Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.



 
RegistratiIndiceCercaUltime immaginiAccedi

 

 ANGELO AZZURRO -giovedì - 4/7

Andare in basso 
AutoreMessaggio
Marcello Devenuti
Top
Top
Marcello Devenuti


Numero di messaggi : 495
Data d'iscrizione : 12.03.08

ANGELO AZZURRO -giovedì - 4/7 Empty
MessaggioTitolo: ANGELO AZZURRO -giovedì - 4/7   ANGELO AZZURRO -giovedì - 4/7 Icon_minitime2/7/2008, 18:39

GIOVEDI' - Le sparizioni
Parafrasando Lamarck: *Come l'organismo modifica l'ambiente adattandolo alle proprie necessità*

Angela, recuperata Azzurra, decise di consultare zia Antonia. Costei abitava in periferia, proprio dove, il giorno precedente, mercoledì, la donna si era recata insieme alla gallina. L'aveva consultata a causa di certe occhiatacce dei vicini. Si....insomma zia Antonia era una specie di guaritrice, anzi una fattucchiera a cui ci si rivolgeva per torti subiti o (ma solo per gli intimi) per vendette o fatture.
"Andiamo Azzurra! Vedrai che la comare ti saprà aiutare"
"Cooo...
" fece la gallina, zampettando a fianco della donna.
"Come?! Zia Antonia non potrà fare niente? Ma che dici, Azzurra? Dai, seguimi!"
"Coo-coo-coo...
"
Dopo circa quindici minuti, giunsero alla periferia del paese. Angela cominciò a guardarsi attorno, borbottando tra sé:
"Abbiamo sbagliato strada, Azzurra. Hai visto? Possibile...però? E si, qui non c'è la casa della comare, né c'è lo spaccio. Ecco cosa succede a seguire una gallina pettegola"
"Cooo-co"
"Devo guardarmi attorno? E allora?"
"Coo-co-co"
"La via è proprio questa, dici?....Gesummaria! E' vero, èvvero! GesùGesù
".
Per farla breve, mancava quasi mezza periferia. E si! Le case finivano con l'osteria di Peppe e, dopo, veniva la campagna. Invece doveva esserci la casa di Rosina e, davanti, l'officina dei figli di zio Guglielmo, poi la merciaia e, di fronte....si! Di fronte l'edicola e poi...insomma mancavano dieci o quindici case. Si! Mancavano, sparite, e senza errore.
"Qualcuno le ha portate via stanotte" disse Angela, quasi tra sé.
"Proprio ieri siamo state qui, vero Azzurrina? Ricordi che hai beccato attorno a queste case?"
Effettivamente, il giorno prima, la gallina si era soffermata davanti a tutte quelle case, osservando attenta, con quel suo strano atteggiamento, come se cercasse d'imparare, di imprimere nella memoria più notizie possibili.
"Questo è proprio un mistero!" ripeté la donna, con un moto di incredulità.
"Voglio proprio sentire cosa inventerà quel sindaco senza Dio. Questi russi credono di poter fare e disfare a loro piacimento. Ma mi sentirà! Angela non ha peli sulla lingua. Parlo malamente?" concluse rivolta alla gallina. Quindi si avviò verso il Municipio, rimuginando su quelle sparizioni e su quanto avrebbe detto al sindaco.
Questo suo andare soprappensiero le impedì di vedere che altre case de paese, un po' qua e un po' la, erano scomparse.

