Ma siete qui ad attraversar cemento
nel sogno del signore degli anelli?
Come piccoli hobbit vi infilate
nei cerchietti di ferro che ripara
Ho preso l’audacia anch'io in questa tomba
Di pantegana che corre sui binari
messo su la faccia un po’ bonaria
sorriso di cuore al signore
che stamattina viaggia
con le sue corde vocali strozzate
e raucamente confida
Vado al Gemelli.
Mi è saltato un punto.
Son stato già operato
È meglio morir subito
Che stare
In bilico stare
Sono un acrobata di vita anch’io stamane
Stanca madre che osserva le sue nocche
Chiuse in grembo mentre siede.
Di mie frammentazioni unisco strade
Che vengono da inferni da poeta
E i tocchi
(superficie – crosta – terra - muco)
delle mani sento,
me ne spalmo, odoro.
E io sono quel che sono in questo giorno
Quel che volevo essere e restare
La luna che appare nella notte.
Il riparo
La capanna d’assi sopra il fiume
La fune
Di un acrobata funambolo
La corda
Di un cordone ombelicale
Lo strale
Di un dio benefico o iracondo
Tutto questo io voglio e sono.
E attraverso il piazzale
Con cuore d’aquila e le mozze ali
Un capo di gallina chino
Al becchime sparso in terra.
What you are
What you should
What you dream
Io sono.....