Pensieri e Parole

Va bene, in qualunque modo ti guardi, va bene.
Basta osservarti po’ discosta , raccogliendoti tutto nel mio sguardo, eliminando le periferie del superfluo che ti circonda e che nulla aggiungerebbe a quello che sei per me, in questo momento, qui.

Sono venuta per dirti una cosa, una stupida piccola cosa che non avrebbe nessun significato se tu non la vedessi nei miei occhi, se non la toccassi nei miei gesti, se non si colorasse nella mia voce.

E mi siedo vicina ma abbastanza lontana da non aver voglia di smettere di parlare per poggiare la mia mano sul tuo palmo aperto. Tu non chiuderesti la tua, lasceresti le dita sfiorarsi leggere in un contatto appena accennato, in sensazioni che si scatenano sulla superficie della pelle, si fermano ai polsi e poi, impudiche, riprendono a correre dove il corpo fa battere le vene del desiderio.
Se non comprendi prova, prova con il tuo corpo. Apri il palmo della mano sinistra e lascia scorrere su di lei i polpastrelli della destra, lentamente, quel tanto che basta a sfiorare, senza premere.
Prova, io rimango qui seduta a guardarti mentre abbassi lo sguardo e segui il mio percorso.
Prova, farò la stessa cosa con le mie mani, senza guardarti, soltanto immaginandoti provare le stesse sensazioni.
E pericoloso pensarti così, se fossi vicino sarebbe difficile resistere alla voglia di porgere la mia mano alla tua, entrambi a testa china, entrambi consapevoli del rapido trascorrere degli ultimi istanti di respiro controllato.
Per questo mi siedo lontana da te, dall’altra parte del tavolo, misurando gli spazi, attenta a non manifestarmi nella scollatura, nascondendo i movimenti delle gambe,
controllando le incertezze della voce, scegliendo parole asettiche.

E’ una piccola cosa quella che ti voglio dire, piccola anche nelle dimensioni ma pronta a crescere.
E’il frutto di una paziente attesa, di una scommessa con la natura, di un pensiero esoterico, quasi un rito sciamano.
Te la racconto.
E’ con me da due anni, la comprai in un freddo pomeriggio di dicembre, rigogliosa e turgida, rossa e vivace .

Come ti pensavo, come ti immaginavo.
Come sei, e per questo non mi avvicino troppo perché rigogliosa è la tua immaginazione, turgida la tua presenza di uomo vissuto, rossa la tua genesi, vivace la tua lingua.
Lo vedi come succede, nonostante le cautele nell’avvicinarmi, le attenzioni nel non mostrami, la scelta di un argomento di conversazione per nulla emozionale, cado di nuovo nella tua presenza, mi lascio di nuovo circondare dal tuo odore, gioco con il bottone della camicetta, accavallo le gambe a frenare la voglia di alzarmi in piedi e avvicinarmi.

Ti stavo dicendo…la comprai, era una stella di natale.
Ti stavo raccontando…la scommessa era di vederla fiorire l’anno successivo.
Ti spiegavo che è timidamente fiorita e allora l’ho potata scommettendo su un piccolo ramo spoglio che mi sembrava conservare linfa vitale.

Mi guardi immobile, ora stai annullando qualunque contorno, fissi la mia bocca, io distolgo gli occhi da te.

Volevo parlarti di quelle piccole foglie che ho visto spuntare alla base del fragile tronco, vicine alle radici, già un poco rosse.

Volevo descriverle ma ora sei qui, in piedi, vicino a me, mi prendi le mani, mi fai alzare.

Le foglie, voglio raccontarti la dimensione delle foglie…sono piccole, sai.

Piccole, come i baci che sento coprire il mio collo.
Ma cresceranno rapidamente con il sole
/ quello che stai nascondendo tirando le tende./
E poi cadranno al cambio della stagione
/ come noi due, su questo letto /
Volevo solo parlarti di una stella di natale

Parlami anche della stella pasquale, ti prego!!

ti piace? sarà fatto... da arrossire

io ti ho persino risposto con uno scritto.

Ad alto tasso emozionale, da non leggere prima di mettersi alla guida...o fare qualsiasi altra cosa: fermarsi e...basta...

YESSS: tasso emossionale altissimo!! (Torquato Tasso).

Tu non scrivi, tu dipingi!
Questo pezzo è davvero bello, mi ha colpito e me lo sono sentito dentro.
E la chiusura? Vogliamo parlarne?

Piccole, come i baci che sento coprire il mio collo.
Ma cresceranno rapidamente con il sole
/ quello che stai nascondendo tirando le tende./
E poi cadranno al cambio della stagione
/ come noi due, su questo letto /
Volevo solo parlarti di una stella di natale


La penultima riga, ( come noi due, su questo letto )
con quella virgoletta lì in mezzo che serve giusto per farti riprendere il fiato prima di stenderti del tutto, è semplicemente divina.
E non è una impressione: è una diagnosi.

Diego

Massimo Guisso ha scritto:

YESSS: tasso emossionale altissimo!! (Torquato Tasso).

Chiedo in prestito lo spazio della nostra amica per una dissertazione: dimmi caro Massimo, come mai quando parliamo di farci una bella siciliana nessuno dice nulla e se invece dicessimo di farci la russa o la slava tutti ci darebbero addosso?
Dubbio...

