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| | EVVIVA GLI UOMINI | |
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+5Nico Mar Aldo Reina Almitra Newton sorcio Anna Mauro 9 partecipanti | Autore | Messaggio |
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Anna Mauro Junior
Numero di messaggi : 3 Data d'iscrizione : 08.03.08
| Titolo: EVVIVA GLI UOMINI 8/3/2008, 10:44 | |
| 8 Marzo 2003
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Una tranquilla e rituale giornata feriale. Ho preparato un piatto semplice e apprezzato in famiglia: pasta con l’anciova. Faccio perno sulla fame dei miei familiari e impongo di spegnere il televisore per conversare un po’ fra noi. Pregusto il relax del pranzo, condisco la pasta aggiungendo una spolverata di mollica abbrustolita, la porto a tavola e, finalmente, mi siedo. Ho appena ingerito la prima forchettata di spaghetti che squilla il telefono. “Ciao Anna, come stai? Ho telefonato per sapere se l’8 marzo vieni con noi al Bim Bum Bam”. L’evocazione delle scene avvenute nelle precedenti feste delle donne, cui ho partecipato, mi fa lo stesso effetto di una doccia ghiacciata in pieno inverno. Non mi trovo in condizioni di dare una risposta immediata... comincio a farfugliare, mentre il bolo mi s’incastra all’altezza dello sterno. La lunghezza del filo del telefono non mi consente di prendere un bicchiere d’acqua dalla tavola. Cerco aiuto con gli occhi fuori dalle orbite, ma i miei figli fanno finta di niente, e continuano a strafogarsi mangiando voracemente il primo piatto che, con tanto amore, ho preparato. Sono colta da sudori freddi. “E allora?” insiste la voce, impaziente e perplessa per gli strani rumori che arrivano nella cornetta. Non so come, ma riesco a sussurrare mielosamente “Scusa, Eleonora, ma ho già un impegno”. Mi accascio sulla sedia e trangugio il desiderato bicchiere d’acqua. Giusto il tempo di riprendermi, e mi accorgo che sono rimasta sola. Come al solito sono spariti tutti anzitempo, a gambe levate, per non sparecchiare la tavola. “Non mi fregano più con la festa della donna” dico ad alta voce “E no, che non mi fregano!” Ogni anno la solita solfa. Due volte non ho saputo, anzi potuto, dire di no, a Tea e a mia figlia Sonia. Nel primo caso, perché Tea mi avrebbe tartassata di telefonate dal 10 gennaio, data dell’invito, alla notte compresa fra il 7 e l’8 marzo; nel secondo caso, perché mia figlia aveva organizzato una serata con le compagne di scuola e le loro madri e, in caso di diniego, mi avrebbe disconosciuta come genitore, e mi avrebbe simpaticamente odiata più di quanto non faccia abitualmente. Ma adesso basta, il troppo è troppo. Rivivo ancora l’ultima serata... Tea aveva prenotato in un ristorante alla moda, ubicato in una villa nobiliare antica, rinomato per il lusso, il grande chef, ad un prezzo esorbitante e non confacente alle nostre tasche d’insegnanti. Eravamo trenta donne, pimpanti, eleganti e molte di loro anche disposte a tutto. Arrivate nel locale, nonostante avessimo prenotato con due mesi d’anticipo, come risultava dalla lista dei posti riservati, ci risposero che i tavoli erano tutti occupati. La reazione fu sconvolgente, almeno per me. Una del nostro gruppo, infatti, cominciò ad urlare come un ossessa “Ridateci i nostri soldi, siete dei cafoni”, e più urlava e più, per la vergogna, mi allontanavo dalla comitiva, come se ne fossi estranea, sforzandomi di apparire ancora una signora. La situazione si fece ancora più complicata quando, a seguito dell’inizio della sfilata di moda, le altre “signore”, comodamente sedute, con la dolcezza di tante vipere, inveirono contro di noi perché colpevoli di rubare la scena e di turbare la loro giovialità. A quel punto, come d’incanto, si ripristinò lo spirito di gruppo. Tutto sommato eravamo sempre in trenta, forti, determinate e offese. E come succede in questi casi, Tea, la grande Tea, prese l’iniziativa, con la sua inquietante voce baritonale e senza diritto di replica per l’interlocutore, intimò al proprietario del locale di farci sedere entro trenta secondi, se non voleva che il suo locale diventasse il museo dello sfascio. Il guazzabuglio che ne derivò, ve lo lascio immaginare. Chi continuava ad urlare “Sedute, sedute, andare a fare la maglia a casa”. Il proprietario più confuso che mai nel districare la matassa. Il nostro gruppo che dava segni sempre più evidenti di nervosismo e disposto a passare alle vie di fatto. Insomma, altro che sfilata di moda, sembrava sempre più una sfilata di maschere teatrali. Alla fine