RICORDARE - NUCCIO PEPE

Sorride.
Ma capisce che è solo l’intenzione di un sorriso. I muscoli della faccia restano quasi immobili.
Parla.
Ma anche in questo caso resta un pensiero nella sua mente, neanche una parola esce dalla bocca inaridita. Forse un rauco suono.
Socchiude gli occhi, ma forse sono sempre socchiusi.
Tutte le sue percezioni del mondo intorno sono alterate, solo il pensiero gli resta lucido.
“ Perché io ? Ma cosa mi è successo ? ”
La luce perennemente accesa gli procura un leggero fastidio.
“ Se non la spengono almeno un po’ come faccio a capire se è vera quella storia della luce in fondo al tunnel ? Così non vale ! La luce c’è sempre ! “
Una cosa non riesce a fermare: il flusso dei ricordi che gli passano davanti.
I volti che arrivano all’improvviso, le situazioni vissute, a volte il ricordo diventa sogno. Il vissuto diventa fantasia, gli stessi personaggi ma la storia prende una svolta imprevista o meglio la svolta da lui preferita.
Sensazioni, colori, odori.
Tutto arriva all’improvviso e poi svanisce.
Il rombo soffuso dei motori di un aereo, le nuvole, quel lago laggiù …
L’odore dei fiori marci per le strade vecchie di Delhi.
La visione delle felci nelle vallate scozzesi.
Campo dei Fiori a Roma, le voci dei venditori, l’odore delle spezie che si confonde con quello della porchetta arrosto.
Non riesce a dare un ordine a questa valanga di ricordi.
Sono loro a fare la memoria, quelli che vogliamo e quelli che vengono da soli, in maniera autonoma.
Ora arriva il volto della donna della sua vita, il tempo di fissarla negli occhi e svanisce per dare il posto ad un lampo.
E’ arrivata ?
No. E’ solo il dolore che arriva improvviso, forse ha fatto una smorfia.
Si sente ondeggiare, cullato, ora ha la sensazione di cadere fluttuando nel nulla.
La dose di morfina ha fatto effetto.
“ Appena finisce tutto voglio fare una grande festa, cercherò di rintracciare tutte le persone che sono state importanti nella mia vita, tutte quelle che ricorderò … quando finirò di danzare con Lei … danzare, io che non sono mai stato un ballerino ! ”
Per quanto si sforzi non riesce ad essere lui a scegliere i ricordi.
Ecco ora è arrivata quella ragazza conosciuta in un bar di Firenze.
Passa quello strano personaggio che diede a lui e al suo amico un passaggio attraverso la Svizzera, è sempre stato convinto fosse un trafficante d’armi o una spia.
Perché lui, chi è, da quali meandri della mente arriva ?
Si gode il sole disteso davanti al mare che nel suo moto perpetuo sembra volergli solleticare i piedi.
I piedi !
“ Chissà se li ho ancora “ pensa stupendosi.
Ricordi.
Mani, le mani di suo padre e di sua madre. Mani di donna che cercano frementi.
Le tue pallide mani che di un altro già sono.
Occhi.
Occhi maliziosi, pieni di pianto, sorridenti, sereni, bugiardi.
Occhi d’azzurro che sanno di cielo, che sussurrano di arcobaleni, che rivelano voglia.
Pelle.
Odore di pelle, l’odore di una donna anzi il profumo della sua pelle, sfiorare i seni della sua donna, ora sì che vorrebbe farlo !
I profumi.
Nell’aria, nel ricordo, il profumo di un bambino, quello di una ragazza inondata di patchuli, quello dei fiori, dell’erba appena tagliata, del grano sull’aia.
Ricordi che non arrivano. Un’attesa vana, sono spariti, puff … dissolti.
Non è stata una sua scelta, semplicemente se ne sono andati, alcuni velocemente, altri lentamente quasi in punta di piedi.
La luce ! Gli gira la testa, ha la sensazione di cadere, vorrebbe aggrapparsi a qualcosa, vorrebbe aggrapparsi alla vita.
Avere ancora tempo per ricordare, per fare una scelta ulteriore tra i ricordi preziosi, da conservare per sempre e quelli da lasciare andare via insieme agli altri già dispersi.
Un albero, un tramonto.
Chi avrebbe mai immaginato che sarebbero entrati, prepotentemente, nei suoi ricordi, senza essere richiesti, senza permesso.
Oggetti strani, cose comuni, libri, dischi, un ritornello che fischiettava da ragazzo, tutto arriva, attraversa la sua mente, va via, a volte ritorna qualcosa.
I volti, degli amici, degli amori, dei familiari appaiono e scompaiono quasi come in un gioco.
Le nostre memorie o ricordi sono intermittenti e a tratti si smarriscono perché così appunto è la vita.
Scrive Neruda che l’intermittenza del sonno ci permette di sostenere i giorni di lavoro.
Lavorare, dormire, cosa sta facendo ora ? Può semplicemente osservare, osservare i ricordi che decidono di apparirgli davanti a loro capriccio, ricordandogli cosa ha fatto, cosa non ha fatto, cosa avrebbe potuto fare.
Rimorsi ?
Rimpianti  ?
Sicuramente.
Ma anche una chiara visione di esserci stato, di avere lasciato un segno.
Dei versi di una canzone  gli ritornano stranamente chiari, quasi la stesse ascoltando in quel preciso momento, ancora un ricordo :
“ Non mi svegliate, ve ne prego
ma lasciate che io dorma questo sonno
sia tranquillo da bambino
sia che puzzi del russare da ubriaco.
Perché volete disturbarmi
se io forse sto sognando un viaggio alato
sopra un carro senza ruote
trascinato dai cavalli del Maestrale,
del Maestrale, in volo …
…Non mi svegliate ve ne prego
ma lasciate che io dorma questo sonno
c’è ancora tempo per il giorno
quando gli occhi si imbevono di pianto,
i miei occhi,
di pianto … “ *
Ancora un lampo di luce.