Se la russa si chiama ignazio fai pure...

La russa insalata è il mio piatto preferito!! La badante ucraina di mia suocera invece pesa 187 chili, sensa mayonnaise... Figurati CON!! Se poi ci aggiungi un pisello... fa traboccare il vasisdas!! Non oso manco immaginarlo! Però devo muovere un appunto (mentre acconcio) a Mara Tarta: come mai 'st'avatars di un bolideautomobile BRUUUUUUM futurista-vetusta alla Fangio, Ascari, Sarti, Burgnich, Facchetti... e non una bella moto miciobillosa?? Come disse Rocco Calimero Siffredi: UH, la slava! Come chiava!! Però anche l'olandesina scommetto che ci dà come una saltatrice russa di putiniana conoscensa nell'immaginario comune comunista!! CALEDONIA LIBERA!!

Massimo Guisso ha scritto:

La russa insalata è il mio piatto preferito!! La badante ucraina di mia suocera invece pesa 187 chili, sensa mayonnaise... Figurati CON!! Se poi ci aggiungi un pisello... fa traboccare il vasisdas!! Non oso manco immaginarlo! Però devo muovere un appunto (mentre acconcio) a Mara Tarta: come mai 'st'avatars di un bolideautomobile BRUUUUUUM futurista-vetusta alla Fangio, Ascari, Sarti, Burgnich, Facchetti... e non una bella moto miciobillosa?? Come disse Rocco Calimero Siffredi: UH, la slava! Come chiava!! Però anche l'olandesina scommetto che ci dà come una saltatrice russa di putiniana conoscensa nell'immaginario comune comunista!! CALEDONIA LIBERA!!

mi ero dimenticato, c'è anche l'olandese! 1...f5! e poi la timida francese 1..e6, così la chiamava Capablanca, e la spagnola...e dei gambetti, vogliamo parlare dei gambetti di donna? E quello lettone, quello siciliano, quello Morra...
Ahh gli scacchi che bella poesia che sono!

Bòh... Che io sappia (zero virgola uno...) Capablanca è vissuto secoli orson wells, un po' come Alatriste di Perez Prado Reverte...

mi sono persa un pochino.
Ma state cercando una di quelle cose con un certo tipo di delta?
Il po?


Nucci, dimmi dove che sto litigando sulla politica dove mi capita e mi perdo tra siti e blogghe!!!
Se è piaciuta anche a uomini... gongolo.

Gongolo Giusso, ok? Non lo sai che sono una patita di motori e velocità?
Quel tizio è Tazio

Nuccina ha scritto:

io ti ho persino risposto con uno scritto.

non sono capace a copiare l'animazione, io so solo rompere vasi cinesi

TartaMara ha scritto:

mi sono persa un pochino.
Ma state cercando una di quelle cose con un certo tipo di delta?
Il po?


Nucci, dimmi dove che sto litigando sulla politica dove mi capita e mi perdo tra siti e blogghe!!!
Se è piaciuta anche a uomini... gongolo.

Gongolo Giusso, ok? Non lo sai che sono una patita di motori e velocità?
Quel tizio è Tazio

No amica mia, non ruberei mai il Tuo spazio per parlare di altre donne! Sarebbe davvero una corbelleria! La slava e tutte le altre sono aperture e difese degli scacchi attività a cui pare fosse avvezzo il nostro caro Guisso in gioventù.
Tutto lecito quindi.
Come in amore, daltronde.

Diego

caro Pecoraneranellanebbia, Guisso è un gran combuttone e anche tu mi sembri spumino nel dire e disdire

Come funziona in amore, d'altra parte

TartaMara ha scritto:

caro Pecoraneranellanebbia, Guisso è un gran combuttone e anche tu mi sembri spumino nel dire e disdire

Come funziona in amore, d'altra parte

Ti assicuro cara che quando parlo di scacchi non penso ad altro e quando ci gioco potrebbero operarmi di appendicite che non me ne accorgerei.
Detto questo, quanto tu hai affermato è comunque tutto vero.
Ed io e Guisso ce ne vantiamo un sacco!

Diego

Della Vega , ti informò il Guisso che lui conosce me come io conosco lui?
Zorro caro, non prendermi per Garcia
Senti, ma potrei operarti anche di tonsille?

Tanto se si campa senza senza le due, si può anche giocare senza le tre

Io sensa Tre Porche non gioco...

attento alle Parche

difficile descrivere il desiderio e farlo vedere, toccare...
che pagina!
B

E' una bellissima pagina, sì.
Il perenne scontro tra cuore e ragione.

nocturna ha scritto:

E' una bellissima pagina, sì.
Il perenne scontro tra cuore e ragione.

com'è che si dice però?
se la carne è debole e lo spirito è forte, perchè vince sempre la carne?
B

Perchè la carne ha le sue esigenze anche se credo che sempre, alla fine, si raggiunga un compromesso.

nocturna ha scritto:

Perchè la carne ha le sue esigenze anche se credo che sempre, alla fine, si raggiunga un compromesso.

e hai ragione, daniela. un compromesso.
B