ABOUT AN ANGEL - RUBINIA

Ahhhhhhhhhhh!!!
Finalmente posso togliermi queste pesantissime ali!
Uffa!
E farei meglio a non lamentarmi troppo che quest’anno non si usa l’aureola altrimenti, sai che cerchio alla testa? Altro che mal di schiena, povero me!
Dio mio, che giornata!
Ops… scusa, lo so che non devo nominarti invano, ma ogni tanto può scappare pure a me, e che Madonna!
VA BENE, va bene, pure tu, non ti arrabbiare! Cerca maternamente di capire quanto può lavorare un povero Cristo come m….
Ihhhhhh!!! Che famiglia permalosa! E non vi si può nominare che scatenate l’inferno!
Ok, la metafora non è delle migliori… è meglio che vada a preparare il rapporto…
Chissà se laggiù qualcuno si chiede se gli angeli sono mai stanchi?
Stanno tutti lì a disquisire sul nostro sesso (invadendo la nostra privacy, tra l’altro…) ma del resto del corpo nessuno si chiede niente.
Sesso, sesso, sesso…e l’amore allora? Si chiedono mai se gli angeli si innamorano?
Io non ve lo dico, che noi dobbiamo accontentarci dell’amicizia…
Aspetta… come hanno detto una volta?Ah sì ”L’amicizia è amore senza le sue ali…”
Già, tanto noi le ali ce l’abbiamo… è il resto che, alle volte, ci manca…
Ad esempio, sanno quanto cammina un angelo? Gli stiamo appresso una vita, ma che dico? Ogni vita!
Sì, perché per noi morto un affidato se ne fa un altro, mica finisce il servizio.
E il sistema nervoso? Usuratissimo.
Tanto che a volte ci cadono le penne per lo stress e lì si accumula stress su stress, perché dobbiamo fare attenzione a che non le trovino, o che le scambino per penne di uccello e quando l’affidato è pure un ornitologo sono… uccelli amari, appunto…
Per non parlare della responsabilità di non farci vedere o di farlo, se il caso lo richiede: brevi apparizioni, niente di che, comparsate, ma sai che succede?
Che manco ci riconoscono!
O stanno ore a chiedersi: sarà stato un angelo?
E chi accidenti doveva essere, scusa?
Ali, alone dorato, bellezza angelica, voce mielata, capacità di immedesimazione nel problema: era un angelo!
Certo che son duri eh?
A me ne sono capitati alcuni tosti, ma tosti, che mi hanno dato tanto di quel filo da torcere, specie quello che faceva il boia e aveva la fissa di prepararsi da se la corda…
E poi hanno la mania di identificazione: sei un angelo, il mio angelo, blablabla, blablabla…
Seeeeeeeeeeeeeee!
Finché le cose vanno bene! Poi, specie se si tratta di una coppia, si declassano, e a noi con loro e all’improvviso, siamo i nostri cugini caduti e cominciano le recriminazioni: sei un demonio, mi fai passare l’inferno…
Mah, parlano di cose che non conoscono, se le conoscessero…
E sono ingrati.
Se le cose vanno bene ringraziano il Capo (giusto per carità, non per niente è il Capo) ma si ricordassero di dirci due paroline di riconoscimento pure a noi!
E si che c’hanno pure la preghiera apposita, ma mi sa che da grandi si sentono idioti a recitarla.
Perché, a non ringraziare fanno bella figura?
Comunque, a questo giro mi è andata bene, me ne hanno assegnato uno che, se il mio fiuto non mi inganna, è in odor di santità.
E’ veramente una buona persona e, incredibile, mi parla come ad un amico, chiede consiglio , riesce a sentire le mie risposte e non solo: le mette pure in pratica!
E’ sereno col mondo, ne vede le brutture eh?, e qualcuna l’ha pure passata sulla propria pelle ma, invece di guastarlo, la vita gli ha fatto venire voglia di amare tutti, e per ognuno, ha un gesto d’amicizia.
Ecco, torniamo all’amicizia, una cosa che ogni tanto manca a noi angeli, che a volte ci sentiamo soli e avremmo bisogno di essere rassicurati.
Ci salvano i bambini.
Quelli portano ancora con loro il ricordo di quando si giocava insieme lassù, prima del trasferimento.
Loro continuano a vederci per molto tempo ancora e, purtroppo, a volte, pensano di riconoscerci in esseri che angeli non sono e che ce li rimandano indietro troppo presto: ecco, è in quel caso che un angelo si sente un fallito…
Ma loro diventano i nostri angeli senza ali e la loro amicizia è per noi linfa.
Perché noi angeli non avremo sesso …

Ciao PDG di domani.
E' scritta con tono scanzonato, ma perchè mi mette tristezza?
Vedi, PDG, quella tua frase torniamo all’amicizia, una cosa che ogni tanto manca a noi angeli, che a volte ci sentiamo soli e avremmo bisogno di essere rassicurati non manca solamente a loro.
Questo è il pensiero che mi mette tristezza.
Domani cercherò di essere più esauriente con questa mia affermazione.
Ma è stato un week-end duretto per me, che il tempo oltre la finestra non ha certo aiutato a vedere rosa olte la coltre di nubi che continua a piangere incessantemente.
Per ora ti lascio la buona notte, a te ed a chi passerà.

Angelo di Dio,
che sei il mio custode,
illumina, custodisci, reggi e governa me,
che ti fui affidato dalla pietà celeste.
Amen.

Citazione :

E si che c’hanno pure la preghiera apposita

credo che l'accento manchi in quel sì

Riletto, riconfermo la piega dolce-amara che mi lascia la rilettura.
Vedi, PDG, forse è perchè qualche volta noi stessi ci sentiamo angeli per qualcuno e questi qualcuno, quando ci riconoscono il nostro ruolo? Da qui la riflessione amara che nasce: nella consapevolezza che a volte ci si aspetta un sorriso se non proprio un impegnativo grazie.
Poi ci sono i bambini o coloro che nel loro cuore sono rimasti bambini ed allora ti regalano un sorriso e ti basta, sei ricompensato di tutto il lavoro fatto.
Ma quanto sono rari da trovare, cavolo!

Amarognole le mie riflessioni e personalissime, naturalmente.
Ma la colpa è solamente tua, PDG. O di questa estate che pare novembre... Chissà...

Sul titolo in inglese concordo con Mario, anche A proposito di angeli non sarebbe stato un brutto titolo.

A dopo, qui è già iniziata la guerriglia.

D.