Ho qualcosa da dire...

"O Signore, nostro Dio,
quanto è grande il tuo nome su tutta la terra:
sopra i cieli s'innalza la tua magnificenza.
Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissate,
che cosa è l'uomo perché te ne ricordi
e il figlio dell'uomo perché te ne curi?

Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli,
di gloria e di onore lo hai coronato:
gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi;"

[...]

(Salmo 8, 2 - 7; di Davide)

Perchè l'uomo, che ci piaccia o meno è un parassita. L'uomo non distrugge per natura ma per "convenienza" ove naturalmente la parola convenienza è usata in modo distorto.
Purtroppo è tutto qui, la nostra natura è fatta così.
Poi ci sono i piantagrane...ma questo è un'altro discorso...

Diego

Premessa: sono credente non osservante anche perchè, essendo divorziata e risposata non"usufruisco del servizio".
Tempo fa lessi un libro sulla probabile esistenza degli extraterrestri e, tra le altre cose, si diceva che l'uomo non è creatura terrestre, tesi tra l'altro avvalorata dallo scopritore dell'elica del DNA del quale, mi scuso, non ricordo il nome. Questo scienziato conferma che gli studi sul dna umano indicano, appunto, provenienza non terrestre della creatura umana.
Io la trovo unica spiegazione(consolazione?) allo scempio che stiamo producendo. Ogni forma di vita si è adattata sulla Terra in rispetto, addirittura sacrificando il singolo laddove l'habitat e la sopravvivenza della specie lo richiedano.
Senza arrivare a tanto, nella piena consapevolezza che ogni vita è importante, mi pare che ci stiamo comportando esattamente al contrario e per permettere alla specie di vivere meglio stiamo togliendo risorse e Vita al Pianeta.
L'uomo non appartiene a questa terra e solo questo può"giustificare"questo disamore, e non appartiene agli animali che sono certa ne sono felici!

[i]Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.[/i]

non voglio attaccare la filippica sulla bibbia ma dio istigò al genocidio di popoli per affermare i suoi principi di gloria divina.
lasciamo perdere altrimenti non se ne esce più....(il dio della bibbia a mio avviso non è un dio giusto)

Il libero arbitrio ci ha ridotto ad essere ciò che esattamente siamo.
bene e male insieme.
Ma andremo a rotoli, prima o poi non ci fermeremo in tempo.

Alkimias ha scritto:

[i]Con la bocca dei bimbi e dei lattanti
affermi la tua potenza contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.[/i]

non voglio attaccare la filippica sulla bibbia ma dio istigò al genocidio di popoli per affermare i suoi principi di gloria divina.
lasciamo perdere altrimenti non se ne esce più....(il dio della bibbia a mio avviso non è un dio giusto)

Il libero arbitrio ci ha ridotto ad essere ciò che esattamente siamo.
bene e male insieme.
Ma andremo a rotoli, prima o poi non ci fermeremo in tempo.

Hai mai assistito a certe scene (vere) in cui un bambino, con la voce dell'innocenza, mette in crisi certi adulti?
A me è capitato: io non sono entrata in crisi perché me lo aspettavo, ma certi saccenti e supponenti, sì! Avresti dovuto vedere!
Credo che questi versetti alludano a questo: "Hai rivelato le cose grandi ai piccoli"...
Poi, ognuno vede ed interpreta per sé.
Di Assoluto, per chi crede, c'è solo Dio, appunto.

Ecco perché dicevo: prescindendo dal salmo in quanto preghiera...

Certo, Almy, nonostante io abbia una mia concezione,
ho molto rispetto di chi crede profondamente in dio o in qualcosa.
Solo per il fatto di -credere- come atto di fede a prescindere.

"hai rivelato le cose grandi ai piccoli"
non so...ci ho pensato...ci sto pensando...
ma ritengo per alluda all'innocenza,
alla purezza d'animo, alla non violenza
a qualcosa che renda disarmante
e disarmare senza l'uso delle armi
chi trovi dinanzi a te.