* Banco del Mutuo Soccorso

Eccomi.
Buon 25 Aprile a tutti !!

Che i ricordi siano memoria !

Letto d'un fiato, penna del Lunedì.
Mi sono semplicemente lasciata trascinare dalle tue parole.
Non ci ho messo del mio. Non mi sento di farne una critica. Non credo che le tue parole vadano valutate in base alla punteggiatura o alla scelta stilistica.
Io penso che quando leggendo si viene semplicemente catturati e catapultati in una realtà che non ci appartiene e che improvvisamente diventa la nostra, quando ci troviamo a vivere le emozioni, i sogni, i desideri... i ricordi di qualcun altro... allora l'efficacia di quanto è stato scritto sia dimostrata.
In questo momento mi sento ricca dei ricordi di un uomo che non sa se ha ancora i piedi, che non sa se ci sarà domattina, se ha voglia di esserci o se non preferisca, piuttosto lasciarsi andare...
... obiettivo raggiunto!
Piaciuto! Molto!

Ciao Marghe, la PdG è contenta di averti raggiunta !
Se la scrittura riesce a coinvolgere emotivamente il lettore allora sia questi che chi ha scritto ricavano piacere e soddisfazione dalla parola.

GRAZIE !

Faccio fatica a commentarla.

Mi ci sono ritrovata dentro e mi hai fatto venire in mente sensazioni ormai messe da parte, forse volutamente.
Torno domani a rileggerti.
Buonanotte PDG. SCusa il passaggio veloce, ma...mi ha colpito questa lettura.

Caffè doppio per tutti ?

