Lo scrittore è stretto nel suo maglione infreddolito, miete occhi d’inverno
polvere di sabbia è la sua costa livida nel sole;
dentro il moto delle onde una per una, dolci voci, le sente recitare
vanno e vengono sui frangiflutti del porto, piccola dolìa dei sonni amari
guarda
solamente.
guarda
e scrive scrive
lontano come un riflesso il sole, concavo nel vetro un coccio.
Brilla l'inverno e mugghia la spuma fatta di ricordi e di grafìa d’inchiostro
quel mare gonfio e blu monta e cavalca il cielo ma lui scrive, scrive per donarlo agli altri.
E’ tutto lì
in quel punto
lui
il mare
la sua lacrima di sale
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Alkimias
Ostia di mare
che sa di sale
sale sale il mare
mal di mare
mal di mare
la pazzia è un vento di maestrale