Ciao, sono ancora qui, davanti ad uno schermo, un po’ più piccolo però, ho il mio notebook finalmente, dove tengo celati i miei segreti. Ho messo anche la password sai? Così nessuno può frugare, controllare, ma nessuno qui lo fa, loro sì che si fidano di me...sono io che ho tradito la fiducia, ma sbagliare in fondo è umano. E’il perseverare che è diabolico!
Ne è passato del tempo dalla lettera alla foto e se scrivo è perchè io sono così, la mia penna virtuale va da sola, catapulta sulle pagine i pensieri: è una valvola di sfiato. La blank page si colora, si alimenta della mano di chi scrive e poi nutre chi ha la voglia di ascoltare.
Voglio dirti che conservo i tuoi ricordi, le tue foto, anche quelle un po’ più.... Sono belle, il mio Bronzo di Riace, ti chiamavo. Nudo artistico dicevi, perchè no. Non le getto, le nascondo proprio qui dove nessuno può arrivare. E del resto poi fa parte del passato, un po’ amaro ma anche dolce...
Perchè un giorno poi la foto parlò, parlò a lungo, scrisse tanto, si mostrò nei recessi più profondi, nella dolce intimità del suo angolo virtuale...si mostrò come se fosse reale, viva, sincera...ma è pur sempre una foto, animata, sonorizzata, ma è soltanto niente più che una foto. E le foto vanno messe dentro all’album, nei cassetti della memoria, come pezzi di quel puzzle che è la vita. Alla fine poi la foto rivelò che non era niente altro che aria, il niente mescolato al nulla...ed è così che deve andare.
Tanti auguri bella foto...spero tanto che tu possa ritrovare quello che ho trovato io: la tua pace interiore e il rispetto per colei che ti sta accanto.
Ciao