Anche cornetti, sfogliatelle, etc.. offre la PdG del Lunedì

Un tunnel di ricordi nel quale spesso ci si trova invischiati, percependo situazioni con la consapevolezza di un vissuto-non vissuto o già vissuto e visto da altre angolazioni o, anche, sentendo l'impossibilità di eseguire comandi che pur partono dall'emisfero cerebrale, forse quello sbagliato. Quando, cioè, si avverte l'esistenza di una bolla d'aria intorno o si è nel metaforico tunnel. Quando i pensieri, o chiamiamoli ricordi, fluttuano e si rincorrono senza una possibile aggregazione, conservando la caratteristica di monadi a sè stanti, senza futuro e senza la pur minima e potenziale consistenza di realtà.

Pensiero del mattino!

Dico che il tuo brano mi è piaciuto, che mi ci sono ritrovata, perchè in quella bolla o in quel tunnel mi capita spesso di trovarmici e che l'ho letto prescindendo dal fatidico momento, quando la scelta...di voler o non voler... diviene del tutto marginale.
E i ricordi, nei momenti di stanca, invece vanno...perchè, in fondo, riempiono il presente e non condizionano un eventuale futuro.

Evvia! Esternazione gratuita per meglio ricordare!

Sorrido alla vita e mi congratulo con te, Penna del Lunedì!

Salve! Fresco e luminoso mattino!
"E fu subito sera".....quel esser subito sera, che si accende nella mente, come insegna luminosa, avverte che tutto si dipana in istanti. Il flash di un lampo di luce, che percorri negli ultimi istanti. Parlerei quasi di dilatazione temporale.
Un'attimo lungo una vita, un'attimo di cui hai memoria e puoi ripercorrere. Gli odori, importante memoria tracciante attimi di vita, le luci certe sensazioni...
Ecco descritta la vita dentro il ricordo fuggente e immediato della vita intera. Sei riuscita cara penna a descrivere a dilatare l'attimo (poichè l'ultimo attimo è eterno....) della (morte?) senza citarla, mettendomi nella condizione di non trovare altro che questo finito flusso di ricordi, che si dipana in maniera infinita.
Ho pensato all'infinita vita della morte, poichè oltre non c'è ricordo o cosapevolezza, l'ultimo attimo deve dilatarsi all'infinito.
Poi noi aggiungiamo:........................... ..pianto … “ *
Ancora un lampo di luce.
E brava pdg lunedìna....rapido immediato veloce...complimenti, un abbraccio forte Fabio.

Bellissima pagina! ho pensato ai tanti casi delle sensazioni che, dicono, si hanno quando si sta sulla soglia della morte e si sta per entare nella luce infinita. Una mia amica ha fatto questa esperienza ed era proprio come hai scritto, meravigliosamente, tu. Un abbraccio. Franca.

Hai cambiato modo di scrivere, PDG, rispetto ad altre tue cose. Qui sei incisivo, chirurgico quasi, nel descrivere un momento che forse non può che essere scritto che così.
Come hanno già scritto, le parole ti tengono incollato al monitor in questo percorso non percorso ma momento forse statico o forse no.
Piaciuta molto, per forma e contenuto (forse qualche virgola in più da qualche parte non ci starebbe male...)
Baci

Il "Comitato Rivoluzionario per l'Abolizione delle regole sulla Punteggiatura" C.R.A.P.
ESPRIME
massima solidarietà alla PDG del Lunedì.

Zitto te, accentatore folle...

Risposta comunitaria ...
per Anna, Fabio, Franca, intanto grazie per essere passati ed avere letto e commentato.
Volevo proprio questo: parlare della Morte senza citarla, ci sarà ? Può darsi.
Ma quello che importa è il confronto con la Vita, che arriva, prepotente anche attraverso l flusso dei ricordi.
Contenta la PdG che Fabio abbia rilevato l'importanza degli odori. A me piacciono molto e spesso ricordo luoghi e persone associandoli a degli odori !

Ciao Daniela, scrivere è anche cambiare e come già sai ( !! ) questo forum è stato ed è importante nella maturazione di una Penna !
Grazie del tuo commento.

