QUESTA LA TENIAMO, CHE DITE?

Sono giorni che giro attorno a questa pagina senza lasciare un segno di passaggio. Stamattina mi sono decisa, riprendendo la tua frase che riguarda la solidarietà femminile: io ci credevo, ci ho creduto a lungo. Ogni tanto incontri una compagna, una sorella e speri sia una persona nella quale credere, ci investi anche, ma poi scopri che spesso ciò che ti viene offerto con un sorriso è in realtà altro, che dietro a quel sorriso ci sono denti aguzzi, c'è menzogna, c'è pettegolezzo, c'è uno scopo diverso che non la conoscenza riferita a te. E crolla tutto quanto l'impianto, perchè io sono fermamente convinta che le persone si respirano a pelle e nel momento in cui la pelle ti mette in guardia, capisci che è il momento di farti una bella doccia sotto l'acqua trasparente dell'indifferenza. Funziona, ci vuole un po' di tempo ma poi alla fine lava via tutto quanto, amarezza e delusione compresa.
Riparti, alla ricerca di altri sorrisi e di altre parole di amicizia, ci sono necessarie.
Se sei fortunata e li trovi, te li tieni stretti, perchè la pelle tace e non urla, non ti mette in allarme.
Solamente qui, nell'aprirsi e nel non mentire mai, sia nel guardarsi negli occhi che non, nel raccontarsi senza pudori quando hai la certezza che le tue confidenze saranno custodite a doppia mandata, che dici sì, ci credo ancora alla solidarietà femminile.