"hai rivelato le cose ai piccoli e le hai taciute ai sapienti" (dice all'incirca così; ti sarò più precisa domani).
Intendendo per "piccoli" non solo gli innocenti (per età) ma, soprattutto, chi non ha pretese di cutura, sovrastrutture date dalla conoscenza, sempre parziale, delle cose; in una parola: gli umili di cuore.
I "sapienti" (che io leggo: saccenti) sono già tutti pieni della certezza che dà loro la propria sapienza... che bisogno vuoi che abbiano d'altro?
(ovvio che questa è una mia interpretazione, ma non me la sono fatta da me; l'ho sicuramente maturata leggendo qualche commento...).
Mi piacerebbe che ci tornassimo su, perché, vedi, si può benissimo prescindere dalla religione. Anzi...

Grazie per esser passata e aver lasciato il tuo pensiero.
Al.

questo mi sento di pubblicare...come risposta...

Se avessi l'eloquenza degli uomini o degli alberi, ma parlassi senza amore, sarei come un gong che rimbomba o un cimbalo che tintinna.
Se avessi il dono della profezia, se capissi tutti i misteri e conoscessi tutte le cose e se avessi la fede da muovere le montagne, ma non avessi l'amore, non sarei che un niente...

San Paolo

Anam ha scritto:

questo mi sento di pubblicare...come risposta...

Se avessi l'eloquenza degli uomini o degli alberi, ma parlassi senza amore, sarei come un gong che rimbomba o un cimbalo che tintinna.
Se avessi il dono della profezia, se capissi tutti i misteri e conoscessi tutte le cose e se avessi la fede da muovere le montagne, ma non avessi l'amore, non sarei che un niente...

San Paolo

Grazie...

questo mi hai suscitato...

Ad di là delle proprie convinzioni, sia La Bibbia che il Vangelo, sono a mio avviso i libri più belli in assoluto.

Contengono tutto, ma proprio tutto, compresi i risvolti più insondabili dell'animo umano, metaforici, allegorici, ermeneutici, ieratici...

La fede è un'altra cosa.

Discorso complesso, terreno minato, se ci si approccia con la caparbietà religiosa di un ateo. Si, gli atei sono intolleranti, preferisco gli agnostici, gli eretici mi affascinano, i falsi tolleranti mi preoccupano, gli indifferenti ci affosseranno.

Ma ancor più, mi preoccupano i fai da te della fede.
La privatizzazione del cosmo fideico, ha portato ad una sorta di individualismo esasperato dove la divinità è una sorta di pret a porter....
"Debolezza" momentanea dell'occidente, che sta vivendo un momento di critica transizione, specialmente per quelle regioni europee da sempre roccaforti del credo cristiano.
Questo l' Islam lo ha capito...

____gin

Ciao Gin, buonagiornata
in linea di massima sono in accordo con quanto esprimi.
Vero anche che la Bibbia e il Vangelo siano i libri non solo più interessanti ma anche più letti nel mondo.

Io pure diffido dell' ateo/religioso fai da te ma è da capire quanto chi abbia letto davvero la Bibbia abbia potuto constatare, al di là dei dogmi, quanta contraddizione possa poi contenere, nel testo, un'azione cosiddetta "di fede".
Io penso che non siano gli atei i più intolleranti, i più intolleranti credo siano i cattolici (e mi fermo alla rel. cattolica e all'Italia). Io pure amo gli eretici e gli agnostici, i fuori dal coro (i non riconosciuti nemmeno come identità)

L'Islam ha capito molte cose, ha penetrato sì le debolezze dell'Occidente, le conosce, le manipola e poi le annienta....e non si tratta solo di due torri ma di qualcosa che viene portato avanti come fede e che produce effetti devastanti, quasi come il malcostume e la decadenza infetta della nostra presunta fede cristiana.
In sostanza due fedi opposte: una ottenebrante - l'altra estremamente decadente.

Ti rispondo Cara Alkimias, anche se con ritardo.

Concordo con quello che dici anche se con qualche distinguo.

Sai facevo una riflessione sugli eretici, i fuori al coro, come tu li hai definiti.