Prima di giungere in Comune, la donna si soffermò per qualche attimo nei pressi della caserma dei Carabinieri, indecisa se parlare della faccenda anche con l'Appuntato.
La gallina, intanto, aveva cominciato a becchettare nel giardino antistante la caserma, poi prese a girarle attorno, osservando tutto con cura.
Angela si soffermò un poco davanti al portone quindi, trattenuta dalla atavica diffidenza per le divise e per tutto ciò che rappresentava il potere, rinunciò e proseguì per la sua strada.
Giunta al Municipio, sempre in compagnia di Azzurra, la donna cominciò ad aggirarsi per le stanze semideserte, in cerca del Sindaco. Nella saletta consiliare, intanto, si stava svolgendo una riunione ristretta tra il vicesindaco (che poi, era il medico condotto), il farmacista, il prof. Severoni (assessore anziano) e il Maresciallo dei Carabinieri. La riunione, per ora a livello informale, riguardava i problemi connessi ai tossicodipendenti ("Di fuori, beninteso!") e i metodi di prevenzione, sia profilattica ("Vedasi le terribili malattie di cui parlano tanto la radio, la televisione e i giornali"), che di carattere giuridico-poliziesco.
"Signor Sindaco...sei qui?" chiese Angela, entrando senza bussare nella saletta delle riunioni.
"Ancora tu?" gemette il dottore. "Quest'oggi sei senza pace....e pure la gallina ti sei portata?!"
Azzurra entrò nella saletta, guardando tutto e tutti con attenzione. Quindi si girò verso Angela:
"Coo-co-co..."
"Si, puoi andare, ma non ti allontanare troppo
"
I presenti rimasero perplessi. Il farmacista fece per parlare, ma fu preceduto da Angela:
"Dov'è il Sindaco? Quando serve non si trova mai! Voi chiacchierate, chiacchierate, e intanto qualcuno sta rubando il paese. Bei cristiani siete! Vi cavano la moglie da dentro il letto e voi? chiacchiere su chiacchiere"
"Basta, Angela!
" intervenne il medico, "E' da stamattina che mi tormenti...ma io ti faccio ricoverare!"
"Un momento"
fece il Maresciallo che, per professione doveva sentirle tutte e prenderne nota: "Cos'è questa storia di furti?"
"Ma quali furti!!
" proruppe il farmacista, sinceramente preoccupato per il buon nome del paese: "Lei, Maresciallo, è nuovo di qui...non può sapere. Vede, Angela non ragiona troppo bene. Nooo! Non è pericolosa, sia chiaro, ma neanche affidabile. Fa coppia con una gallina"
Il farmacista aveva appena finito di parlare che Azzurra, come evocata, cominciò a gemere penosamente dietro la porta della saletta:
"Coooooooooococo-cooo-cooo-cooo-cooooooo...."
"Ma proprio adesso? Proprio qui?
fece Angela. "E' l'uovo! Sente che l'uovo sta per uscire" disse rivolta ai presenti. Quindi cavò di tasca un batuffolo d'ovatta e si precipitò fuori: "Eccomi Azzurra! Arriva Angela tua" disse gridando.
"Il comportamento di questa donna" disse il medico ad alta voce, rivolto verso la porta: "Sta diventando maniacale"
"Io ho notato un'altra cosa, invece"
intervenne il prof: Severoni: "Non avrei mai parlato di queste mie osservazioni, ma, vista l'occasione, ritengo interessante discuterne. Secondo me...quello che sta mutando è il comportamento della gallina, di...si insomma, di Azzurra. Io la osservo da tempo e ho concluso che è in questo animale, non nella specie, sia chiaro, si è sviluppato e concluso.......un processo di trasformazione genetica. I geni di questo animale, proprio di questo, ripeto, hanno subito una selezione, come dire...Ebbene, sono alcuni giorni che la seguo con la massima continuità ed attenzione". Il prof. fece una piccola pausa, per asciugarsi la fronte e riprendere fiato: "Essa si aggira per le case, per i cortili, per le aie, fingendo di beccare il terreno. Si, fingendo! Vi assicuro. Io mi tenevo nascosto e, quando non c'era gente nei dintorni, la gallina smetteva di beccare e cominciava a girare attorno agli oggetti e alle case, osservandole ripetutamente, con questo suo strano modo di guardare. Poi, appena qualcuno si avvicinava, essa ricominciava a becchettare, riassumendo quegli atteggiamenti più consoni alla sua specie".