si trovò un accomodo tipicamente siciliano. Spuntarono dal nulla cinque tavoli, che furono sistemati a ridosso e all’interno del piccolo palco sistemato nel locale per lo spettacolo. Lo spettacolo, se così si poteva chiamare, iniziò quando apparve una modella in abito da sposa, accompagnata da uomo in tight. Quasi subito una ventina di donne, d’età compresa fra gli otto e i sessant’anni, si catapultarono sul malcapitato e, senza alcun ritegno, cominciarono a strappargli gli abiti di dosso. Il poveretto, preso alla sprovvista, cercava di divincolarsi, ma le belve assatanate ebbero la meglio e alla fine, ognuna di loro, si ritrovò con i trofei della caccia grossa, e l’uomo quasi denudato. E, come se non bastasse, continuarono a disputarsi i pezzi dell’ex vestito con accanimento bestiale, tanto che nella baruffa generale ci fu chi si ritrovò con un bottone, chi con un pezzo di cravatta, chi con un residuo di biancheria intima. Il proprietario cercò di ristabilire un minimo d’ordine, richiamandosi affannosamente ai principi elementari di comportamento. Tutto inutile, anzi, nella contagiosa follia collettiva, si sentirono delle urla rivolte ad una coppia che ingenuamente stava varcando la soglia del locale. “Via gli uomini dal locale!” urlavano le forsennate “Stasera il ristorante è nostro, possono entrare solo gli uomini che si spogliano”. E’ inutile puntualizzare che la coppia fuggì a gambe levate. In questo contesto mi sentivo Giovanna d’Arco, ero completamente inebetita. Facevo finta di nulla, anche se l’espressione mi tradiva, e concentravo la mia attenzione al piatto di pseudo-lasagne alla panna e funghi, ancora surgelate, che cercavo di decementificare adoperando le posate a mo’ di martello e scalpello. Mi rifiuto di ricordare il seguito. Probabilmente scappai prima di vomitare. Forse fui rapita da crisi mistica e levitai fino a casa. La lezione però mi è servita, e come, tanto da giurare a me stessa di trascorrere le prossime feste delle donne rigorosamente a casa, accoccolata fra le braccia di mio marito.
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| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: EVVIVA GLI UOMINI 8/3/2008, 10:58 | |
| ma benvenuta Annuzza..... io festeggio sempre a casa....rigorosamente donna, come ogni giorno... magari faccio fare lo spogliarello a mio marito che in quanto ad ironia mi batte 10 a zero.... baciuzzi sparsi a te.... |
| | | sorcio Star
Numero di messaggi : 2829 Data d'iscrizione : 08.01.08
| Titolo: Re: EVVIVA GLI UOMINI 8/3/2008, 12:43 | |
| e io che avevo detto ad Aldo di salutarti.........eccoti qua, ciaoooooo Anna.
E' una storia rigorosamente sempre uguale, una differenza e' raccontata meravigliosamente bene. la chiusa sconfina nel racconto di Aldo, ma che avete per casa, un pavimento di fogli? Spero proprio di non avere fatto una figura di m.... ti ricordi un pezzettino di me? | |
| | | Ospite Ospite
| Titolo: Re: EVVIVA GLI UOMINI 8/3/2008, 12:59 | |
| Benvenuta Anna. Rileggerti è ritrovare casa. Ma quanto è vero tutto quello che hai scritto! "Donne" lo siamo ogni giorno e l'8 marzo è uno dei pochi momenti in cui vorrei essere uomo. Spesso, troppo spesso mi sono vergognata anche io: ma davvero dovremmo credere e far credere che per spogliare un uomo ci necessita o dovremmo aspettare "l'Ottomarzo"? Naaaaa.... attenti a voi... Uomini! Grazie.
clelia |
| | | Almitra Newton Star
Numero di messaggi : 3776 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: EVVIVA GLI UOMINI 8/3/2008, 14:53 | |
| Io non ti conosco (confesso) ma ho trovato piacevolissimo questo racconto, e mentre leggevo sghignazzavo tra me e me, figurandomi la scena in tutti i suoi dettagli! Complimenti per la tua scrittura e per la tua simpatia! Almitra Newton | |
| | | Aldo Reina Top
Numero di messaggi : 411 Data d'iscrizione : 10.01.08
| Titolo: Re: EVVIVA GLI UOMINI 8/3/2008, 14:58 | |
| Al non hai visto niente... Peccato che la Diva non ha tempo...altrimenti dovresti ricorrere al wc di Rubinia... hai presente lo scarico...come scarica lei...
Sono fortunato, e sì, sono mooolto fortunato
Ultima modifica di Aldo Reina il 8/3/2008, 15:17 - modificato 1 volta. | |
| | | Aldo Reina Top
Numero di messaggi : 411 Data d'iscrizione : 10.01.08
| Titolo: Re: EVVIVA GLI UOMINI 8/3/2008, 14:59 | |
| Auguri alle Donne del Sito Auguri Anna | |
| | | Almitra Newton Star
Numero di messaggi : 3776 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: EVVIVA GLI UOMINI 8/3/2008, 15:13 | |
| - Aldo Reina ha scritto:
- Al non ha visto niente...
