| ROBERTA - MONICA PORTA | |
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Autore | Messaggio |
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Monica Porta Top
Numero di messaggi : 1069 Data d'iscrizione : 26.06.08
| Titolo: ROBERTA - MONICA PORTA 9/8/2008, 19:55 | |
| Mi chiamo Roberta. Ho 68 anni e vivo a Milano; ancora per poco. Qui ho solo incubi da quando Elena è morta. Mia figlia era l'unico vero amore della mia vita. Domani lascerò questa casa per trasferirmi in campagna da mia sorella Bea. Mi sposai il 15 giugno 1960. Per evadere da casa, scelsi il mio amico d'infanzia, Giuseppe. Due anni prima del matrimonio la sua famiglia si trasferì a Milano ed io lo raggiunsi. Non mi pento della scelta anche se Bea mi ha sempre criticato per questo. Gli volevo bene, era un fratello per me. E lui chiudeva un occhio sulla mia passione: la chimica. Non c'era niente che lo facesse infuriare. Ed io ne combinavo parecchie, lo ammetto. A mia discolpa posso solo affermare che non ho mai potuto studiare seriamente la materia. L'unica cosa che lo faceva arrabbiare era un attacco diretto a sua madre. Premetto che mia suocera era una vera stronza, di quelle doc. Ho sempre pensato che avesse frequentato un corso professionale diplomandosi con il massimo dei voti. Una volta glielo chiesi. Non mi parlò per un mese; una vera benedizione per me. Anche allora Giuseppe prese le sue difese rendendomi furibonda. Con il senno di poi capii le sue ragioni. Mia suocera se lo meritava, questo è un dato di fatto. Eravamo a pranzo a casa sua e, davanti a tutti i commensali, cominciò a raccontare, tra le risa, l'ultimo mio esperimento mal riuscito. Concluse definendomi uno spettacolo da baraccone. Io non sono Bea. Non incasso proprio e così le risposi a tono. Le chiesi il nome della scuola per stronzi che aveva frequentato perché stava dando frutti insperati. Definirla stronza davanti al suo adorato parroco, ecco, non fu proprio una grande idea. Ma ormai era fatta. Oltre a non parlarmi per un mese raggiunsi anche un altro obiettivo: farle tralasciare lo spiacevole episodio che aveva reso Elena protagonista, suo malgrado. La mia piccola aveva cinque anni e, nel bel mezzo di una cena, si presentò a tavola con lo scopino per il bagno, pronunciò la formula di rito battezzando il parroco. Il poveretto rimase così scioccato che non riuscì più a toccare cibo. Anche allora la colpa fu della sottoscritta. Io lavoravo ancora all'epoca e avevo caldamente pregato mia suocera di non portare mia figlia in chiesa ogni mattina. E' deleterio a lungo andare. Naturalmente avevo ragione. Due anni fa morì il mio Giuseppe di tumore al polmone. Un anno dopo fu la volta della mia adorata Elena. Stavolta per tumore al seno. Andai fuori di testa e mio genero, Filippo, decise per me che avevo bisogno di terapia portandomi dalla sua psichiatra. Non che lui fosse messo meglio di me. Ora mi sembra di intravedere una luce. Al contrario di Filippo, io non ho mai cercato conforto nell'alcool. Mi limitavo a condizionare la vita di mia nipote sottoponendola ad ogni tipo di esame preventivo. Sono ancora convinta che ci sia una base ereditaria per questo brutto male e che dipenda dal ramo di mio marito ma ora capisco che è il momento di rallentare. Credo che io abbia prodotto più danni di Filippo. E di questo mi sento in colpa. La mia Elena, lei si che era forte. Un'anima pura, persino nel dolore. Riuscì ad essere grande anche nel trapasso e, mentre io mi disperavo nella stanza accanto, lei salutava con amore la sua bambina. Tiziana mi raccontò che la sua mamma se ne era andata sorridendole con la promessa di proteggerla dal cielo. Non so quale sia il tormento più grande per me. La sua perdita o la consapevolezza di averla delusa. Ma non posso tornare indietro e rimediare. Ora ho deciso di ascoltare mia sorella e andare avanti. Chiudere la casa e cambiare vita. Lo devo alla mia Elena ed alla mia nipotina, oltre che a me stessa. So che Bea farà di tutto per aiutarci. Questa prima parte è il riepilogo di circa 4 anni. Non tenevo un diario, allora. Vorrei averlo fatto. Forse leggere la mia vita felice con Elena mi sarebbe stata di conforto. L'idea è stata della mia terapista. Devo ammettere che raccontare la mia storia facendo finta di parlare ad un pubblico mi sta facendo bene. L'unico consiglio sensato in sei mesi di terapia. Peccato che per averlo ho dovuto strapagarla. Tiziana inizierà a settembre la scuola per perito chimico. Ora è tempo di imparare. | |
