Un giorno ti scriverò una lettera

Un giorno ti scriverò una lettera
non un messaggio di quelli
che siamo davanti alla scatola
quadrata luminosa
battendo sui tasti.
Ti scriverò su carta buona
di quella liscia tagliata a mano
per far correre meglio
la penna stilo con l'inchiostro
seppia di malinconia
o color lavanda di leggerezza
per non frenare il flusso
dalle paratie aperte del pensiero.
Ti parlerò della mia vita ora
di come si rinasce dopo mezzo secolo
sorprenendomi dei miei nuovi occhi.
Di come la sera mi metto a ballare
da sola su video musicali
divertita di questo movimento
nuovo del mio corpo
e cercarne altri e altri ancora
o mi stupisco di
programmi dove tutti parlano
parlano parlano e fanno anche
finta di iniziare e sostenere
discussioni che non hanno senso.
Dei miei mobili nuovi e di come
sto da sola in un letto grande
ancora su una parte.
Di quello che mangio e che
avrei cucinato se tu ogni tanto
fossi venuto a trovarmi.
E ti fossi fermato per la notte
a parlare piano con la candela
sul tavolo a guardare il panorama
fuori con le macchine sul nastro
trasportatore di vita dell'autostrada
e il centro commerciale illuminato.
E ti avrei ascoltato per ore con tutto
quello che non ti va
che litighi con tutti
che hai un sacco di lavoro
creativo e meraviglioso
e le donne
le donne
tutte le donne
probabili
improbabili.
E dividere quel letto.
troppo grande per me
ma nostro trampolino di lancio per l'oltre.
Di tenerti ancora tra le braccia.
Ti avrei ancora avuto con tutte le tue
paturnie e con i flussi che vanno e
tornano come movimento regolare
del grande ingranaggio della tua logica.
Caffè e sigaretta la mattina
e via e ancora via lasciandomi appesa
fra il passato recente e il futuro prossimo
venturo su un bacio dato di corsa
prima di aprire lo sportello
e buttarti sul passaggio pedonale
della stazione ferroviaria.
Tutto questo ti scriverei un giorno
da ridurre in piccoli quadrati
volanti.

mamma mia, c'ho una lacrima prontra a scendere. anche io dormo da una parte del letto, ma dall'altra metto un cuscino e ogni tanto mi piace anche allungare il piede e trovare il fresco! poesia intensa e bella

a parte il fatto che il desiderio di scrivere quella lettera s'è tramutato in bellissimo messaggio sparso ai quattro venti di una primavera ostinata ad arrivare, a parte il fatto che c'è sempre un nome reale dove da sempre desideriamo attechisca la nostra vita (a parte quel refuso "trasportore" parola digitata ancora dalla mano) a parte tutto è stato bello leggerti

Valeria ha scritto:

mamma mia, c'ho una lacrima prontra a scendere. anche io dormo da una parte del letto, ma dall'altra metto un cuscino e ogni tanto mi piace anche allungare il piede e trovare il fresco! poesia intensa e bella

... i cuscini li tengo tutti da una parte...
dall'altra parte.
Viene il momento che si riesce anche a parlare di certe cose...

DIGITAMAN ha scritto:

a parte il fatto che il desiderio di scrivere quella lettera s'è tramutato in bellissimo messaggio sparso ai quattro venti di una primavera ostinata ad arrivare, a parte il fatto che c'è sempre un nome reale dove da sempre desideriamo attechisca la nostra vita (a parte quel refuso "trasportore" parola digitata ancora dalla mano) a parte tutto è stato bello leggerti

Corretto subito velocissimamente il refuso. Grazie tantissime.
Non so se si tratta di un'aspettativa.
Si tratta di un qualcosa che riesco solo ora a parlarne.
Si fa solo quando passa.

Letta e riletta ...
Scritta bene, anzi benissimo ...
Gli hai dato musicalità con destrezza, camminando al limite della prosa (senza mai oltrepassarlo) ...
Assorbo in silenzio l'outing ...
Noto un conflitto necessario tra la nuova vita e la nostalgia "canaglia" ...
M'acchiappano queste poesie verità ...
Brava!


Con stima
Net

Net-percez56 ha scritto:

Letta e riletta ...
Scritta bene, anzi benissimo ...
Gli hai dato musicalità con destrezza, camminando al limite della prosa (senza mai oltrepassarlo) ...
Assorbo in silenzio l'outing ...
Noto un conflitto necessario tra la nuova vita e la nostalgia "canaglia" ...
M'acchiappano queste poesie verità ...
Brava!


Con stima
Net

Net, ti posso dire la verità?
Mi hai fatto ingrassare cinque chili
con il tuo commento.

Mi hai fatto un piacere enorme!
Con altrettanta stima
Ale

salmace ha scritto:

Net-percez56 ha scritto:

Letta e riletta ...
Scritta bene, anzi benissimo ...
Gli hai dato musicalità con destrezza, camminando al limite della prosa (senza mai oltrepassarlo) ...
Assorbo in silenzio l'outing ...
Noto un conflitto necessario tra la nuova vita e la nostalgia "canaglia" ...
M'acchiappano queste poesie verità ...
Brava!


Con stima
Net

Net, ti posso dire la verità?
Mi hai fatto ingrassare cinque chili
con il tuo commento.

Mi hai fatto un piacere enorme!
Con altrettanta stima
Ale

Beh allora ho fatto un danno!
Sai sentirmi dare del "nutella" non mi è mai capitato ...
Ah Ah Ah!
Si ridiamoci sù, che così bruciamo qualche caloria (sic!)

Ciao
Net

Anche io apprezzo molto tutto ciò che sa di verità e tutto ciò che si scrive con il coraggio di mostrarsi fragile, indifesa, vera, mettendo a nudo tutte le sue cicatrici. Ma che bel passaggio è quello dove si balla da sole, quando ci si rende conto che quel grumo si è sciolto, se ne può parlare. Ci si accorge cos', dopo tempo e dolore, che ce la si può fare, si può rinascere e riprendersi se stessi. Bella davvero, complimenti.

Jalila ha scritto:

Anche io apprezzo molto tutto ciò che sa di verità e tutto ciò che si scrive con il coraggio di mostrarsi fragile, indifesa, vera, mettendo a nudo tutte le sue cicatrici. Ma che bel passaggio è quello dove si balla da sole, quando ci si rende conto che quel grumo si è sciolto, se ne può parlare. Ci si accorge cos', dopo tempo e dolore, che ce la si può fare, si può rinascere e riprendersi se stessi. Bella davvero, complimenti.

Bello questo tuo vedere il grumo che si scioglie.
Che si balla da sole e ci si diverte sulla musica di Robin William!
Respiro di sollievo dopo tanto e poi tanto... metti tu che vuoi!

Un grazie sincero