LUI - LIESMA

divagazioni laterali ha scritto:

Capisco dove vuoi arrivare ed è precisamente questo il vero dramma.
Voglio qui riportare un discorso avuto anni fa con una ragazza invalida, sulla sedia a rotelle.
Si lamentava che la gente evitava di guardarla perchè secondo lei faceva impressione.
No, non stanno così le cose, ma stanno così viste dal suo punto di vista. Le gente non guarda perchè a paura che lei pensi che sta a guardare, gira lo sguardo per non offendere.
Ed ecco come si possa offendere una persona che considera di avere un problema, quando lei stessa ne è schiacciata.

Un trans è inevitabilmente una persona sulla difensiva e tende a difendersi anche quando non sarebbe necessario, praticamente si vede come pensa che lo vedrebbero gli altri. E così non se ne esce più, come il gatto che si morde la coda.

Bisognerebbe che queste persone avessere uno stendardo con scritto "diverso da chi'", e magari con un p.S. aggiungere..siete voi diversi da noi.

Conosco benissimo il problema.
Ho vissuto per anni con persona invalida.
Non sarei così ottimista sulla generalità degli esseri umani.
Molte esperienze ti segnano.
Ma qui rischierei veramente di divenire politicamente incorretta.

Scusa se sono brusca, ma siamo su un forum pubblico mascherati dall'anonimato di un nick.
Ho un profondo rispetto di chi ci ospita e alcune mie considerazioni, per certi versi troppo nette. le esterno e sottoscrivo con nome e cognome in altri luoghi e in altre condizioni.
Qui devo considerare il dovuto rispetto per coloro che mi leggono e che possono essere offesi da certe prese di posizioni.
Grazie della tua lettura attentissima.

La penna del giorno ha scritto:

Daniela Micheli ha scritto:

Grazie anche da parte dell'admin.
Se qualcuno volesse leggere in questa pagina una provocazione con una qualche vena politica credo proprio che sia sulla cattiva strada e non quella cantata da De Andrè.

Sei mitica
Parti veramente in quarta a difesa dei tuoi pennivendoli

I miei pennivendoli io li amo con tutto il cuore. O non farei i tripli salti mortali carpiati con doppio avvitamento all'indietro per piratare qualche minuto di connessione internet...

bum bum bum! arrivai

E ti si sente, casinista che sei

Devo rientrare in cella, è arrivato il mio secondino e anche se di respirare la sua stessa aria non mi va, non posso prolungar oltre la mia ora di libertà.

PDG, signore, signori... a plus tard, aurevoir

Baciamo le mani, PdG.
Mi scuso in anticipo se, stante l'importanza dell'argomento, il mio non sarà un commento lapidario.
Per prima cosa, permettimi di estendere i complimenti che rivolgo a Te sia alla nostra Daniela, sia a tutte le penne che hanno commentato con riflessioni profonde e pacate il tuo scritto.
Sulla forma neanche mi soffermo: è ottimo.
Ciò che ho apprezzato sono i toni sobri con cui hai trattato un argomento, un dramma esistenziale, molto più frequente di ciò che vuol farsi credere.
Il nocciolo vero della questione non è il giudizio sulla persona che vive questa fase di sconvolgimento della vita, che si può camuffare sotto false spoglie di tolleranza bonaria o meno, ma il giudizio di se stessi di fronte al continuum di un rapporto umano.
Al primo giudizio ti è concesso mentire, ma, come la mettiamo con il secondo?
Possiamo mentire a noi stessi?
Alla faccia del dubbio!
Concludo scusandomi per la prolissità e mi sento di apprezzare la tua come una ottima prova, perfettamente in tema con l'argomento del dubbio.
Complimenti.

il tema di questo round (che è particolarmente sentito da tutti) ha scatenato qualcosa
mi piace leggere queste reazioni "sentite" che non nascono molto dalla fantasia, credo
reazioni che sono bene scritte
ma continuo a pensare che sia meglio agire che reagire
e agire cancella i dubbi, e le domande

ciao Pgd!

gae