MERCATO - EMMA BRICOLA

La gente
mi ronza negli occhi,
l'odore salmastro
mi porta lontano nel tempo,
a quando il mio mare
non era straniero,
a quando
sapevo sognare la sera,
a quando
portavo il tuo canto nel cuore.

Acceca quel rosso
mi scalda quel giallo,
ricorda il mio sole bambino
quel darsi alla vita
senz'altro pensiero.
La voce ritorna,
nessuno qui tace
vigore, energia
che grande fermento.

Mi piace
sentire lo spirito intonso
gridare da dentro
urlare più forte.
Ti vedo, ci sei
stai lì tra la gente
mi prendi la mano
com'era una volta
cammini con me
e non mi lasci più sola.

On line 1

Ciao Daniela!
Ciao anche a quelli che passeranno

Posso andare a nanna allora...
baciao

Un saluto anche da me

Notte serena a tutte e due

c'è nessuno?
no non c'è

Allora provo dopo le cinque de la tarde.ciao

E' molto bella, PODG. In particolare mi piace il modo in cui descrivi il presente al passato, fisicamente sei nell'attimo che vive, ma mentalmente in parte torni indietro, facendo rivivere ricordi, situazioni, riflessioni... e poi la figura del passato prende consistenza nella persona amata, che ritorna dal tempo andato per prendere per mano.
Molto brava!!

Citazione :

ricorda il mio sole bambino
quel darsi alla vita
senz'altro pensiero.

buonpomeriggio penna poeta del giorno
metafore dell'esistenza e della solitudine
una voce intrecciata alle parole,
densa di suggerimenti
l.

IlVoloDelFalco ha scritto:

E' molto bella, PODG. In particolare mi piace il modo in cui descrivi il presente al passato, fisicamente sei nell'attimo che vive, ma mentalmente in parte torni indietro, facendo rivivere ricordi, situazioni, riflessioni... e poi la figura del passato prende consistenza nella persona amata, che ritorna dal tempo andato per prendere per mano.
Molto brava!!

Grazie volodelfalco, hai centrato in pieno quello che volevo esprimere. La persona amata è mia madre che ho perso non da molto

liesma ha scritto:

Citazione :

ricorda il mio sole bambino
quel darsi alla vita
senz'altro pensiero.

buonpomeriggio penna poeta del giorno
metafore dell'esistenza e della solitudine
una voce intrecciata alle parole,
densa di suggerimenti
l.

Grazie liesma , il tuo parere conta molto per me

titti celico ha scritto:

a quando
sapevo sognare la sera,
a quando
portavo il tuo canto nel cuore.


Meravigliosi versi, davvero belli! la nostalgia colpisce sempre nel segno...

Grazie Titti
un abbraccio

Ciao poeta , mi è piaciuta molto la tua poesia che è ricca di significato
Un bacione

ricorda qualcosa anche a me

Grazie Emma , sono contenta che tu l'abbia apprezzata

Il poeta del giorno ha scritto:

IlVoloDelFalco ha scritto:

E' molto bella, PODG. In particolare mi piace il modo in cui descrivi il presente al passato, fisicamente sei nell'attimo che vive, ma mentalmente in parte torni indietro, facendo rivivere ricordi, situazioni, riflessioni... e poi la figura del passato prende consistenza nella persona amata, che ritorna dal tempo andato per prendere per mano.
Molto brava!!

Grazie volodelfalco, hai centrato in pieno quello che volevo esprimere. La persona amata è mia madre che ho perso non da molto

Mi dispiace moltissimo, un abbraccio forte PODG.

Sensazioni, emozioni, ricordi.
Piacevole lettura, accoppiata perfetta con la PDG di oggi.
Universale voce, intendo.
Bravo, PODG

Un bacio

Grazie Daniela
baci serali e lunari

Non so parlare di poesia. Mi piace, così, a mio sentire personale. brava/o

grazie GeF, mi basta...sono contenta

Cari amici, lo so che non è tardi ma io sono fusa quindi vi saluto e vi ringrazio per la vostra disponibilità. A presto e baci a tutti

Buon giorno. Inizio sinestetico che fa entrare nella scena e senza irrompere fa accogliere nella mente di chi legge personali sensazioni. A presto.

Buongiorno PodG di ieri!

Anche a te un commento veloce.

E' molto bella anche se non me la sento molto
la parte che riguarda l'affetto della madre.

Quello che mi rimane dentro, invece,
è la parte del mare che per ora ho perduto.
Quella la sento molto vicina con nostalgia.
Spero di recuperarlo prima o poi!

Brava!

C'è tanto amore, nel ricordo dell'infanzia
che aleggia nel mercato del ricordo,
quello ormai estraneo al nostro vivere routinario.

Le perdite anche le più dolorose, e ti capisco,
restano sempre con noi e fortunatamente non sempre fanno piangere
ma spesso fortificano e ci accompagnano.

Un abbraccio.