Pensieri... parole...

La Solitudine è una grande compagna, il più delle volte amara... ma ci fa crescere comunque. Penso però che non si è mai soli quando ci si guarda veramente dentro... li c'è ciò che serve.

La solitudine è anche molto selettiva, frequenta solo i più forti.
Ti bacio le mani
Alessandro

la solitudine è terribile...
E

sentirla, parlarne, è comunicarla a un tu, qui ce ne sono di questi TU, Al

A volte penso che è uno stato mentale al quale rifugiarsi, ogni tanto.
Ma poi è necessario scuotere la testa, sollevare le spalle e dirsi che ci sono altri stati mentali che non ti fanno annegare.
Un abbraccio.
D.

Scrivi come se tu fossi in galera... Ma per me leggerti è pressiosa evasione!!

Massimo Guisso ha scritto:

Scrivi come se tu fossi in galera... Ma per me leggerti è pressiosa evasione!!

Una galera che ho costruito con le mie stesse mani, e nella quale, forse, mi sento al sicuro...

Sign. Newton John, scrivere della solitudine è un conto, viverla è un'altra cosa.
Quindi da quellacinicaindifferentepragmatica che sono ( ho dimenticato qualcosa? ah si, anche un po' tanto stronza) ti dico: è ora di finirla con questo spleen!

In letteratura va bene, nella vita di ogni giorno no.
Scusa, ma bisogna vivere.
____gin

Almy Almy che si è data una 141bis da sola.
Scrivine ancora di questi pizzini, noi siamo qua ad ascoltare...
ma allora è solitudine?
o voglia?
un bacio

Ginevralapazza ha scritto:

Sign. Newton John, scrivere della solitudine è un conto, viverla è un'altra cosa.
Quindi da quellacinicaindifferentepragmatica che sono ( ho dimenticato qualcosa? ah si, anche un po' tanto stronza) ti dico: è ora di finirla con questo spleen!

In letteratura va bene, nella vita di ogni giorno no.
Scusa, ma bisogna vivere.
____gin

____gin! proprio TU!
TU che scrivi cose grondanti malinconia, sofferenza, solitudine???

Vedi come succede? si scrive e gli altri ti dicono; TU dici a me, io dico a te...
Dai, ci aiutiamo a vicenda, ecco!
Un abbraccio a te, una grattatina dietro l'orecchio a Diana...

Al.

Almitra Newton ha scritto:

Ginevralapazza ha scritto:

Sign. Newton John, scrivere della solitudine è un conto, viverla è un'altra cosa.
Quindi da quellacinicaindifferentepragmatica che sono ( ho dimenticato qualcosa? ah si, anche un po' tanto stronza) ti dico: è ora di finirla con questo spleen!

In letteratura va bene, nella vita di ogni giorno no.
Scusa, ma bisogna vivere.
____gin

____gin! proprio TU!
TU che scrivi cose grondanti malinconia, sofferenza, solitudine???

Vedi come succede? si scrive e gli altri ti dicono; TU dici a me, io dico a te...
Dai, ci aiutiamo a vicenda, ecco!
Un abbraccio a te, una grattatina dietro l'orecchio a Diana...

Al.

Diana ringrazia e ti saluta ( porella si sta smagrendo per via della muta e non solo . Sai si è innamorata di uno spinone....pensa che quando lo vede si sdraia per terra)
Io scrivo cose tristi? Eccerto! Scusa ma non hai capito il perchè...


____gin

Madama ____gin: ho capito, ho capito...

Si fa così, tanto per _dire e per gra_dire;
e "per non morir al primo incontro" (quel fatale fil di fumo...)

sorcio ha scritto:

Almy Almy che si è data una 141bis da sola.
Scrivine ancora di questi pizzini, noi siamo qua ad ascoltare...
ma allora è solitudine?
o voglia?
un bacio

Voglia di solitudine?...
No, non direi: alla solitudine si finisce per far l'abitudine, per amore o per forza.
Più "per forza" direi, che non per amore...

Il bacio, invece, è sempre ben accetto