QUESTA LA TENIAMO, CHE DITE?

Troppo lungo da stampare su una maglietta, ma mi ha piaciato pure questo!

......ho scritto na marea di banalità..."casso" ovvero cancello.....

troppo generico, isobel. unisci l'essere donna e basta, l'essere donna in relazione all'uomo e l'essere donna nella società. argomenti, per me, che non possono essere mischiati come in una torta, perchè realtà, conseguenze e sfumature li distinguono.
ho espresso altrove il mio pensiero a riguardo, e in ben due occasioni, quindi non mi ripeterò.
qui, per un pò ti seguo, ma poi mi separo.
E

abbastanza solidale in linea generale spero che un giorno possa venire fuori una bella discussione, pacata e riflessiva, anche se non ci spero molto

perchè non ci speri, luciano?
E

le donne sono molto litigiose fra loro, specialmente nel web

da te, luoghi comuni non me li aspetto, luciano.
non mi sembra che qui accada...
che poi altrove ci siano eccezioni, figurati, ma le eccezioni non fanno la regola.
E

gea ha scritto:

......ho scritto na marea di banalità..."casso" ovvero cancello.....

a me non era dispiaciuto, gea... affatto!
una bella condivisione e un punto di vista: il tuo. peccato che tu l'abbia cancellata...
B

come non detto

Massimo Guisso ha scritto:

Troppo lungo da stampare su una maglietta, ma mi ha piaciato pure questo!

Dovessi mai trovare una maglietta così grande te la farò stampare!!!!
ne farò due, una anche per me!!
IsObel

Luciano Sanna ha scritto:

abbastanza solidale in linea generale spero che un giorno possa venire fuori una bella discussione, pacata e riflessiva, anche se non ci spero molto

Sarebbe bello Luciano, ma su questo ho dei dubbi....
IsObel

bettarm37 ha scritto:

da te, luoghi comuni non me li aspetto, luciano.
non mi sembra che qui accada...
che poi altrove ci siano eccezioni, figurati, ma le eccezioni non fanno la regola.
E

mi sa tanto che hai dato ragione a Luciano ...
IsObel

bettarm37 ha scritto:

troppo generico, isobel. unisci l'essere donna e basta, l'essere donna in relazione all'uomo e l'essere donna nella società. argomenti, per me, che non possono essere mischiati come in una torta, perchè realtà, conseguenze e sfumature li distinguono.
ho espresso altrove il mio pensiero a riguardo, e in ben due occasioni, quindi non mi ripeterò.
qui, per un pò ti seguo, ma poi mi separo.
E

Non mi pare generico...fin dove mi segui?
IsObel

Peccato Gea, avrei letto volentieri..
IsObel

IsobelGowdie ha scritto:

bettarm37 ha scritto:

da te, luoghi comuni non me li aspetto, luciano.
non mi sembra che qui accada...
che poi altrove ci siano eccezioni, figurati, ma le eccezioni non fanno la regola.
E

mi sa tanto che hai dato ragione a Luciano ...
IsObel

no comment!
E

IsobelGowdie ha scritto:

bettarm37 ha scritto:

troppo generico, isobel. unisci l'essere donna e basta, l'essere donna in relazione all'uomo e l'essere donna nella società. argomenti, per me, che non possono essere mischiati come in una torta, perchè realtà, conseguenze e sfumature li distinguono.
ho espresso altrove il mio pensiero a riguardo, e in ben due occasioni, quindi non mi ripeterò.
qui, per un pò ti seguo, ma poi mi separo.
E

Non mi pare generico...fin dove mi segui?
IsObel

ci sono due pagine, una di cinzia tomassini (credo fosse proprio lei e in quello che vediamo dalle nostre finestre "Quello che vedo ancora mi fa soffrire", dovrebbe essere questo il titolo) ed una di liesma ("Sesso sciocco" non mi ricordo in quale sezione, credo in prosa in satira e sempre che ci siano ancora... ma penso di sì!): leggile! se ti va, ovviamente...
B

In quel bellissimo mondo isobel, questa pagina non esisterebbe.
e nemmeno noi qua sotto, per fortuna.

Ho letto la tua pagina con attenzione Isobel.
E’ una pagina di profondo disagio ad una condizione, quella femminile, che viene vissuta proprio dall’altra metà del cielo, a mio parere, male.
Non entro nel discorso delle filosofie femministe perché sarebbe infinito e anche presuntuoso da parte mia.
Osservo solamente che oggi, in linea assolutamente generale, le donne sono perdenti sotto mille e un aspetto.
La loro presunta, e parlo con molta amarezza al proposito, liberalizzazione le ha, sotto molti versi, maggiormente vincolate.
Conosco donne che sono professioniste affermate a cui sono richiesti impegni quantomeno quadrupli rispetto a quelli maschili, per poi ottenere riconoscimenti sempre venati da molta condiscendenza.
E sono donne, per la maggior parte di quelle che conosco, insofferenti e si crogiolano nel convincimento di trovare aiuto ed apporto dalle altre donne.
Questo è un errore a cui non sanno sottrarsi.
L’amicizia femminile è infatti, tranne rarissimi casi, utopica e spesso venata da invidie sotterranee che, basta un nonnulla per scatenare.
A questo dobbiamo aggiungere l’atteggiamento maschile che, sentendo vacillare le loro certezze, si ammanta di supponenza e mi pare che spesso, molti di loro, siano affetti dalla sindrome di La Peyronie.
Non entro nel delicato equilibrio delle reazioni di una donna gravida, mi limito ad osservare che è un processo naturale e come tale dovrebbe essere vissuto senza beatificazioni particolari che si formano anche grazie l’apporto del maschio che ambisce la prosecuzione della specie.
Non vedo nulla di buono per il genere umano se non, come hai evidenziato tu, Donne e Uomini con le iniziali maiuscole, si impegneranno seriamente a cooperare.
Credo che temporalmente sia ancora troppo presto, non abbiamo ancora imparato e abbiamo disimparato quello che sapevamo agli albori.
Oggi ci vedo solo un malessere latente inteso come privazione del bene all’attacco di un precario equilibrio dove si avanza attraverso tentativi spesso imperfetti.
Alcuni litigi “femminili” mi hanno sempre rimandato l’immagine di un grosso ragno, nascosto in buco infetto, che esce per danzare sulla tela, ricettacolo di marciume e polvere, mordendo a quattro ganasce i cadaveri decomposti delle sue vittime.
Eppure il primitivo femminile per il tramite dell’unione verbale con l’allegorico serpente non ha fatto altro che generare l’uomo attuale capace di ospitare sia il bene che il male.
Con molta comprensione
Alessandro

non male, alessandro!
quanto alle amicizie femminili, per me sono rare ma possibili, e di una complicità meravigliosa.
sul resto ho già detto altrove.
B

Cara Iosebel, tu sei di un altro pianeta. Sfondi una porta aperta. Le donne con le palle, mi hanno rotto...le...

E la provocazione dal punto di vista di una donna, è molto pregevole.

Ma non è più divertente sfondare una porta chiusa? (A. Schwazzannegher)!

Penna Libera ha scritto:

Cara Iosebel, tu sei di un altro pianeta. Sfondi una porta aperta. Le donne con le palle, mi hanno rotto...le...

eh, lo so! difficile stargli dietro... troppo impegnative!
ma le donne non hanno le palle... aspetta, controllo: no!
B

O-VA-IE, si dice ovaie di ferro!!! (fonte Wikipedia).