La morte dell'amore

le gocce ammortizzano
l’erba sul piano sequenza
ininterrotto di un novello
diluvio universale,
pervadere la moquette,
il rododendro crescerà
fra le travi, fra le nari
di un peccato: morte
di un amore, l’inizio
delle iniziali a Big Bang

---- ° seducimi, spermatozoo ° ----

la morte dell’amore
nel sottoscala: gli abbaini
starnutiscono piramidi
che ingravidano imperi Maya,
mentre la logica dell’immaginario
partorisce frasi: ti amo,
ti amo mascherina,
tuo dolce profumo,
gioco d’atmosfera
ad eventualità d’ora,
la morte dell’amore
come lenzuolo appeso
sopra tele ancora da terminare,
a terra le pozze di tempera,
i tuoi capelli li ho amati,
prima di rasarli,
novella Mathausen,
i tuoi seni, ancor prima
di attecchire, sapevano di me
al punto che abbiamo temuto
di esserci ingravidati a vicenda,
ma no, ti ho amata dal primo momento
che ho capito di amarti,
anche quando al suono le foglie
gli aghi, pungi pungi rosaspina,
equivocando, pensavamo:
durerà una vita intera, a spezzoni;
i bianconeri d’autore, volgarizzati
al ritmo di samba.
Ho amato la tua lingua,
strappandone a morsi le estremità:
per farne ventagli

---° che ciò non significa
che non amerò più,
ma solamente che
la notte sarà asciutta,
mentre una volta ardeva di noi,
ma solamente che
la notte sarà asciutta,
mentre una volta ardeva di noi,
ma solamente che
la notte sarà luminosa,
che una volta ci chiudevamo
nell’ovulo protettivo,
perché la luce evitasse
di filtrare, disturbandoci
da tutto ciò che stavamo
sperimentando: o costruendo

la morte dell’amore
e del fiore vero
fra le pagine di un libro,
un minuto prima
di svanire di polline


2008