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Daniela Micheli Admin
Numero di messaggi : 14694 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: ROBERTA - MONICA PORTA 14/8/2008, 12:14 | |
| Ecco, ho trovato conferma alla mia sensazione iniziale. Tono distaccato per raccontare immensi dolori. Capibile un Filippo che trova conforto nell'alcol ma forte Roberta a sapere che deve continuare ad esistere per Tiziana, e quale miglior appoggio se non la complicità di una sorella? Il diario degli ultimi quattro anni, il diario di una vita di una madre che perde una figlia e, come hai scritto da altra parte, il dolore più grande. D. | |
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Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
| Titolo: Re: ROBERTA - MONICA PORTA 30/8/2008, 09:47 | |
| Roberta e Tiziana i due estremi di un dolore unico,al centro di ciò che le unisce, in forma di diario autobiografico qui. Leggerò un po' alla volta queste tue pagine che ho visto comparire il giorno in cui sono partita Ne sento la carica emotiva, la commozione ma anche la sperimentazione che c'è dietro. Forse in alcuni periodi distanzierei il testo con degli a capo. Ma non ne sono poi così sicura. Sarà perché il dolore che contengono certi punti mi colpisce tutto insieme e vorrei respiro? Brava Musa, è bella questa voglia di scrivere se non sbaglio mentre trasporti una casa sulle spalle doppio brava nico | |
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Nico Mar Star
Numero di messaggi : 2327 Data d'iscrizione : 25.01.08
| Titolo: Re: ROBERTA - MONICA PORTA 30/8/2008, 09:48 | |
| non è che saresti così gentile da numerarle per seguire l'ordine giusto senza studiarne la data? besito
nico | |
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Monica Porta Top
Numero di messaggi : 1069 Data d'iscrizione : 26.06.08
| Titolo: Re: ROBERTA - MONICA PORTA 2/9/2008, 13:50 | |
| Si che posso ma il mio obiettivo era creare storie indipendenti e limitarmi alle micidiali 1800 battute. La corda è comparsa nel mentre ed è rimasta.
1 - Mia sorella 2- Roberta 3- Galapagos 4- I Respiri della Terra 5 - La famiglia 6 - Lucio Lucertola
Uno dei miei difetti è che non penso quando descrivo ed i miei personaggi ne approfittano ritagliandosi lo spazio. | |
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Massimo Guisso Star
Numero di messaggi : 6648 Data d'iscrizione : 07.01.08
| Titolo: Re: ROBERTA - MONICA PORTA 2/9/2008, 16:31 | |
| Accidenti, che incipit!!! Cattura da subito, poi tutto si legge d'un fiato: c'è magia ed originalità, pur trattando tu di situazioni tragicamente diffuse, come la suocera... | |
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rubinia Star
Numero di messaggi : 5393 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: ROBERTA - MONICA PORTA 2/9/2008, 17:00 | |
| Ma tu conosci mia suocera? Ci scherzo su...intanto penso, ricordo e provo una piccola fitta. Come hai fatto tu, insomma, parlando del dolore attraverso un sorriso. Bella, Musa | |
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Monica Porta Top
Numero di messaggi : 1069 Data d'iscrizione : 26.06.08
| Titolo: Re: ROBERTA - MONICA PORTA 3/9/2008, 13:44 | |
| Se tua suocera è così hai la mia solidarietà. Io non ho conosciuto mia suocera ma lavoro tanto di fantasia. PS: a parte l'episodio dello scopino. Quello mi è successo | |
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Ospite Ospite
| Titolo: Re: ROBERTA - MONICA PORTA 4/9/2008, 12:59 | |
| più vera della verità deliziata l. |
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rubinia Star
Numero di messaggi : 5393 Data d'iscrizione : 04.01.08
| Titolo: Re: ROBERTA - MONICA PORTA 4/9/2008, 13:04 | |
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| Titolo: Re: ROBERTA - MONICA PORTA | |
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| ROBERTA - MONICA PORTA | |
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