IL SAPORE DEL PECCATO ***

IL SAPORE DEL PECCATO
Lirica di Vittorio Fioravanti

La morte
ha sequenze di danza
un insinuarsi alle spalle
d'un profumo suadente
dissolvenze di gesti studiati
unghie laccate di sangue
e lingua duttile di serpente

Io la seguo con gli occhi
infidi i passi
nell'assoluto silenzio
della mia mente rapita
soffro il ritmato pulsare
delle mie vene
l'ansito dei miei sospiri
le dita tese

Nel greve fumo
del salone affollato
c'è invece assordante
il frastuono d'un piano
in lunghe fughe vertiginose
di vago color tropicale
l'accavallarsi di vinti spazi
spinti oltre l'orlo slabbrato
del mio assurdo presente

Ancora un monito vano
sfoglio pagine di segni avversi
l'immagine grigia d'un cristo
profonde righe di contrizione
larghe strisce di pianto

Ma sento in me
turgido un gonfiarsi d'arterie
lungo membra frementi
ho in gola sàpido
il sapore del peccato
e vado avanti nel baratro
aperto all'offerto amplesso
superando barriere dense
d'intense inibizioni

E lei m'aspetta
la sigaretta accesa
sul seno slacciato
la luce obliqua
scava il suo volto di cera
prostituta in agguato
ha una coscia fasciata
di seta nera
e il ventre liscio
di bianco marmo

Tenera è la morte
affondando nel male
oltre ogni rimorso
per un ultimo
profondo
estremo coito fatale




Caracas, ottobre 2005

* * *

Tenera è la morte
affondando nel male
oltre ogni rimorso

prendo anch'io i versi che ha scelto goccia. ma è bella tutta!
bentornato, vittorio!
Elisabetta

Le poesie che si intrattengono per molto generalmente non le amo ma questa...

E' fantastica. Un fotogramma. Non si perde nemmeno per un attimo lo sguardo dal testo

Grande! E' tutta da citare.

Miau!

Rebby

bettarm37 ha scritto:

Tenera è la morte
affondando nel male
oltre ogni rimorso

prendo anch'io i versi che ha scelto goccia. ma è bella tutta!
bentornato, vittorio!
Elisabetta

Ti ringrazio, Elisabetta; e con te ringrazio anche "goccia" per i vostri graditi riscontri.
Ci sono momenti durante l'anno che mi tolgono di mezzo, incastrato in tanti problemi da risolvere. I ritagli di tempo non sono sufficienti. In maniera particolare per poter curare i miei rapporti con voi di "In punta di penna".

Un abbraccio,
Vittorio

* * *

non preoccuparti, vittorio.
a me basta leggerti e sapere che ci sei.
Elisabetta

un fotogramma netto e preciso.Sei un gran maestro vittorio.

La ripresento per coloro che mi preferiscono come "raccontatore in versi"...
Inutile aggiungere qui che le mie fasi di latitanza hanno - purtroppo - le loro buone ragioni...