Non tutte le eresie, sono rimaste fuori dal coro, anzi.

Dalle prime eresie medievali, Catari e Valdesi ( i precursori del dissenso) altre nate per dissentire, sono poi divenute delle vere e proprie religioni o se preferisci dei veri programmi economici.

Lutero docet e Calvino non è di meno.

Hanno incentrato la loro reazione al Papato, cavalcando il concetto della moralizzazione di Roma ( non sto qui a fare una lezione di storia)
son partiti dalla rivalutazione del concetto di fede, come l'unico atto salvifico dell'uomo, per riscattarsi dal peccato originale.
Ora non addentrandomi in considerazioni teologiche, penso che il protestantesimo e il calvinismo altro non sono stati che il motore economico della germania e della svizzera.
Lutero, traduce la Bibbia in tedesco, affinchè tutti ma proprio tutti possano leggere il messaggio di Dio.
Una sorta di affrancamento da una lingua d'elitè, o se preferisci da un monopolio di conoscenze. Meritevole sicuramente, ma a dirla tutta, un ottima mossa politica, che gli renderà il plauso dei grandi Elettori.
Ma in questa opera di moralizzazione, che dire di Lutero, quando invocato dai contadini tedeschi, che reclamavano condizioni più umane, non alzerà nemmeno un dito, davanti al massacro di questi poveretti da parte dei grandi latifondisti.
Un'altra Roma era stata creata.
Di certo non poteva mettersi contro chi lo aveva sostenuto nella battaglia contro il Papa.

E per finire. Dici che la nostra religione è decadente e quella Islamica ottenebrante. Sai io inizio ad avere qualche dubbio.
L'Islam vivrà nonostante tutto. Vivrà perchè la fede è un collante, da un senso all'identità, noi lo stiamo perdendo....E' un discorso lungo.

Mi piacerebbe avere una tua risposta, potremmo continuare a discutere, sempre se ti garba e magari coinvolgere anche gli altri in questa discussione.
A presto.

____gin

Parto dall'Islam, Gin, (così arrivo fra un mese !).
Vero sì; la fede è un collante fuso sull'identità e di per sè questo è davvero atto di fede, di preghiera, raccoglimento personale.
Chi vi si accosta è il vero adepto, colui che crede e osserva e pratica. L'ho potuto constatare io stessa conoscendo persone di quella religione.
Noi occidentali diversamente ci scialacquiamo la bocca con la fede. Nemmeno un buon dentifricio ci farebbe più splendente un sorriso ipocrita sulla parola fede. Per ciò ho detto prima - decadenza -. Decadenza morale che poi è decadenza di una società che ha perduto il nesso. l'insegnamento e l'intima credenza.

Purtroppo ottenebrante dicevo, perchè al di là dell'adepto puro, come tu dici citando Lutero, quando intervengono 'affari di potere' è molto facile scadere nell'uso e nell'abuso della fede. La manipolazione delle fedi.
La manipolazione del pensiero. la manipolazione per sè.
Ecco il mio distinguo;
fede come collante puro salva solo il concetto di fede in sè.
ma
strumentalizzazione da chi agisce sulle leve del potere annienta e ottenebra quella purezza di concetto di fede.
due azioni contrapposte che non si collimeranno mai, o raramente.
La fede (come strumento e non fede) non ha mai salvato un popolo. Lo ha oppresso, usato, ottenebrato.

piacere parlare con te, gin.
un saluto.

Per la verità, non intendevo parlare di religioni o di Fede: era un discorso sull'uomo e il suo porsi in modo positivo o negativo nei confronti dei suoi simili e dell'ambiente circostante, che avrei voluto uscisse. Un po' quello che è uscito (ma lì è un discorso solo) dal post sui Rom.
Ma forse l'ho preso troppo alla lontana, come suol dirsi...

Io di quello ho parlato...

Cito le parole esatte a cui ho fatto riferimento sopra, in modo approssimativo:

"[...] Gesù disse: - Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli."
(Luca 10, 21)

rubinia ha scritto:

Io di quello ho parlato...

Avevo capito, sai...