S'E' SOGNO QUEL CHE E' STATO - ANAM GAETANO BENEDETTO

Sotto le mie unghie la polvere
e le macerie di te che ho vagabondato,
negli spigoli dei tuoi gomiti ora assenti:
si presta l'affanno
delle lenzuola di cotone
che di sudore si coloravano
per via di noi
e della notte che raccoglieva le ore.

Mi toccavi le guance
nel ruvido brusio barbuto
da falciare,
e le gocce alla finestra
rimbalzavano il crepuscolo
che a spiccioli andava svanendo.
Nelle mie palpebre spente,
se è sogno quel che è stato,
mi chiedo il perché
del silenzio dentro i tuoi occhi
agguerriti
contro quelle labbra, le tue
a gioire.

In quel tempo attenuato
e chiuso dietro un velo,
ho forse trovano la mia strada
di discepolo incolto,
disperato  e sospeso,
e povero dei tuoi sorrisi ironici
e pieni d’idee.

C'era qualcosa di te che parlava di me,
e che non capisce
e che da te non trova più riparo.
C'era qualcosa, di te, d'indefinito
e di muto
e dal profumo lavanda.



.

PODG, sei on line

Vado a mettere la home

Scusa del ritardo

eccomi! arrivai anch'io!

Controlla un po' la formattazione, mi pare di aver fatto tuttto ok ma non si sa mai...
Oh, benvenuto Poeta del Venerdì

sisisisisi va beeene

avevo dimenticato di Al green, è stata una sorpresa!

rimbalzavano il crepuscolo
che a spiccioli andava svanendo.

Mi piace.

annamari ha scritto:

e le gocce alla finestra
rimbalzavano il crepuscolo
che a spiccioli andava svanendo.

Mi piace.

Condivido, immagine potente, bei versi.

(Più sotto nel corsivo qualcosa mi sfugge, forse un refuso guasta un verso con un verbo di troppo).

Nelle ultime sei righe mi sono ri.trovata
e forse ho capito
che non era un sogno.

La sai una cosa, PODG?
Che la tua poesia mi mette addosso tanta nostalgia.
E' il canto di chi guarda indietro, a qualche cosa che è rimasto tra le lenzuola stropicciate, un sogno, da tenere caro dentro di sé, per dirsi che è stato.
Mi è piaciuta un casino, PODG

buongiornoooooooooooooooooo

Daniela Micheli ha scritto:

La sai una cosa, PODG?
Che la tua poesia mi mette addosso tanta nostalgia.
E' il canto di chi guarda indietro, a qualche cosa che è rimasto tra le lenzuola stropicciate, un sogno, da tenere caro dentro di sé, per dirsi che è stato.
Mi è piaciuta un casino, PODG

è il canto finale, l'ultimo atto

grazie daniela, forse non era sogno quello

Vanina ha scritto:

Nelle ultime sei righe mi sono ri.trovata
e forse ho capito
che non era un sogno.

le ho rilette e mi son sembrate malinconiche, più di allora

GeF ha scritto:

annamari ha scritto:

e le gocce alla finestra
rimbalzavano il crepuscolo
che a spiccioli andava svanendo.

Mi piace.

Condivido, immagine potente, bei versi.

(Più sotto nel corsivo qualcosa mi sfugge, forse un refuso guasta un verso con un verbo di troppo).

per ora ho trovato una virgola di troppo ...adesso stanerò anche il verb !

grazie Gef

annamari ha scritto:

rimbalzavano il crepuscolo
che a spiccioli andava svanendo.

Mi piace.

grazie del passaggio annamari(a?)!

BUMBUMBUMBUMBUM

Bella poesia su melanconiche rimembranze.

tornato!

Nuccio ha scritto:

Bella poesia su melanconiche rimembranze.

grazie Nuccio

belle immagini , belle parole, bravo podg!

Emma Bricola ha scritto:

belle immagini , belle parole, bravo podg!

feliceeeeeeee che sia piaciuta anche a te!

grazie EmmaStaff

tanta (inutile?) malinconia ...quasi da sperare che sia sogno

Mi è piaciuta davvero PODG, davvero. Vorrei analizzarla, dire di più, ma non ne ho la forza stasera, forse ripasserò, per ora ti faccio i miei complimenti perché alcuni passaggi sanno dipingere

Anam ha scritto:

tanta (inutile?) malinconia ...quasi da sperare che sia sogno

Hai ragione ragazzo mio

Oroserio Sergio ha scritto:

Mi è piaciuta davvero PODG, davvero. Vorrei analizzarla, dire di più, ma non ne ho la forza stasera, forse ripasserò, per ora ti faccio i miei complimenti perché alcuni passaggi sanno dipingere

ti ringrazio, davvero

aspetto i prossimi commenti allora!

Baciamo le mani POdG, scusa il ritardo.
Come ho già detto, non sono esperto di poesia, quindi esprimo sensazioni a pelle.
I toni garbati e le raffinate soluzioni metaforiche, già evidenziate dai precedenti postatori, mi portano ad apprezzare la serenità con la quale affronti il tuo dubbio in questo pregevolissimo scritto, nel quale mi sembra di veder prevalere un legame intellettuale piuttosto che un legame fisico.
Può il "profumo di lavanda" essere un indizio?
Ancora complimenti, molto apprezzato.