C’era luce una lenta intermittenza fra chiaro e scuro poi nulla poi ancora il senso in affondo sotto le acque stagnanti. stanchezza. c’è un momento notturno in cui ferita e luce diventano un sentire dove nessuna parola trova se stessa per non annegare
Ospite Ospite
Titolo: Re: momento notturno 5/12/2009, 11:39
c'è sempre un momento di abbandono viglile: quando il corpo del senso diventa alone. poi bagnarsi, come dici tu
Kostìs Gold
Numero di messaggi : 48 Data d'iscrizione : 19.07.09
Titolo: Re: momento notturno 5/12/2009, 12:24
"dove nessuna parola trova se stessa per non annegare"
Ma non saremo tutti noi delle zattere in preda al mare del pensiero, senza ossa, senza braccia da nuotare, nella tempesta dei voglio rimasti in sospeso?