Peccato che la Diva non ha tempo...altrimenti dovresti ricorrere al wc di Rubinia... hai presente lo scarico...come scarica lei...
Sono fortunato, e sì, sono mooolto fortunato Mi fa piacere che lo sai e, molto di più, che lo ammetti! Sei una persona estremamente intelligente (ma questo io già lo sapevo) ed è un onore, oltre che un piacere, aver a che fare con te. Ora doppio: visto che c'è anche lei! | |
| | | Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
| Titolo: Re: EVVIVA GLI UOMINI 8/3/2008, 16:25 | |
| ciao Anna (piacere) bellissima pagina, eh sì... | |
| | | mammolina Top
Numero di messaggi : 829 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: EVVIVA GLI UOMINI 8/3/2008, 19:41 | |
| un bel racconto fluido nella sua scrittura, quanto all'epilogo disastroso delle varie feste della donna, dico solo sfortuna, mi è capitato di festeggiarlo una volta sola con delle amiche e ci siamo divertite moltissimo, ognuna di noi doveva alzarsi in piedi e fare un outing riguardo gli ultimi avvenimenti della nostra vita che ci avevano viste separate, alla fine anche quelli degli altri tavoli si sono alzati ed hanno raccontato qualcosa di loro. una serata piacevolissima. Renata | |
| | | aracne Top
Numero di messaggi : 108 Data d'iscrizione : 27.01.08
| Titolo: Re: EVVIVA GLI UOMINI 8/3/2008, 20:04 | |
| Una bella pagina piena di ironia, piacevole e divertente. | |
| | | Anna Mauro Junior
Numero di messaggi : 3 Data d'iscrizione : 08.03.08
| Titolo: Re: EVVIVA GLI UOMINI 8/3/2008, 20:12 | |
| Ragazzi, grazie a tutti. Per Sorcio: tu non farai mai figure di m....E poi...come ci si può scordare di te? E' un piacere ritrovarti. Oggi è l'otto marzo e sono stata un pò più libera perchè ha cucinato Aldo (per fortuna! Io faccio schifezze). Spero di ricollegarmi quanto prima possibile. Bacionazzi per tutti. | |
| | | Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: EVVIVA GLI UOMINI 8/3/2008, 21:07 | |
| Sarà per questo che da circa vent'anni mi rifiuto di uscire la sera dell'otto marzo? No, perchè tutto passa ma io non mi ci riconosco in queste donne che sembrano avere il via libera solo oggi, e che diamine, e che siete gli altri 364 giorni dell'anno? L'unica cosa che oggi mi ha fatto sorridere anzi proprio ridere di cuore è stata la mia mamma, quella candida arzilla signora di 78 anni: passo da lei poco dopo pranzo, la vedo tutta con un nuovo colore di capelli in testa (da un biondo topo siamo passati ad un biondo rosso, mica cotiche eh), un magliongino tutto ricamato di paiellets su una gonna al ginocchio. E fino qui nulla di che, normale. Ma il rossetto... Quello mi ha fatto immediatamente insospettire, anzi preoccupare perchè ho pensato tra me e me che si era fatta un amico, d'altra parte è vedova da nove anni, ci potrebbe anche stare che al circolo parrocchiale degli anziani abbia conosciuto un bel vedovo piacente con il quale ha deciso di condividere gli anni che le restano da vivere e già mi vedevo accompagnarla all'altare.... "Oh ma dove sei in procinto di andare così elegante?" "Stasera sono fuori a cena con le mie amiche" "Fate la festa nel salone del prete?" "Ma sei scema?!? Stasera andiamo al ristorante, sai quello che hanno inaugurato da poco vicino a casa tua?" "Sì, ho ben presente ma mi pare di aver letto che stasera c'è uno spettacolo di strep tease maschile!" "Eh sì, ci andiamo per quello..." "Ah bè, contente voi... Mamma, non vorrei dire, ma è l'una e un quarto, a che ora andate a cena?" "Mi passa a prendere la Carla alle otto stasera ma tra poco devo andare con l'Angela alla bocciofila che fanno un'altra festa per la donna, prima la tombola e poi il ballo liscio" "Sai una cosa, mamma? Tu non sei normale del tutto... Mi sa che è venuto il momento di contattare la badante che era dalla Maria" "A tla dag me la badante, giò per la scena" (trad.: te la do io la badante, giù per la schiena) Capito? C'è chi ha smesso di festeggiarlo, e chi invece ha fatto sua questa festa. E così è. Se mi pare Anna, la gioia di averti qui è grande. E credo tu lo sappia... | |
| | | Anna Mauro Junior
Numero di messaggi : 3 Data d'iscrizione : 08.03.08
| Titolo: Re: EVVIVA GLI UOMINI 8/3/2008, 21:45 | |
| Grazie Daniela. Anch'io! Complimentoni vivissimi per tua madre, ma si sa...la simpatia è nel DNA | |
| | | Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
| Titolo: Re: EVVIVA GLI UOMINI 9/3/2008, 22:17 | |
| Mauro è il nome od il cognome?? | |
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