PARSIFAL (puro e folle 2008)

Del non assaporare la tua pelle

conosco stanotte il dolore scolpito

a ferro e fuoco di lancia nelle mie vene:

non assaggerò il profumo della tua bocca,

ma nella penombra ancora percepisco lo stesso

labbralumache perverse nude strisciare sul mio volto,

la nebbia soffiare al limitare nel Giardino con gli Angeli.

Tramite un gesto sprezzante ho rinchiuso l’ossessione del ventre

in un astuccio di nero mogano screziato per fingere di non amarti più

mentre abbraccio il nuovo giorno malato di talento sprecato.

Ma tu saprai sempre dove trovarmi, avida

per deridermi in un rantolo di luna,

finchè nella fottutissima morte

la pioggia non ci unisca.

maledetto di un poeta
scrivi nello stesso tempo che indossi un vestito.

bella, ma labbralumache come definizione è splendida....

puro delirio che avvolge, comprendo, accidenti se oggi comprendo.

"Tramite un gesto sprezzante ho rinchiuso l’ossessione del ventre
in un astuccio di nero mogano screziato per fingere di non amarti più
mentre abbraccio il nuovo giorno malato di talento sprecato."

l'ho riletta diverse volte questa tua poesia e ogni volta è nato un pensiero diverso. prendo questa parte perchè la ritengo un piccolo capolavoro.
grazie
lele ( il dox lo evito viste le tue reazioni )

L'Olandese volante...

____gin

labbralumache è bellissimo e mi rammenta quel che ha detto il mio pittore preferito

Codice:

"Vorrei sembrasse che un esistenza umana avesse percorso i miei quadri, che vi fosse passata sopra, come una lumaca. Vorrei rimanesse impressa l'impronta della presenza umana e una traccia che ricordasse avvenimenti passati, come la bava lasciata dalla lumaca al suo passaggio" (Francis Bacon)

Puro e folle.
Decisamente bravo. Vorrei averla scritta io (non lo affermo spesso).

clelia

Però...però! Ti spacci per un comico, ma sai anche dire cose profondamente serie. e bene.

Spacciatore a me??