Nemmeno io, Emma. Ho già finito il cenone, piena come un uovo. Tutte le corse di oggi e adesso? Domani si replica in ogni senso, anche con la tristezza, per quella sedia vuota che sarà occupata, certo, ma non da chi, oggi, mi manca da morire.
Perchè era l'unico giorno sacro che lui rifiutava il turno, perchè lui ci credeva nella famiglia intera attorno alla tavola, voleva che dopo si restasse a giocare a carte (pinnacolo, io e lui in coppia, imbattibili) e che la tavola restasse con la tovaglia sopra e le briciole non scosse.
Ecco. Sono triste per questo. E credo che come me lo siano in tanti.