Era una notte buia e tempestosa. Pioveva come Eva la mandava. Già, Eva: la mia prima moglie… Per dimenticarla mi ero comprato un po’ di bumba coi soldi ricavati dal cannone calibro 45 Saturday night fever special appioppato al Banco dei Pegni in cambio di quella sporca dozzina di euri che l’amico Sorcio mi aveva sganciato senza nemmeno provare il revolver.
Così Yves Julienne mi sorprese nudo come un verme in canottiera attaccato al collo della bottiglia di brandy sulla branda del mio ufficio, perché la casa e la Fiat Duna ovviamente se l’era tenute lei.
“Porca Eva, Yves, possibile che ti fiondi sempre qui e non bussi mai!”, urlai barcollando (quando ero fatto come un castoro, osavo persino dare del tu al più feroce boss di Via del Campo).
“Un po’ di rispetto Jack Niagara, non è colpa mia se quella battona della tua donna si è fottuta tutto il Doria compreso le riserve, la Curva Nord, Sud, Est e pure i fratelli più piccoli degli ultras. Ti è andata bene che la Ovest era transennata, e gli operai extracomunitari erano impegnati a irrobustire le tribune: per una volta almeno cerca di vedere la bottiglia mezza piena, anche se te la sei già scolata!”.
“Okay, vieni al sodo, Yves, sennò non ti seguo!” (battuta infelice per un detective).
“Qualcuno mi ha ciucciato un centinaio di files dal servers, Jack: un centinaio di migliaia di milioni di files, per la precisione. Roba che scotta, se finisce nelle mani della Pula: quasi tutto il database dei fornitori clandestini e degli allibratori cinesi, anche se avevano tutti nicknames di copertura come Ospite, tranne Vittorio Fioravanti”.
“Càsso, Yves, dove lo tenevi il computer, in garage?”.
“Sì. Da febbraio. Prima l’avevo in giardino, vicino al barbecue, ma temevo prendesse freddo, così l’ho messo al calduccio, come un tenero baby o la mia bambola gonfiabile di Gea”.
“Hai dei fofpetti, Yves? No, dico, fofpetti o foppa pedretti qualcuno, qualche piglio di futtana in farticolare?” (per questo dicono che quando sono sbronzo farfuglio come un castoro).
“Il mese scorso il mio vecchio socio in affari, Andy l’Emiliano, un nativo americano con astruse idee politiche è sparito senza salutarmi. Pare abbia aperto un polveroso negozio di antiquariato in un bugigattolo a Venezia, dove spaccia antiche camicie nere a pois e busti della Mussolini sul retro. Magari voleva utilizzare il mio elenco di clienti abituali”.
“Nada, troppo facile, Yves, dev’essere qualcun altro il bastardo!”.
“Se è per questo, l’elenco dei miei utenti servirebbe anche al gestore di quel bar bolscevico di Modena, come si chiama, il Bar Caccia, dove strimpella spesso Francesco Baccini!”.
“Seee, per non parlare della chiesetta gospel in Via Prè dove Fra Cacchio suona l’organo ai fedeli quando celebra Don Gallo! E non dimenticarti il postribolo in cui canta Nat King Baffo con Tenore58, Joan e Baez: peggio del Quartetto Cetra!”.
“Però, Jack, potrebbe essere stata anche qualche bella gnocca: per esempio GinevralaPassa, oppure Senzanick, che si chiama così per invidia di chi invece uno pseudonimo ce l’ha, oppure Ghiaccio, l’entreneuse che nel mio fumoso night club allungava il whisky col bromuro per darla via solamente al marito, così ho dovuto sbatterla fuori io, perché intanto non se la poteva sbattere nessun altro, nemmeno _g&f_”.
“Alla faccia del movente, Yves: in questi casi c’è eccome!”
“Ci sono, Jack! Dev’essere stata Materdea, oppure Piepenna, il marinaio: una ripicca, perché in quel momento Guisso era primo nella regata dei gozzi genovesi! O magari Terzanavigazione. Oppure meglio ancora quel delinquente di Montecristo, appena evaso da Marassi! Ho tuttora dei Conti in sospeso con lui! A meno che a trombarmi non sia stato Rasputin: un nome, una garanzia!”
“Comunque, ci vogliono delle prove per incastrare il colpevole”.
“Belin trovale, Jack!”.
Insomma, per farla breve e non menarvi troppo il Rin Tin Tin per l’aia, dopo una settimana ho beccato il sabotatore (in realtà il nome me l’ ha svelato la maga Arwen mentre le scrutavo le bocce). Tenetevi forte! Il guastatore informatico rivale è: A) Aston Martin; B) Ricky Martin; C) Nicola Martin; D) Il Cardinale Martini: E) Alessandro il Grande; F) come figa: Gibbì!