Il prof. Severoni smise di parlare tirando un sospiro, come chi, finalmente, si è tolto un gran peso. Il medico lo guardò sorpreso, indeciso se parlare o meno.
"Ma lei ritiene che l'ambiente sia la causa di questa modificazione comportamentale?" domandò il farmacista: "Pensa che la donna sia il motore di questa trasformazione?" continuò.
Il prof. Severoni guardò verso la porta, oltre la quale si sentiva Angela parlare con la gallina. "Io non so se sia Angela a produrre queste modifiche, né so dire cos'altro possa essere. Neanche so quanto la stessa Angela sia soggetta a mutazioni. Siamo abituati, in genere, ai comportamenti anomali delle persone, mentre ci sfuggono le anomalie delle altre specie..." Quindi concluse come pensando ad altro: "Né so, per altro, per quale finalità stia avvenendo tutto ciò"
"Ma, forse, queste modificazioni
" fece il medico, interessato: "Preesistevano prima che Angela, o chissà cos'altro, potesse intervenire"
A questo punto Angela si affacciò sulla porta: "Falso allarme...falso allarme" annunciò, quasi rassegnata. Poi, guardando il gruppo: "Allora...'sto Sindaco?"
"Il Sindaco è a casa"
rispose il medico: "Ora lo rappresento io. Di pure a me...ma poi cos'è questa storia che vai cianciando?"
"Vado via-vado via!"
urlò la donna. Quindi, rivolta alla gallina, proseguì: "Meglio un Sindaco rosso che un medico fesso...parlo malamente?" e se ne andò seguita da Azzurra. Anche il Maresciallo si avviò per uscire: "Questa storia....devo fare gli accertamenti del caso! Saranno i pettegolezzi di una mentecatta, per giunta zitella, ma voglio fare un giro per il paese"
Come era facilmente prevedibile, Angela non trovò la casa del Sindaco. Non la trovò perché non c'era più! Né quella, né quelle contigue; né quella di zia Felicetta, dove era stata la Domenica precedente. Tornò, allora, verso il Municipio, decisa a farsi ascoltare seriamente dal vicesindaco, magari portandolo proprio sui luoghi delle sparizioni, ma...il Municipio era scomparso. La piazza era quasi pulita, tranne qualche casetta.
"Oh GesùGesù! Devo trovare qualcuno, subito!". Corse, quindi, per la strada, seguita dalla gallina, senza avvedersi che era sparita anche la Stazione dei Carabinieri. Poco dopo scorse il medico che, pensieroso, si avviava verso l'ambulatorio:
"Presto Dotto', presto! Stanno rubando tutto il paese...pure il Sindaco...pure i Carabinieri..."
"Stai calma, Angela, su! Nessuno ruba i paesi. Vedi, l'ambulatorio sta sempre la suo posto. Noi, adesso, ci andiamo e così il tuo medico ti fa una bella visita e...dopo guarirai"
Ciò detto, il Dottore infilò la chiave nella toppa, aprì il portone, entrò e...sparì, lui e tutta la casa. Angela non disse una parola, non fece commenti (e si che sarebbero stati opportuni, stavolta!). Sembrava come colpita da una disgrazia, da un evento inevitabile che, pur se rimosso, non aveva mai smesso di attendere. Quindi si avviò verso casa.
Attorno, ormai, c'era solo la campagna e, in mezzo a quel verde, si stagliava, solitario, il campanile della chiesa, con accanto la piccola casa di Angela. Questo è quanto restava del paese: la casa di Angela, la chiesa ed il Parroco, don Carlo. Angela non parlava con il Parroco da circa tre anni ma, oramai, poteva rivolgersi soltanto a lui:
"Vieni Azzurra! E' tempo che noi si rientri in chiesa e si affronti quell'uomo!"....
Torna in alto Andare in basso
 
ANGELO AZZURRO -giovedì - 4/7
Torna in alto 
Pagina 1 di 1
 Argomenti simili
-
» ANGELO AZZURRO - lunedì - 1/7
» ANGELO AZZURRO - martedì - 2/7
» ANGELO AZZURRO - mercoledi - 3/7
» ANGELO AZZURRO - venerdi 1°parte - 5/7
» ANGELO AZZURRO - venerdì 2°parte - 5/7

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
 :: Prosa e Poesia :: Prosa-
Vai verso: