa soltanto, per tenere impegnata la mente.
Un giorno simile a tutti gli altri giorni immagina una storia, una di quelle brevi, che si possono apprendere a memoria. Era una storia d’amore. Lui pensava: erano organizzati bene qui. Aveva scoperto che il muro lasciava passare la sua voce. Nell’altra stanza illuminata qualcuno trascriveva la storia. Un terzo da qualche parte la leggeva.