CALLE - NUCCINA

palesemente è molto meglio PDG.

è proprio una pagina " quotidiana "
vista attraverso quella voglia
guardata da quella voglia
e riconosciuta da quella voglia.

voglia di angeli, tanto è diventato difficile chiamare il normale.

molto bella PDG
ma non ho finito____________________________torno dopo

Conosco il profumo "muschio bianco" (è quello che uso anch'io: delicato, fresco, non invadente) e conosco le calle, tra i miei fiori preferiti.
Conosco, anche, l'affetto e il senso di sicurezza che ti possono offrire persone estranee, quando quelli "di famiglia", per un motivo o per l'altro, sono latitanti.
Perciò capisco tutto il valore di questa bella pagina: due vite si intersecano ed una è "angelo" per l'altra.
Pagina serena, sorridente pur nella mestizia della scena d'ospedale.
Pagina dolce, da rileggere con maggior attenzione di quanto non stia facendo io, ora, di passaggio tra un impegno e l'altro.
Tornerò verso ora di cena, per rileggere di Sarina e della sua compagna di stanza, e per leggere i pensieri dei lettori.
Scusami PdG se ti trascuro: oggi è una giornata campale, per me, e più di così non riesco a fare. Ma appena possibile, ritornerò. Promesso.
Un abbraccio con tanti complimenti per "il prodotto" veramente molto ben "prodotto"!
ciao.
Al.

La penna del giorno ha scritto:

bettarm37 ha scritto:

certo che ci sono due Angeli, cara Piddì, e la storia della campanella è molto dolce e ha il sapore dell'infanzia.
un pò in difficoltà con i diversi io narranti, ribadisco l'impatto emotivo del tuo racconto: solitudine e amore che lenisce, da un'estranea. bello vedere che non sono l'unica ad avere ancora fiducia nel prossimo! la tua pagina apre due spaccati: uno di vita ed uno di speranza. a me è piaciuto molto, cara piddì.
ed è stata una boccata d'aria fresca dopo il racconto che ti ha preceduta...
certo che tu sai descrivere e trasmettere proprio bene! la solitudine della donna arriva tutta, ma anche la dolcezza dell'altra.
brava piddì!!!

ed ora, caffè, please!!!

il caffè te lo offro volentieri betta...hai percepito ciò che volevo trasmettere.
Due spaccati di vita, due donne diverse per condizione ma anche per tipo di vita, paesana e cittadina, che pur si incontrano e diventano angelo l'un per l'altra.

Leggo ora questa tua frase e mi conforta averla scritta prima di aver letto qui...

W LA Lempicka!

Mi hai colpito molto Penna del Giorno
Non l'intervento e il ricovero, ma l'altra malattia, la malattia più subdola e insinuante dei nostri giorni che incede maestosa nella vita di tutti i giorni, la
solitudine che non conosce età.
Ritratto di una società obesa di apparenza tanto che un gesto di cortesia e simpatia tra "colleghe" ci fa sembrare di avere incontrato un angelo.
E per certi versi lo è stato
E' l'esempio di quanto stiamo offrendo alle nuove generazioni, un mondo inquinato dove non abbiamo nemmeno più una zattera che ci porti verso la salvezza.
Qui la zattera è stato un mazzo di calle da parte di una sconosciuta.
Che brutta realtà, siamo oltre il malcostume, la perversione, la follia.
Disprezziamo la vita delle generazioni future in una società è incastrata in un meccanismo sansonico dove l'egoismo e l'egocentrismo vengono esaltate in forme di glaciale freddezza.
Stilisticamente il tuo pezzo, a parte alcuni refusi di battitura, è asciutto, scabro, netto.
Rappresenta alla perfezione il carattere della protagonista.
Complimenti sinceri
Alessandro

Si legge bene, se fosse stato un film sarebbe stato tutto più facile, cambio d'inquadratura e magari, il cambio della voce narrante, ma tu lo hai reso molto bene così come hai scelto di fare.
Ha una bella leggerezza, tocca e sfiora senza retorica.
Pulito come il bianco dei fiori
e con un profumo non invadente
lo stelo e il fiore nelle calli sono proporzionate, nessuno prevarica sull'altro
come un angelo che non sa di esserlo che guarda un angelo che non sa di avere.

complimenti PDG
per quello che
che.

Almitra Newton ha scritto:

Conosco il profumo "muschio bianco" (è quello che uso anch'io: delicato, fresco, non invadente) e conosco le calle, tra i miei fiori preferiti.
Conosco, anche, l'affetto e il senso di sicurezza che ti possono offrire persone estranee, quando quelli "di famiglia", per un motivo o per l'altro, sono latitanti.
Perciò capisco tutto il valore di questa bella pagina: due vite si intersecano ed una è "angelo" per l'altra.
Pagina serena, sorridente pur nella mestizia della scena d'ospedale.
Pagina dolce, da rileggere con maggior attenzione di quanto non stia facendo io, ora, di passaggio tra un impegno e l'altro.
Tornerò verso ora di cena, per rileggere di Sarina e della sua compagna di stanza, e per leggere i pensieri dei lettori.
Scusami PdG se ti trascuro: oggi è una giornata campale, per me, e più di così non riesco a fare. Ma appena possibile, ritornerò. Promesso.
Un abbraccio con tanti complimenti per "il prodotto" veramente molto ben "prodotto"!
ciao.
Al.

colpita in pieno mia cara Almitra.

Ti manderò calle e profumo di muschio bianco.

come un angelo che non sa di esserlo che guarda un angelo che non sa di avere.


è bellissima questa frase.Grazie sorcio.