Abbracci a tutti voi !

Il CPLADCPLADRP * non è d'accordo!

*Comitato Per L'Abolizione Dei Comitati Per L'Abolizione Delle Regole Punteggiutura

Scheszi a parte, veniamo a te PDG sulla Soglia (non tu, mi auguro, ma il tuo io narrante).
Davvero incisivo, bello con quel afflusso di ricordi come dicono accada, e nessuno può confermare o smentire.
La scrittura trovo sia perfetta per il testo, e il tutto genera nel lettore delle emozioni che lasciano qualcosa dentro.

Un sincero, molto sincero, applauso.

Mario Malgeri :

Citazione :

La scrittura trovo sia perfetta per il testo, e il tutto genera nel lettore delle emozioni che lasciano qualcosa dentro.

La PdG è contenta per avere suscitato emozioni anche in un orso brontolone
( ma dove sono glli altri del comitato mattutino dei Brontoloni !
Ma torneranno, sì che torneranno )
Grazie Mario !!

L'Admin Pistoluta ci cheta e con sommessa gioia vedo un "a-punteggiar" di successo.
"A la via così!" diceva il nostromo, quindi l'orso si schiera ma bacchetta noi privi di logica punteggiante. Ma il fascino del raccontar tuo sopisce ogni critica, "A la via così!"
Buona, giornata, pdg, del, lunedì! ( di più non ci stavano di virgole.)

Ammazza che storia!
Una valanga di parole che rotolavano lungo la pagina..una cascata di immagini..e si arriva alla fine con il fiato corto per la corsa.

Quelle tre righe sugli occhi sono Poesia pura.

Eccomi qui, rileggo ma tralascio il commento sulla forma. Mi ha colpito così tanto che non riesco.E poi mi sembra perfetto così.
Qualche virgola, come dice Daniela. Forse, e se lo dice lei ha ragione.
hihih( miarruffianol'amministratoremanooooooooooooooo)
Ho subito un intervento durato 12 ore e dopo la morfina. Eppure, sembrerà strano, ma le ore non sono state cancellate. Ricordo perfettamente tutto dei giorni dopo. L'entrare e uscire dal dormiveglia, i ricordi confusi eppure nitidi,gli occhi che preoccupati si chinavano su di me.
L'irreale ed il reale che si confondevano, diventando tutt'uno ed anche la voglia di lasciarsi andare, di non lottare così tanto per tornare, perchè si intravedeva qualcosa che non era così male. Non so, non so spiegare. Tu lo hai fatto meglio di me PDG. Brava. E commossa.

uff che round questo......Daniela, il prossimo, per favore, sulla vanità o similari o non ce la faccio mica!


mhhhh la Vanità non sarebbe male!

Citazione :

Tania scrive : Quelle tre righe sugli occhi sono Poesia pura.

Grazie cara Tania, mi confondi, ma no la poesia no, non è il mio campo !




Annamaria !! Bentornata, felice di averti commossa ( se posso !)

Grazie a Fabio per la solidarietà di " punteggiatura " !

Hai visto che bel round cara Daniela ? Mai dire mai o qualcosa del genere !!!!!

Citazione :

incisivo, chirurgico quasi

... potrei associarmi a quanto detto da Daniela, ma

sarei di parte ( nel senso chirurgico )

Una pagina che coinvolge, sicuramente, altri hanno già detto quanto avrei voluto dire.
Aggiungo solo un grazie PdG per aver suscitato tanti commenti in cui si intravede, si vede, si manifesta in ogni caso l'amore per la Vita !!

Bene Penne su questo, credo, siamo tutti d'accordo !!

Nuccio, grazie anche a te per il passaggio e il commento.
Oggi siete tutti trooooppo buoni, che sia l'aria della primavera ?

Caffè per svegliarci ?




o un digestivo ?

Ragazzi scherzavo !!
Niente caffè allora e neanche digestivo

Spetta
a me un grappino grazie