Cuore di tenebra live 2008

Ho misurato la stanza
a piccolissimi passi notturni,
mi sono arrampicato solo lentamente
sulle pareti del cervello a testa in giù-giù,
decidendo di risalire nella memoria del passato
su un’ imbarcazione di fragili frasi di carta morta
lentamente abbandonate all’acqua insensibile sempre.
Rapide urla di genitori:
antiche voci del mio disprezzo
in agguato nella giungla dei sogni,
vedo molti rami spezzati, volti ansiosi,
tronchi ipnotici che ora inerti galleggiano
fra mulinelli di amori sperduti nella corrente,
mentre angosce incomprese scorrono via via
assieme agli orrori alla sorgente della coscienza,
appesa nuda fra gli alberi monchi della nostra galaverna.
Nel presentimento di un cielo desolato e scarno
arriverò a ritroso remando con coraggio
controcorrente sino all’infanzia,
camminerò nel buio.

Flusso di coscienza incontenibile.
Arrivare all'infanzia, cercando nella testa il filo smarrito.
Meraviglia.

silenzio, per favore










( residui di un round)

Oggi questo, ci porta il vento....

Ammirata.

___gin

UP!
perchè non so che scriverti, Guisso.
Quando scrivi così, mi lasci muta.

un viaggio coraggioso questo tuo, Guisso.
Molto belle le tue parole.

L'ho letta e riletta, ed è veramente bella. Bravo Mass.

Ma così mi incoraggi....

Questa tua sfaccettatura è la parte migliore, se mi consenti di dirlo.
La simpatia ce l'hai innata. E' un dono anch'essa.
grazie in entrambi i casi.

qui non mi sento di entrare
ma grazie.

Leggendo, la tua voce in un nulla che chiamiamo buio e non è...ma fa paura.
Intentare il viaggio a ritroso e scriverne anche.
Decisamente onesta questa tua poesia. Decisamente.

clelia

ah il tuo fiorire come anemone di mare!

i viaggi intreriori sono quelli piu difficili.

molto bella questa poesia.
è l'inizio del viaggio.