Alessandro ha scritto:

Mi hai colpito molto Penna del Giorno
Non l'intervento e il ricovero, ma l'altra malattia, la malattia più subdola e insinuante dei nostri giorni che incede maestosa nella vita di tutti i giorni, la
solitudine che non conosce età.
Ritratto di una società obesa di apparenza tanto che un gesto di cortesia e simpatia tra "colleghe" ci fa sembrare di avere incontrato un angelo.
E per certi versi lo è stato
E' l'esempio di quanto stiamo offrendo alle nuove generazioni, un mondo inquinato dove non abbiamo nemmeno più una zattera che ci porti verso la salvezza.
Qui la zattera è stato un mazzo di calle da parte di una sconosciuta.
Che brutta realtà, siamo oltre il malcostume, la perversione, la follia.
Disprezziamo la vita delle generazioni future in una società è incastrata in un meccanismo sansonico dove l'egoismo e l'egocentrismo vengono esaltate in forme di glaciale freddezza.
Stilisticamente il tuo pezzo, a parte alcuni refusi di battitura, è asciutto, scabro, netto.
Rappresenta alla perfezione il carattere della protagonista.
Complimenti sinceri
Alessandro

un mazzo di calle come zattera....in effetti è cosi.
per ciò che riguarda la protagonista...beh direi che qui le protagoniste sono due, l'una di controluce all'altra, ma sono due.

grazie Alessandro


ps
errori di battitura...ahimè ci sono, ma giuro che mi sembrava di aver pulito tutto.

Ehi, PdG, ti accontenti se per ora ti dico che mi è piaciuto?
Sto andando a mettermi sotto carica insieme all'MP3 che mi farà compagnia per la prossima ora, almeno.
Poi torno e ti rendo gli onori dovuti,eh?

Buongiorno pdg, buongiorno bela szenti.
Vado, leggo e torno. E il dado è tratto.

Volevo segnalare il nuovo avatar di sorcio, che mi pare gravemente autoreferenziale

Ma quello è l'avatar"storico" di Romeo, caro Gibbì!

rubinia ha scritto:

Ma quello è l'avatar"storico" di Romeo, caro Gibbì!

capisco!
volevo mettermi un avatar al formaggio, ma eviterò.
Bello il tuo (di oggi), di avatar. 'Nzocch'é?

A parte i schersi: ma l'avatar di Gibbì da che fèlm è tratto, con chi? (scusa l'ignoransa)...

Per pdg (al giorno) d'oggi:
Scrittura morbida, misurata. Ben gestite le diverse voci; altrettanto l’incastro con i dialoghi. Quando ho letto i profumi e il taglier ho pensato a una certa penna di mia conoscenza, ma chissà! E anche la molteplicità di voci. E anche l’accuratezza generale. E anche... Si vedrà…
È praticamente perfetta l’adesione al tema e l’inserimento della frase obbligata, che non è (come avrebbe detto la mia insegnante di italiano delle medie) “attaccata con la sputazza”, ma pare vera di là dentro il racconto istesso.
Amicizia, angeli, solitudine, ricordo e l’inevitabile vena di mite malinconia, si fondono senza forzature.
La parte della voce narrante cittadina, battute residue permettendo, avrebbe voluto allargarsi per pareggiare (a rigore... s'andava, dopo i supplementari), o quasi, la prima.
Complementi e predicati a pdg!
Se posso passo plu tard

No, Guiss, non ci credo che mi fai codesta domanda... Ma è un avatar-omaggio al cielo sopra di berlino (che lì ci s'alzò l'ultima coppa, pure), per compiacere la nostra beneamata Regine.

Mannaggia!! Ora mi rimarrà per un bel po' la curiosità sull'avatar di Gibbì, a meno che qualcuno/a non mi aiuti... Mica sono cinofilo, io!! (preferisco le gatte da pelare come le patate)

Grassie, Gibbì per la permanensa!! Come confessetti ieri, la mia vera lacuna cinefila più grave è che... NON ho MAI visto "Il cielo sopra Berlino": su Sky Classic et similia proiettano (??) tante cagate, ma questo capolavoro no... Sic! E ormai trovarlo in DVD in una città di provincia presumo sia impossibile... Mi toccherà andare a Genova...

Massimo Guisso ha scritto:

Mannaggia!! Ora mi rimarrà per un bel po' la curiosità sull'avatar di Gibbì, a meno che qualcuno/a non mi aiuti... Mica sono cinofilo, io!! (preferisco le gatte da pelare come le patate)

Buciardo, cinofilo sei di certo: i meglio film sono quelli di serie B, C, ... Z, cioè quelli dei registi cani.
Per non dire, poi, di quel pomeriggio di un giorno da cani...
Anch'io, però, preferisco le gatte.

Con Al Pacino: celo, celo: non mi manca!!!

Guiss, debbo smammare me nonostante (peccato, una volta che t'avevo trovato onlàin!)
Ciao a tutti, belli e brutti.

Ciao a tutti, ciao PdG se ci sei, passo, copio e torno dopo, sono in ritardo anche sul testo di ieri

a dopo

... passa, la Mar, passa furiosa...

eccomi pdg...che dirti?
hanno detto tutto gli altri.

Ho letto che avresti voluto allargare l'introduzione, mi sarebbe piaciuto.
Per il resto , se ti avanzano delle calle e qualche angelo...io sono qui, proprio ieri sera ho scritto ad un'amica dicendo che c'è una penuria di angeli, proprio ora che ne sento un'esigenza estrema.

Complimenti a Noc che mi pare abbia miscelato con garbato gusto i racconti che sino ad ora sono stati messi on line.